ROSTAND, Jean
Biologo, storico della scienza e pubblicista, figlio di Edmond, nato a Parigi il 30 ottobre 1894; membro dell'Académie française (1959).
Ha eseguito ricerche sperimentali sulla partenogenesi [...] artificiale negli Anfibî, sulla poliploidizzazione da choc di temperatura, su alcune anomalie ereditarie nei rospi e nelle rane. È noto ad un vasto pubblico soprattutto per i numerosi (più di cinquanta) volumi di carattere divulgativo. Fra questi vi ...
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Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] Peraltro non sono note le ragioni di questa ripartizione né la natura del rapporto tra politenia e differenziamento.
La poliploidizzazione costituisce la regola in molti altri insetti, per esempio nei Rincoti (nei quali però non si osserva politenia ...
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POLIPLOIDIA
Giuseppe Montalenti
Condizione in cui il numero dei cromosomi di una cellula, o di un intero organismo pluricellulare è superiore al normale che si conviene indicare con 2 n, e chiamare [...] ad una nuova specie, chiamata Primula Kewensis. Questi hanno 2 n = 36 cromosomi. Gli ibridi con n + n cromosomi si sono poliploidizzati, e hanno così acquisito 2 n cromosomi di Primula floribunda e 2 n di P. verticillata: in tal modo, alla meiosi si ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] largamente diffusa la riproduzione vegetativa, la formazione delle specie attraverso l’ibridazione di due entità diverse e successiva poliploidizzazione assume un ruolo importante. Infatti, anche se gli ibridi tra due specie sono sterili, a causa di ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] di disturbo rende possibile l'evoluzione e la stabilizzazione di nuove specie, eventualmente con processi di poliploidizzazione. l poliploidi risultano quindi più frequenti negli ambienti disturbati.
La selva sempreverde di tipo mediterraneo
Alla ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] di polline che si forma dopo la meiosi offre la possibilità di ottenere piantine aploidi, dalle quali, per poliploidizzazione spontanea (o indotta sperimentalmente) si ottengono piante diploidi omozigoti. Questa procedura offre il grande vantaggio di ...
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W. Wayt Gibbs
Biodiversità
C'è il rischio di una nuova
estinzione di massa?
Un pericolo per il futuro della Terra
di W. Wayt Gibbs
26 agosto-4 settembre
Si tiene a Johannesburg, in Sudafrica, il Vertice [...] largamente diffusa la riproduzione vegetativa, la formazione delle specie attraverso l'ibridazione di due entità diverse e successiva poliploidizzazione assume un ruolo importante. Infatti, anche se gli ibridi tra due specie sono sterili, a causa di ...
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