Sultano ottomano (n. 1495 - m. Szigetvár, Ungheria, 1566), figlio di Selīm I; salì al trono nel 1520. Durante il suo lungo regno con numerosi interventi bellici portò all'apogeo la potenza turca in Asia, [...] politica, fiorirono sotto di lui le arti e le lettere, e Istanbul divenne il centro intellettuale dell'Islam.
Vita e attività
Nato nell'anno 900 dell e annesso all'Impero il principato corsaro di Algeria, furono conquistate Lepanto, Tunisi e Corone. ...
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Figlio (Rabat 1929 - ivi 1999) di Muḥammad V. Alla morte del padre (1961) salì al trono, istituendo un regime autoritario e dai forti toni nazionalistici. Filoccidentale in politica estera (intervenne [...] allargare le proprie basi di consenso con una politica di stampo nazionalista che trovò espressione soprattutto nell' . Fu il primo presidente dell'Unione del Maghreb Arabo, costituita nel 1989 da Marocco, Mauritania, Algeria, Tunisia e Libia. Negli ...
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SAHEL
Olga Donati
S. è l'adattamento italiano dall'arabo al-Sāḥil, denominazione frequentemente usata in Africa a indicare le aree di contatto fra le zone desertiche e le steppe. In particolare con [...] ciascun paese si è dipanata in un clima di intensi fermenti politici. Vari governi si sono succeduti, per la maggior parte imposti Niger (ai quali si aggiunge l'Algeria) sono impegnati nella rivolta delle tribù Tuareg che lottano per il riconoscimento ...
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NON ALLINEATI, Paesi
Giampaolo Calchi Novati
Il movimento dei N.A., di cui hanno fatto parte molti paesi del cosiddetto Terzo Mondo (v. terzo mondo, in App. IV, iii, p. 631, e in questa Appendice) resisi [...] Conferenza afro-asiatica che si sarebbe dovuta tenere ad Algeri. Algeri ospitò il quarto vertice del Non Allineamento (5- di un più attento disimpegno dalla politicadelle grandi potenze e un più convinto rilancio della solidarietà fra paesi in via di ...
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VESPRO SICILIANO
Ernesto Pontieri
. Così venne tardivamente denominato il moto per cui, sul declinare del sec. XIII, s'infranse, col dominio angioino in Sicilia, la monarchia creata nell'Italia meridionale [...] 1282 la flotta di Pietro III aveva raggiunto le coste dell'odierna Algeria con l'obiettivo di spiegare le vele verso la nel sec. XIII, innegabile prova di vigoria e di fierezza politica: quel gesto si configurò come un mito nella coscienza siciliana. ...
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GAULLE, Charles-André-Joseph-Marie de (App. II, 1, p. 763)
Generale e uomo politico. La sua fortuna politica, appoggiata al Rassemblement du peuple français (R P F), ebbe una rapida decadenza, soprattutto [...] ". Le elezioni del 1956 segnarono il crollo del gollismo come forza politica, ma di lì a due anni la grave crisi del regime, Restaurata, col suo prestigio personale, l'autorità dello stato in Algeria, avviò un'ardita riforma costituzionale (v. francia ...
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MOLLET, Guy
Uomo politico francese, nato a Flers il 31 dicembre 1905. Di modeste origini, divenne professore al liceo di Arras. Fatto prigioniero nel giugno 1940, entrò poi nel 1942 nella Resistenza, [...] modo contraddittorio in quanto la politica del nuovo residente in Algeria, R. Lacoste, da lui nominato, fu molto dura; ciò provocò le dimissioni di Mendès-France. Altro gravissimo problema che M. dovette affrontare fu quello della crisi di Suez, il ...
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SALAN, Raoul-Albin-Louis
Generale francese, nato a Roquecourbe (Tarn) il 10 giugno 1899. Nel 1945 quale generale di brigata fu comandante delle truppe francesi al Tonkino, dal 1948, come generale di [...] giugno 1960, ha continuato a rimanere sulla breccia nella opposizione alla politica di de Gaulle. Divenuto presidente dell'Association des combattants de l'Union française si trasferì ad Algeri, ma ne fu espulso per ordine del governo; il 25 ottobre ...
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MASSU, Jacques
Generale francese, nato a Chalons-sur-Marne il 5 maggio 1908. In Africa allo scoppio della seconda guerra mondiale, aderì all'appello di De Gaulle, e combatté nel Fezzan. Allo sbarco alleato [...] l'anno successivo occupò Hanoi. Nel 1947 fu inviato in Algeria. Generale di brigata nel 1955 e comandante d'una divisione di forza. Tuttavia acceso partigiano dell'integrazione, avversò in seguito la politica di De Gaulle tendente all' ...
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FLANDIN, Pierre-Étienne (App. I, p. 603)
Armando SAITTA
Nella legislatura del 1936 assunse, in qualità di presidente dell'Alleanza democratica, il ruolo di leader dell'opposizione e le sue preoccupazioni [...] una politica di capitolazione di fronte a Hitler. Il 7 luglio 1940 fece pressioni su A. Lebrun perché lasciasse la presidenza della repubblica sbarco alleato si trasferì, nell'ottobre 1942, in Algeria, ove rientrò in rapporti col console americano R. ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
gas-dipendente
(gas dipendente), s. m. e f. e agg. Chi o che dipende da altri per la fornitura del gas. ◆ In un paese che ristagna, i consumi di gas marciano invece a due cifre percentuali: merito soprattutto di quelli privati. Per esempio...