Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] un’origine polifiletica, la loro esistenza risale almeno al Paleozoico (dal Devoniano in su); del Terziario sono note Poliporacee e Agaricacee poco diverse dalle attuali. Sono state descritte circa 100.000 specie di f., da ridursi forse alla ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] (Macrocystis) molti anni (forse 100), la maggior parte dei funghi poche settimane o qualche mese, ma alcuni sono perenni (Poliporacee) o hanno micelio perennante (oltre a uno o più tipi di spore); nelle Fanerogame si distinguono le annue, le bienni ...
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poliporacee
poliporàcee s. f. pl. [lat. scient. Polyporaceae, dal nome del genere Polyporus: v. poliporo]. – Famiglia di funghi basidiomiceti che vivono sul terreno o sugli alberi, causando danni alla struttura del legno: comprende oltre 100...
esca
ésca s. f. [lat. esca «cibo; fig., allettamento», dalla radice es- (alternante con ed-) di edĕre «mangiare»]. – 1. a. ant. Cibo degli animali e meno comunem. dell’uomo: quasi non rimasono colombi e polli, per difetto d’esca (G. Villani);...