Processo di formazione di nuove specie zoologiche e botaniche, a partire da una di origine, attraverso l’insorgere di meccanismi di isolamento riproduttivo che impediscono lo scambio genetico tra le popolazioni.
Isolamento [...] enormi differenze per quanto riguarda la specializzazione alimentare. Un particolare processo di s. simpatrica che, come quella per poliploidia, avviene in tempi brevi, è la s. per ibridazione. In questi casi, molto particolari, si può formare una ...
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FITOGEOGRAFIA (XV, p. 499)
Valerio GIACOMINI
Anche un esame sommario della più recente produzione fitogeografica permette di constatare un crescente interesse ai problemi di carattere storico-genetico; [...] specie è più marcatamente longidiurna e richiede quindi per fiorire un giorno più lungo. In generale pare che la poliploidia aumenti con la latitudine dall'Africa Settentrionale attraverso l'Europa verso la regione artica (G. Reese); si ammette pure ...
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Botanico, figlio di Giulio Ch., nato a Firenze il 20 novembre 1901, morto ivi il 25 febbraio 1960. Laureato in scienze naturali a Firenze nel 1924, professore di botanica all'università di Pisa dal 1930 [...] anatomiche e morfologiche del C. è rappresentata dalle memorie Fondamento anatomico dell'accrescimento dei metafiti (1952) e Poliploidia somatica delle piante (1953).
Bibl.: Elenco delle pubbilcazioni di A.C., in Caryologia, XIII (1960), pp. 2 ...
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Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] 2 n = 20 c. (10 coppie); il topo 2 n = 40 c. (20 coppie) e così via (per le eccezioni a questa regola ➔ poliploidia). L’informazione genetica dei c. omologhi deriva per metà dal gamete maschile e per metà dal gamete femminile. Durante il processo di ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] con numero di cromosomi raddoppiato rispetto al normale 2n. È questo uno dei modi da cui può avere origine la poliploidia (v. poliploidia, App. III, 11, p. 444). La soppressione del fuso si può ottenere sperimentalmente con vari trattamenti chimici o ...
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cromosoma
Nicoletta Rossi
Struttura contenuta nel nucleo delle cellule eucariote, nella quale è organizzato il materiale genetico. Ciascun c. è costituito da una singola molecola di DNA, complessata [...] è descritto dal cariotipo. La presenza in una cellula di più di due corredi aploidi (3n, 4n, ecc.) viene chiamata poliploidia, mentre si definisce aneuploidia la variazione numerica, in eccesso o in difetto, di uno o più cromosmi. Quasi tutti i ...
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aberrazione
aberrazióne [Der. del lat. aberratio -onis "scostamento da una norma" e, estensiv., "difetto, errore", da aberrare "scostarsi", comp. di ab e errare "vagare"] [ELT] In un tubo a raggi catodici, [...] , in partic., a. cromosomiche il raddoppio di un singolo cromosoma (aneuploidia) o dell'intero corredo cromosomico della cellula (poliploidia). ◆ [OTT] A. di onda: lo scostamento dei fronti d'onda della radiazione emergente da un sistema ottico, o ...
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embrione
Giuseppe Benagiano
Embrioni umani pre-impianto
Dalla fine degli anni Ottanta del secolo scorso, cioè dal giorno in cui è avvenuta la prima fecondazione in vitro di un ovocita umano seguita [...] identificabili, se non con una ricerca mirata, esistono anomalie gravissime e incompatibili con la vita (aneuploidia, poliploidia) e un embrione portatore di queste anomalie non può proseguire il suo percorso vitale. Identificare questi embrioni ...
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Una classificazione ideale degli a. dovrebbe essere basata sui meccanismi biochimici di azione dei vari composti, ma poiché questi in molti casi non sono stati chiariti, si possono classificare soltanto [...] prolungato possono essere indotte a subire molte successive c-mitosi, e così raggiungere un alto grado di poliploidia (aumento del numero degli assetti cromosomici). Nelle cellule animali si osserva solo raramente la divisione dei centromeri ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] come per esempio molte felci). Circa un terzo di tutte le specie di piante si sono originate per poliploidia. Specie poliploidi strettamente imparentate possono in taluni casi incrociarsi e dare origine a nuove specie allopoliploidi che, a loro volta ...
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poliploidia
poliploidìa s. f. (o poliploidismo s. m.) [der. di poliploide]. – In genetica, la condizione di cellule, tessuti o organismi i cui nuclei contengono tre o più assetti cromosomici completi (3n = triploide; 4n = tetraploide, ecc.);...