Hurwitz Adolf
Hurwitz 〈hùrviz〉 Adolf [STF] (Hildesheim 1859 - Zurigo 1919) Prof. di matematica nell'univ. di Königsberg e poi (1893) nel politecnico di Zurigo; socio straniero dei Lincei (1913). ◆ [ALG] [...] e altri invarianti di una superficie di Riemann: v. Riemann, superfici di: V 4 b. ◆ [ALG] Polinomi di H.: polinomi i cui zeri (reali o complessi) hanno tutti parte reale negativa. I polinomi a coefficienti reali, x2+bx+c, x3+bx2+cx+d, x4+bx3+cx2+dx+e ...
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x, X
x, X lettera utilizzata in vari contesti in matematica.
☐ Nel sistema di numerazione romano il simbolo X rappresenta il numero 10.
☐ In algebra, indica spesso l’incognita in una equazione. L’abitudine [...] delle ascisse, una tale funzione è spesso indicata con la notazione y = ƒ(x). Se la funzione è a n variabili reali, si usa la notazione y = ƒ(x1, x2, …, xn). Da ciò anche l’abitudine di indicare con xi le indeterminate di un polinomio p(x1, …, xn). ...
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integrazione per parti
integrazione per parti una delle tecniche standard per il calcolo di integrali indefiniti, applicabile a priori ogniqualvolta la funzione integranda goda di opportuna regolarità. [...] G di g; b) la funzione Gƒ deve essere più semplice da integrare della funzione originaria. Nel caso di polinomi e di funzioni esponenziali o trigonometriche, si tratta di funzioni facilmente integrabili, i cui integrali sono funzioni dello stesso ...
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fattore
fattóre [Der. del lat. factor "che fa", dal part. pass. factus di facere "fare"] [LSF] Generic., grandezza (a seconda dei casi adimensionata oppure dimensionata) interpretabile come una sorta [...] per parti: → integrazione. ◆ [ALG] Decomposizione in f.: il procedimento che porta a esprimere un numero, un polinomio, ecc. come prodotto di altri numeri, polinomi, ecc., che sono suoi f.; in partic., decomposizione di un numero in f. primi e di un ...
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quadratico
quadràtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di quadrato] [LSF] Con signif. derivato da quello strettamente algebrico, e cioè relativ. all'operazione di elevazione al quadrato, qualifica di espressioni [...] serie di misure, cioè lo stesso che errore standard: v. misure fisiche: IV 49 b. ◆ [ALG] Forma q.: polinomio omogeneo di secondo grado in più variabili. ◆ [ALG] Irrazionale q.: espressione algebrica nella quale compaiono soltanto operazioni razionali ...
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Discreto e continuo
Paolo Zellini
Matematica e intuizione
La matematica ha sempre cercato di stabilire un nesso tra il continuo e il discreto, il primo esemplificato, tipicamente, nelle figure dello [...] controllo se h ha uno zero nell’intervallo (u, v). A questo fine si calcolano, in tempo lineare, i valori assunti dal polinomio h negli estremi u e v dell’intervallo e si controlla se questi valori hanno lo stesso segno (una considerazione a parte s ...
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valutazione
valutazione termine usato in algebra con significati diversi.
□ In un dominio d’integrità A, è un’applicazione v: A{0} → N tale che:
• v(a) ≤ v(ab), per ogni coppia di elementi non nulli [...] di K, l’applicazione vα: K(x) → Z ∪ {∞}, che associa alla funzione razionale ƒ(x) = p(x)/q(x) (dove p(x) e q(x) sono due polinomi a coefficienti in K che si suppongono privi di fattori comuni) la molteplicità di α come zero di ƒ(x) (vale a dire la ...
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coefficiente angolare
coefficiente angolare numero che indica una direzione in un sistema di riferimento cartesiano. In una retta di equazione y = mx + q è il valore del parametro m che appare come coefficiente [...] è la derivata prima della funzione che descrive la retta, che risulta costante, trattandosi della derivata di un polinomio di primo grado.
Se la retta è assegnata mediante equazioni parametriche
il coefficiente angolare è dato dal rapporto k ...
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svanimento
svanimento (di una funzione) in analisi, termine che indica l’annullamento delle derivate di una funzione da un certo ordine in poi. Più precisamente, se ƒ: (a, b) → R è una funzione differenziabile [...] ordine almeno 0. Per esempio, l’ordine di annullamento della funzione ƒ(x) = x 3 + x 5 nel punto 0 è 3. Per un polinomio p(x), l’ordine di annullamento in un punto x0 coincide con la molteplicità di x0 come radice di p(x). Se la funzione considerata ...
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zero Primo numero della successione naturale 0, 1, 2, 3 ecc., unico numero naturale che non sia il successore di un altro; come numero cardinale indica la mancanza di ogni unità, cioè il numero cardinale [...] (uno z. di una funzione f(x) è un qualsiasi valore x̄ della x per il quale f(x̄)=0). Z. di un polinomio è ogni sua radice; molteplicità dello z. è l’ordine di molteplicità della radice.
Agraria
Z. specifico La temperatura alla quale una pianta è ...
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polinomio
polinòmio s. m. [comp. di poli- e -nomio di binomio]. – In matematica, somma di monomî (in senso proprio, solo con riferimento a monomî interi), detti termini del polinomio: binomio, trinomio, quadrinomio, ecc., è un polinomio rispettivam....
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....