Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] in efficienti e inefficienti a seconda che il tempo richiesto M è detta polinomiale se esiste un polinomio p tale che, per ogni valore di n, sia T(n)≤p(n). decrescente al crescere del grado c del polinomio. Per l'algoritmo esponenziale ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] consistevano di vari cambiamenti di variabile, secondo regole che avevano lo stesso gradodi difficoltà un polinomio in w e w′, ha alcune soluzioni; la soluzione generale dipende da un parametro arbitrario. Nel caso lineare la posizione dei punti di ...
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curva
curva termine che indica in generale una linea qualsiasi, inclusa la retta. Più precisamente, una curva può essere costituita da una linea oppure da più linee, ciascuna delle quali è detta → ramo [...] secondo ordine le coniche, quelle del terzo ordine le cubiche (cissoide di Diocle, folium di Cartesio, versiera di nel prodotto di k polinomi irriducibili di rispettivi gradi n1, n2, ..., nk, la curva si spezza in k curve di rispettivi ordini n1 ...
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aberrazione
aberrazióne [Der. del lat. aberratio -onis "scostamento da una norma" e, estensiv., "difetto, errore", da aberrare "scostarsi", comp. di ab e errare "vagare"] [ELT] In un tubo a raggi catodici, [...] 388 d. ◆ [ASF] Costante di a.: v. catalogo fondamentale: I 523 a. ◆ [RGR] Formula dell'a.: v. relatività ristretta: IV 811 d. ◆ [OTT] Ordine dell'a.: nella teoria geometrica delle a., è il grado 2k del polinomio delle coordinate geometriche con cui ...
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funzione calcolabile
funzione calcolabile funzione per la quale esiste una procedura di calcolo (→ algoritmo) che permette di determinarne, in un numero finito di passi, il valore in corrispondenza di [...] casi una funzione ƒ sull’insieme dei polinomi a coefficienti interi tale che per ogni polinomio p
Questa funzione, pur essendo ben definita da un punto di vista matematico, nel senso della possibilità di impiegare il principio del terzo escluso per ...
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ricorsivita
ricorsività in logica, caratteristica di un procedimento che riduce la complessità di un problema riportandolo a problemi via via più semplici cui il procedimento stesso viene applicato. [...] di ricorsività si ritrovano nelle definizioni di oggetti numerici (per esempio la successione dididi → Turing, i sistemi didi finito di passi, disecondo tempo polinomio a coefficienti interi, si pone il quesito: esiste un algoritmo che consenta di ...
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teoremi di indecidibilità
Silvio Bozzi
In logica matematica, risultati che affermano che una data teoria formalizzata T non è decidibile, vale a dire non ammette un algoritmo in gradodi stabilire in [...] questo il caso della teoria dei numeri reali al secondo ordine o anche al secondo ordine debole, la teoria elementare dei reali con la che non esiste un algoritmo in gradodi stabilire quando un polinomio a coefficienti interi ha o meno soluzione ...
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teorema fondamentale dell’algebra
Luca Tomassini
Teorema che stabilisce, per ogni polinomio a coefficienti complessi, l’esistenza di almeno una radice nel campo dei numeri complessi. Più precisamente, [...] è poi difficile dimostrare che ogni polinomio può essere decomposto nel prodotto di termini lineari (digrado 1), ovvero
con c,αi∈ℂ. effettivamente; solo in un secondo momento era provato che si trattava di numeri complessi (che includono, ...
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INDOEUROPEI
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Gioacchino SERA
. L'espressione "popoli indoeuropei" deve essere intesa come un'abbreviazione di "popoli che parlano lingue indoeuropee", poiché, mentre la derivazione [...] deve ritenersi come un'abbreviazione del polinomio "indiano-latino-persiano-germanico" adoperato che con quello, si collegava secondo studî recentissimi di B. Hrozný (Archiv Orientální, lingue "pur presentando molti gradidi trapasso, sono unità ben ...
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TRANSITORÎ, FENOMENI
Giovanni GIORGI
. 1. Si denomina per brevità come "studio dei fenomeni transitorî"; lo studio dell'andamento delle grandezze elettriche, meccaniche e fisiche in generale, quando [...] derivata, è la funzione impulsiva-tipo di ordine secondo. È ovvio che se si fa uso di questa G (t) per calcolare la di un quoziente dipolinomî e quindi sotto forma di un dove I0 indica la funzione non oscillante di Bessel digrado zero, cioè I0 (x) = ...
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grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....
equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...