Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] dipolinomidi un dato grado, è possibile stabilire in un numero finito di passi se un polinomio è riducibile dividendolo per tutti quelli digrado massimo valore che può assumere R(p, q). Secondo un sentimento diffuso, è improbabile che si riescano a ...
Leggi Tutto
Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] un altro risultato classico: si tratta della congettura di Dulac, secondo la quale un sistema di due equazioni in R²
in cui f e g sono polinomi (digrado n), può avere solo un numero finito di cicli limite. H. Dulac stesso considerava la suddetta ...
Leggi Tutto
RADICE
Giulio Vivanti
. Matematica. - In algebra la parola "radice" ha due significati distinti (benché di origine comune), che importa considerare separatamente: "numero che elevato a una certa potenza [...] il numero delle radici negative.
Teorema di Budan-Fourier. - Se f(x) = 0 è un'equazione a coefficienti reali digrado n, e se a e b di Sturm di un polinomio f(x) è la successione dipolinomî così formata: il primo elemento è f(x); il secondo ...
Leggi Tutto
. 1. Ha importanza fondamentale, in tutta la matematica, lo studio della variazione delle funzioni di una o più variabili quando alle variabili stesse si attribuiscono determinati incrementi. Nel calcolo [...] testé accennato, si vuole la f(x) in forma dipolinomio razionale intero digrado non superiore ad m, basterà fare Δn = 0 per n > m; dal secondo punto di vista, va aggiunto, a valutazione dell'errore commesso arrestandosi al termine nsimo, un ...
Leggi Tutto
Matematico greco vissuto in Alessandria verso il 250 d. C. La sua dedica a un Dionisio, che, secondo un'ipotesi di P. Tannery, sarebbe il S. Dionigi apostolo delle Gallie, potrebbe far ritenere che egli [...] di problemi numerici, alcuni determinati (di 1° grado in più incognite e di 2° grado), la maggior parte indeterminati (di 2° grado un "termine" d'un polinomio, la parola ἰσότης per "equazione". Ma poiché si propone di trovare soltanto le soluzioni ...
Leggi Tutto
. L'aggettivo "algebrico" viene impiegato in matematica in varî sensi, secondo gli oggetti a cui è riferito. Nel senso lato si dice qualche volta, nella teoria delle equazioni differenziali, che una o [...] (x, y) = o, essendo f(x, y) un polinomiodigrado n nelle due variabili x e y (per la definizione di curva algebrica nello spazio, e di superficie algebrica, v. curva, superficie). Se si suppone il polinomio f (x, y) irriducibile, l'equazione f (x, y ...
Leggi Tutto
complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] prima possibilità è che τ(L) sia una funzione polinomiale di L o sia limitata superiormente da una funzione polinomiale in L. Una seconda possibilità è che non esista nessun polinomio in L digrado finito che fornisca un limite superiore a τ(L) per ...
Leggi Tutto
Solitoni
Francesco Calogero
SOMMARIO: 1. Introduzione: cenno storico. 2. Soluzione di equazioni lineari di evoluzione mediante la trasformata di Fourier. 3. L'equazione di Korteweg-de Vries. 4. La [...] (usando la 7); 2) la trasformata di Fourier evolve nel tempo, a partire dalla û(k, 0), secondo la semplice ed esplicita formula (6); 3 (dunque, se α(y) è un polinomio in y digrado m, ω(z) è un polinomio ‛dispari' digrado 2m + 1). Perciò, per tutte ...
Leggi Tutto
Equazioni funzionali
JJacques Louis Lions
di Jacques Louis Lions
Equazioni funzionali
sommario: 1. Motivazione ed esempi. 2. Definizione delle soluzioni. 3. Il metodo della trasformazione di Fourier; [...] sono esempi tipici dei cosiddetti ‛problemi misti' secondo Hadamard: l'origine di questa terminologia dipende dal carattere misto delle sceglie un sottospazio Vh di V formato da funzioni lineari a tratti, o da polinomidi terzo grado a tratti, e a ...
Leggi Tutto
SPAZIO, ESPLORAZIONE DELLO
Paolo Santini
Rolando Quadri e Benedetto Conforti
di Paolo Santini e Rolando Quadri, Benedetto Conforti
La conquista dello spazio di Paolo Santini
sommario: 1. Introduzione. [...] j) la funzione associata di Legendre di prima specie, di ordine j e digrado k, Pk è il k-esimo polinomiodi Legendre. Far partire la prima sommatoria da 2 corrisponde a prendere come origine il baricentro terrestre; la seconda sommatoria tiene conto ...
Leggi Tutto
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....
equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...