"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] Morosini, o come la chiesa di S. Cipriano che Vitale Michiel donò divina quadam liberalitate all'abate di S. Benedetto di Polirone. Pertanto non ci poteva essere dubbio alcuno che la chiesa di S. Marco apparteneva al doge - esse nostram - e che i ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] sua personale tutela il progetto di un monumento per Matilde di Canossa, le cui spoglie aveva fatto trasferire dall'abbazia di Polirone, nel Mantovano, a Roma; l'opera, realizzata nel 1634-1637 dal Bernini e dalla sua scuola, doveva commemorare la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] dover far fronte il monaco benedettino dom Benedetto Bacchini, impegnato nella scrittura della storia del monastero di San Benedetto Polirone, in quel di Mantova. Il monastero doveva la propria fondazione alla contessa Matilde, e tornava sotto la sua ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] Montecassino e la Riforma Gregoriana. L'Exultet Vat. Barb. lat. 592, Roma 1991; G. Zanichelli, Lo scriptorium di San Benedetto al Polirone nei secoli XI e XII, in A. C. Quintavalle, Wiligelmo e Matilde, l'officina romanica, Milano 1991, pp. 507-662.G ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] Berlin 1902-1912, ad vocem; J. Cartwright, Isabella d'Este, London 1903, passim; R. Bellodi, Il monastero di S. Benedetto in Polirone..., Mantova 1905, pp. 83-88; Portrait Index..., a cura di W. Coolidge Lane-N. E. Browne, Washington 1906, p. 594; E ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] nella cui navata centrale Bernardino Tavella alternò colonne a pilastri compositi; la chiesa di S. Benedetto Po (Abbazia di Polirone), di forme gotiche, che Giulio Romano nel 1539 rivesti con linee classiche: S. Spirito di Bergamo (1521), disegnato ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] l'abate, Galeotto Beacqui, in religione Teofilo da Milano, un colto giurista che aveva ospitato nel monastero di S. Benedetto in Polirone, di cui era abate a quel tempo, molti dei cardinali e prelati diretti al convegno di Mantova (195). Alla sua ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , nella porta della chiesa abbaziale, a Ferrara e a Cremona, nel duomo; a Piacenza, e a San Benedetto Po San Benedetto di Polirone, nella grande chiesa fondata dalla Contessa Matilde; a Parma, nel protiro del duomo; a Verona, nel duomo e in San Zeno ...
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