ARMAROLI, Leopoldo
Umberto Coldagelli
Nato a Macerata il 4 maggio 1766 da Gaetano e Maddalena Muzi, originari di Bologna e di modeste condizioni, si laureò nel 1786 in diritto civile e canonico nell'università [...] parte attiva, anche se non di primo piano, alla vita politica, pur senza tralasciare quella del suo dipartimento (cfr. il Discorso vicereale, anche quando la coscrizione, la pressione fiscale e il disagio economico cominciarono a destare malcontento ...
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ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] rivelazioni di V. Manna (vedi il Notamento del fiscale B. Palmieri, riportato da A. Simioni) e meridionale,Torino 1941, p. 322; R. Soriga, Le società segrete, l'emigrazione politica e i primi moti per l'indipendenza,Modena 1942, pp. 148, 153 n., ...
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ARGENVILLIERS, Clemente
Umberto Coldagelli
Nacque a Roma il 30 dic. 1687 da modestissima famiglia di origine francese. Applicatosi allo studio della giurisprudenza, riuscì ben presto a crearsi grande [...] sempre più influente e ascoltato consigliere specie riguardo alla politica interna e finanziaria dello stato. A lui si deve cardinale datario P. Aldrovandi ne.ll'ambito d'una riforma fiscale che aveva portato a una diminuzione dei dazi sul bestiame, ...
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Nixon, Richard M.
Politico statunitense (Yorba Linda, California, 1913-New York 1994). Avvocato a Whittier (California, 1937-42), negli anni 1942-46 servì nella marina. Eletto nel 1946 deputato al Congresso [...] dei prezzi e dei salari della durata di tre mesi, riduzione di spese, sgravi fiscali e aumento del 10% dei dazi sui prodotti esteri. Grazie ai successi nella politica estera e alle colossali spese della campagna elettorale il duo N.-Agnew vinse ...
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Desai, Morarji Ranchhodji
Politico indiano (Bhadeli, Gujarat, 1896-Bombay 1995). Nato in una famiglia brahmana di medie condizioni, si diplomò brillantemente al Wilson college di Bombay. Nel 1918 venne [...] capo del governo dello Stato di Bombay. Riformò il sistema fiscale, introdusse leggi a protezione dei diritti di contadini e affittuari natura autoritaria varate dalla Gandhi, l’adozione di una politica estera di equidistanza fra URSS, USA e Cina e ...
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Cromwell, Oliver
Massimo L. Salvadori
Il ferreo costruttore dell'Inghilterra moderna
Nell'Inghilterra del Seicento Oliver Cromwell fu l'artefice della sconfitta dell'assolutismo monarchico e pose le [...] auspicava la lotta contro la corruzione di corte, un sistema fiscale sottoposto al controllo del Parlamento, una più energica difesa degli interessi nazionali in politica estera. Le sue posizioni erano sostenute dalla borghesia urbana e dalla ...
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Caracalla (Lucius Septimius Bassianus; poi M. Aurelius Severus Antoninus)
Caracalla
(Lucius Septimius Bassianus; poi M. Aurelius Severus Antoninus) Imperatore romano (Lione 186-Carre 217). Figlio di [...] ’impero che ne erano ancora privi. A parte i motivi di carattere fiscale (cui accenna Cassio Dione, 77, 9, 5) e il fine di Geta, l’editto va ricollegato alle tendenze livellatrici della politica dei Severi, e rappresenta un passo in avanti nel ...
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Imperatore romano (n. presso Rieti 9 - m. Cutilie, Sabina, 79). Ricoperse le più alte cariche sotto Caligola e Claudio; alla morte di Nerone si trovava in Giudea, col compito di sottometterla. Fu acclamato [...] Vitelliani e contro quei Flaviani che considerava d'impaccio alla sua azione politica. Sul Reno fu domata, per opera di Petilio Ceriale e cambiamenti nell'organizzazione provinciale furono fatti a scopo fiscale, altri e più numerosi a scopo militare. ...
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Uomo politico britannico (Hayes, Kent, 1759 - Putney, Londra, 1806). Secondogenito del grande statista, continuò le tradizioni del padre come parlamentare e statista di prim'ordine e come campione della [...] impegnate nella rivoluzione industriale. La nuova situazione politica determinatasi con lo scoppio della Rivoluzione francese, pubblica di tendenze pacifiste, a causa del pesante carico fiscale imposto dalla guerra, e l'opposizione del re nella ...
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Figlio (Bordeaux 1367 - Pontefract 1400) di Edoardo il Principe Nero, nipote e successore (1377) di Edoardo III, durante la sua minorità il consiglio di reggenza fu esautorato da Giovanni di Gaunt (1340-1399), [...] d'insoddisfazione crescente, culminato, a motivo dell'oppressione fiscale, in una grande rivolta dei contadini (1381). (1382) era uscito di minorità e iniziò la sua azione politica scegliendo, senza consultare il parlamento e contro di esso, i ...
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fiscal cliff
loc. s.le m. inv. Con riferimento alla politica economica statunitense, insieme di misure, caratterizzato da aumenti della pressione impositiva e tagli alle spese, considerato da alcuni osservatori rischioso per gli esiti cui...
politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...