Anglosassoni
Sergio Parmentola
Le antiche popolazioni germaniche
Nel 5° secolo i popoli germanici degli Angli, Sassoni, Frisoni e Iuti abbandonarono l'Europa continentale e si stanziarono nell'isola [...] si passò a un modello di tipo feudale.
La religione. Le prime religioni degli Anglosassoni erano naturalistiche e politeistiche: essi credevano in esseri soprannaturali come elfi e valchirie e in numerose divinità. Nel periodo di supremazia della ...
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La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte.
Astronomia e geofisica
La volta celeste appare emisferica, ma alquanto appiattita [...] luogo della pioggia fecondatrice ecc.); spesso il suo nome proprio è tutt’uno con la parola cielo. Nelle religioni politeistiche delle civiltà superiori, al vertice dei singoli pantheon c’è, nella maggioranza dei casi, una divinità celeste. Momento ...
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Nella sua nozione fondamentale, invocazione della divinità come testimone della verità di quanto si afferma (g. assertorio) o come mallevadrice e vindice di una promessa o di un voto (g. promissorio). [...] forze magiche che mobilita, il g. è un atto pericoloso sia per il giurante sia per tutta la comunità. Nelle religioni politeistiche la divinità garante del g., spesso una divinità solare (così, in Babilonia Shamash, nell’India antica Mitra) o celeste ...
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TEOCRAZIA
Antonio FALCHI
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Questo termine, usato per primo da Flavio Giuseppe (C. Apion, II, 16) e forse da lui foggiato, sul modulo di "aristocrazia", "democrazia" e simili, denota, come l'etimo indica [...] tra le religioni superiori, siano esse o no nazionali: cioè in religioni monoteistiche (come tra gli Ebrei), o anche politeistiche. Non si può pertanto parlare se non molto impropriamente di teocrazia a proposito di quelle popolazioni di cultura ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] di 'santo' fu eticizzato e tendenzialmente attribuito al solo Jahvè. Ne consegue - differenza fondamentale rispetto al caso delle religioni politeistiche - che la santità o sacralità trasmesse alle cose o agli uomini da Jahvè sono state create da Dio ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] questione metodologica che l’uso del termine monoteismo solleva se e quando applicato a un contesto religioso, tipicamente politeistico, come quello imperiale1.
Il problema del monoteismo pagano
In un saggio recente l’egittologo Jan Assmann – i cui ...
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teogonia
Dal gr. ϑεογονία, comp. di ϑεός «dio» e γόνος «generazione». Generazione e genealogia degli dei; mito o insieme di miti che illustrano la nascita o la discendenza degli dei.
L’origine del pensiero [...] la discendenza (così, per es., nel caso degli eroi gemelli nordamericani). Ma il vero terreno della t. è la religione politeistica, e, in modo particolare, una sua fase avanzata cui non siano aliene certe nascenti tendenze speculative. L’origine del ...
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. In una concezione primitiva l'idea di spirito (dal lat. spiritus; gr. πνεῦμα; ebr. ruaḥ, propriamente "soffio" o "fiato") appartiene a un modo primitivo di concepire la natura, l'animismo (v.), secondo [...] dell'origine del male. Nello stadio polidemonistico il problema era risolto dividendo gli spiriti in buoni e cattivi. Ma nelle religioni politeistiche in generale il bene e il male è stato diviso tra gli dei e i demoni: buoni i primi, cattivi i ...
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culto dei morti
Adriano Favole
Gesti, parole, riti per celebrare e ricordare i defunti
Il culto dei morti è l'espressione della pietà che gli esseri umani provano verso i defunti e della speranza in [...] . I corpi mummificati o i resti degli antenati (detti reliquie) sono spesso oggetto di venerazione. Nelle religioni politeistiche alcuni morti particolarmente importanti sono ritenuti vere e proprie divinità.
L'aldilà
La credenza in una vita dopo la ...
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Parola di significato per sé indeterminato e relativo, che s'incontra di frequente nella storia delle religioni, assai meno in quella della filosofia. Giacché di ateismo non si può parlare in senso assoluto, [...] (paramadevatā). Alla base, dunque, del preteso ateismo buddhistico e jainico s'intravede l'aspirazione a superare la concezione politeistica della divinità in nome di un più alto ideale divino.
Ma, prendendo il termine ateismo nel suo senso relativo ...
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politeistico
politeìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al politeismo o ai politeisti: religione p.; credenze politeistiche. ◆ Avv. politeisticaménte, non com., secondo il politeismo.
teocrasia
teocraṡìa s. f. [comp. di teo- e gr. κρᾶσις «unione, fusione, mescolanza»; il gr. ϑεοκρασία significava «unione con la divinità»]. – Nelle religioni politeistiche, la fusione di diverse divinità, in seguito alla quale due o più figure...