Ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino, fluviale, lacustre). Oltre a pesci, molluschi, crostacei, pinnipedi e cetacei, che vengono utilizzati [...] Unione Europea ha intrapreso ormai da tempo una politica strutturale tendente alla riduzione progressiva dello sforzo di p. e dei suoi derivati una delle voci principali della propria economia. Al secondo posto della graduatoria è il Perù (con più di ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] periodo nello sviluppo del pensiero di Marx. Comincia infatti in quest'epoca lo studio sistematico e l'approfondimento dell'economiapolitica classica inglese e, in particolare, dell'opera di Smith e Ricardo, cui la sua attenzione s'era già volta ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] cui potere d'acquisto era connessa la capacità economica della piccola borghesia e degli strati più bassi storico come espressione di un momento di sviluppo della dottrina politica della Chiesa romana. Sull'epoca della sua compilazione la critica ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] 579 al 585-86 procurandosi preziose amicizie e vasta esperienza politica. Tornato a Roma, alla morte di Pelagio II fu d'Europa e vario, da luogo a luogo, nella sua consistenza economica. A ogni gruppo patrimoniale G. prepose un rector, persona di ...
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Nome assunto da Joseph Ratzinger (Marktl am Inn, Baviera, 1927 - Città del Vaticano 2022) dopo la sua elezione papale. Entrato in seminario nel 1939, dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia a [...] ’esperienza religiosa su una dimensione prevalentemente politica, l’atteggiamento critico nei confronti delle sono affrontati i grandi problemi legati alla globalizzazione, alla crisi economica e alle loro ricadute sulla vita dei popoli e degli ...
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Uomo politico statunitense (n. New Heaven, Conn., 1946). Laureatosi nel 1975 presso la Business School della Harvard University (Cambridge, Mass.), B. iniziò l'attività di imprenditore nel settore petrolifero. [...] crisi nei rapporti con l'Europa. Nelle presidenziali del 2004 la difficile congiuntura economica e la delicatezza della situazione venutasi a creare in politica internazionale, uniti alla difficoltà di gestire il disimpegno dall'Iraq (dove la rapida ...
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Uomo di stato, presidente degli Stati Uniti (Brookline, Massachussets, 1917 - Dallas, Texas, 1963). Figlio del senatore Joseph (Boston 1888 - Hyannisport, Massachusetts, 1969), ricco finanziere di origine [...] il cosiddetto Kennedy round: v. GATT), creando la piattaforma economica della nuova partnership atlantica e cercando di favorire lo sviluppo dei paesi arretrati. In politica interna, alle dimostrazioni sempre più numerose contro le discriminazioni si ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e uomo di stato sovietico I. V. Džugašvili (Gori, Tiflis, 1879/1878 - Mosca 1953). Di modeste origini familiari (il padre calzolaio e la madre lavandaia), dal 1894 al 1899 [...] punto morto e nella stessa Unione Sovietica tornavano a farsi sentire fortemente motivi di crisi economica e sociale, conseguenti alla ferrea politica staliniana di predominio assoluto dell'industria e del mondo operaio sull'agricoltura e sul mondo ...
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Uomo politico russo (Sverdlovsk 1931 - Mosca 2007). Come segretario del partito comunista sovietico (1985-87), ha promosso il processo di riforma già avviato, accentuandone le spinte innovatrici. Presidente [...] e l'elezione di una nuova assemblea legislativa (dic. 1993), E. poté proseguire la politica di privatizzazione e liberalizzazione economica avviata l'anno precedente e cercò di incentivare gli investimenti stranieri. Sul piano internazionale rafforzò ...
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Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] storiche e filosofiche. Nel 1782 M. pubblicò il suo credo politico, il saggio Des lettres de cachet et des prison d' e altri di sapore scandalistico contro alcuni istituti finanziarî ed economici dell'epoca. Dal luglio 1786 al genn. 1787 fu inviato ...
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politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...