Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] a contrastare gli optimi inzignerii delle città italiane. Pur disponendo l'imperatore di una qualche tecnologia nel campo della poliorcetica (arte degli assedi), quest'ultima non si rivelò determinante rispetto a quella dei suoi avversari; gli assedi ...
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Armi
Hannelore Zug Tucci
L'Italia sveva e postsveva si distinse per un elevato tasso di belligeranza e, di conseguenza, per una pratica pressoché continuativa dell'uso delle armi. Non essendo cambiati [...] uso generalizzato delle armi da fuoco, non va assolutamente trascurata un'invenzione di epoca sveva nel settore della poliorcetica, un'invenzione definita uno dei contributi più originali che il Medioevo abbia dato alla meccanica militare e applicata ...
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Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] aveva contribuito a creare nelle regioni di area ellenistica un numero rilevante di operatori specializzati nel settore della poliorcetica, a cui attinse poi l’esercito romano, già in età repubblicana; anche in seguito l’apparato dell’artiglieria ...
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poliorcetico
poliorcètico agg. [dal gr. πολιορκητικός, der. di πολιορκητής: v. poliorcete] (pl. m. -ci), letter. – Che riguarda l’assedio e l’espugnazione di città e di fortificazioni, soprattutto nell’espressione arte p., o assol. poliorcetica...