DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] "ex causa maioris infermitatis" veniva destinato al monastero di S. Maria di Valverde, poco distante da San Benedetto Polirone, che ospitava solitamente i monaci polironiani malati.
Nel gennaio del 1552 a conclusione del processo, "absolutus ab omni ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] diffuso è quello della serie di arcatelle su colonne, che possono ospitare le Virtù cardinali, come nell'abbazia di S. Benedetto al Polirone (prov. di Mantova), del 1154, o i Mesi, come a S. Colombano di Bobbio (prov. di Piacenza) e nel S. Michele di ...
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SANTIAGO DE COMPOSTELA
M.A. Castiñeiras González
M. Silva Hermo
SANTIAGO DE COMPOSTELA Città della Spagna, situata nella parte meridionale della provincia di La Coruña e capitale della regione autonoma [...] . Diocesano, La Catedral) - anch’esso proveniente dal monastero de ante altares e che ricorda rilievi padani (San Benedetto al Polirone) - e il Salvatore su fusto di colonna proveniente dalla chiesa di Santiago di Vigo (Madrid, Mus. Arqueológico Nac ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] , il figlio di Camilla Faà e di F., beneficiato con un appannaggio allodiale, colla ricca prepositura di S. Benedetto di Polirone e colla pingue titolarità dell'abbazia di Lucedio, morrà di peste nel luglio del 1630, non senza corra voce l'avesse ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] ).
Nell'ampio ciclo dei v. della contessa Matilde di Toscana, prodotti nell'ambito dello scriptorium di S. Benedetto al Polirone verso il 1090 (New York, Pierp. Morgan Lib., M.492), le scelte iconografiche vennero organizzate secondo nuclei tematici ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] , p. 160; A.F. Radcliffe, ibid., p. 140; R. Signorini, Un ritratto in cotto del papa Giulio II…, in I secoli di Polirone. Committenza e produzione artistica… (catal.), a cura di P. Piva, II, Quistello 1981, pp. 530-533; C. Strinati, La scultura, in ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] di una perdita del padre; Federico (1495-1545), abate commendatario e preposto del monastero di S. Benedetto in Polirone nonché protonotario apostolico; Francesco (1496-1545), accasato con Lucrezia Sforza; Sigismondo (1499-1530), cui va il feudo di ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] della cappella funeraria del Mantenga (Donesmondi, 1616), e nel 1514 quando, l'8 sett., il pittore è documentato a Polirone (Menegazzo, 1959).
L'influsso del C. sul giovane pittore viene rilevato da Gould (1976), tra altre opere, nel Commiato ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] a Conegliano nel... 1604, in Nuovo Arch. ven., XII (1896), pp. 79-94 passim; G. B. Intra, Il monastero di S. Benedetto Polirone, in Arch. stor. lomb., XXIV (1897), p. 321; Hungarica..., a c. di A. Apponyi, II, München 1903, n. 797; A. Giussani, Il ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] esaltato da Irnerio. L'arte romanica, che la grande contessa suscita a Piacenza nel duomo, a Parma, a S. Benedetto di Polirone, a Modena, a Nonantola, a Ferrara, fiorisce, e sempre più quando nel comune rivive l'antico municipio romano. Si stabilisce ...
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