cilindro
cilindro [Der. del lat. cylindrus, dal gr. ky´lindros, che è da kylíndo "rotolare"] [ALG] Superficie geometrica elementare che s'ottiene facendo rotare di un giro completo tre lati di un rettangolo [...] bz)=0, essendo x-az=y-bz=0 le equazioni di una retta parallela alla generatrice e f una funzione, in partic. un polinomio per i c. algebrici. ◆ [INF] Metodo dei c. generalizzati: v. visione artificiale: VI 565 b. ◆ [ALG] Misure del c. circolare retto ...
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doppio
dóppio [agg. Der. del lat. duplus, da duo "due"] [ALG] Di un elemento geometrico che può essere considerato la sovrapposizione di due elementi tra loro identici e deve quindi essere contato due [...] . un piano (piano d.): v. curve e superfici: II 76 b. ◆ [ALG] Radice d.: di un'equazione algebrica f(x)=0 è un numero a tale che il polinomio f(x) è divisibile non solo per (x-a), ma anche per (x-a)2, non però per (x-a)3. ◆ [ASF] Stella d.: coppia di ...
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molteplicità In matematica, m. d’intersezione di più varietà algebriche in un punto comune è il numero intero positivo che si associa a ogni punto comune a due o più varietà algebriche e che denota (in [...] m. degli zeri della funzione f(x). Per riconoscere la m. di una radice vale il seguente teorema: se e solo se α è radice s-pla dell’equazione f(x) = 0, si ha
dove f(h)(α) indica la derivata h-esima f(h)(x) del polinomio f(x), calcolata per x = α. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'emergere della concezione strutturale in algebra
Leo Corry
L'emergere della concezione strutturale in algebra
Il punto di vista strutturale [...] e il concetto di continuità. Troviamo così una discussione del teorema di Sturm sul numero di radici di un polinomio appartenenti a un dato intervallo reale. In questo teorema si considerano derivate e altri concetti dell'analisi; analogamente accade ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] infinito. Intervengono in seguito le frazioni razionali e le funzioni razionali. Il differenziale e la derivata sono studiati per polinomi e frazioni razionali in un numero finito di variabili su un anello commutativo con identità; si precisa qui la ...
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Equazioni funzionali
JJacques Louis Lions
di Jacques Louis Lions
Equazioni funzionali
sommario: 1. Motivazione ed esempi. 2. Definizione delle soluzioni. 3. Il metodo della trasformazione di Fourier; [...] S′.
La trasformata di Fourier di ∂u/∂xj è iξjû, così che, se si pone
allora la (16) equivale a
P(ξ)û = ô . (18)
Il polinomio P(ξ) (uguale alla trasformata di Fourier di Pδ, dove δ è la densità di massa nell'origine) è il ‛simbolo' dell'operatore P ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria degli invarianti
Leo Corry
Teoria degli invarianti
L'algebra del XIX sec. ebbe uno sviluppo intenso che coprì numerosi domini. Nuove entità matematiche come gruppi, anelli [...] hessiano:
Da considerazioni puramente geometriche sui punti di flesso della curva di equazione f=0 (f è in questo caso un polinomio omogeneo), Hesse, che non conosceva i risultati di Boole, dimostrò nel 1844 che se f si trasforma in T(f), allora ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] che debba applicarsi a una o più funzioni si può talora esprimere sotto forma di p. simbolica di un binomio o polinomio contenente funzioni o simboli di significato diverso da un caso all’altro. Eseguita la p. secondo le regole formali dell’algebra ...
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matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] 'equazione caratteristica: det (A-xI)=0, ove I è la m. unità, det indica il determinante e il primo membro è detto polinomio caratteristico della m.; se x₁ è un autovalore, esiste un vettore v(vl, ..., vn) tale che Av=xlv: esso si dice autovettore ...
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Fermat, ultimo teorema di
Massimo Bertolin
"Cubum autem in duos cubos, aut quadrato quadratum in duos quadrato quadratos, et generaliter nullam in infinitum ultra quadratum potestatem in duos ejusdem [...] Sia α un numero algebrico, cioè un numero complesso che soddisfi un'equazione algebrica p(x)=0, dove p(x) è un polinomio irriducibile a coefficienti razionali non tutti nulli. Indichiamo con ℚ(α) il campo generato da α: gli elementi di ℚ(α) sono le ...
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polinomio
polinòmio s. m. [comp. di poli- e -nomio di binomio]. – In matematica, somma di monomî (in senso proprio, solo con riferimento a monomî interi), detti termini del polinomio: binomio, trinomio, quadrinomio, ecc., è un polinomio rispettivam....
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....