Dispositivo che permette di modificare determinate componenti o caratteristiche di un segnale sonoro, luminoso o elettrico.
Apparecchiatura attraverso la quale si fa passare un fluido allo scopo di trattenere [...] impulsiva risulta di durata infinita. F. trasversali F. numerici non ricorsivi in cui la funzione di trasferimento è di tipo polinomiale. Sono comunemente indicati con la sigla FIR (finite impulse response). In tali f. il campione di uscita in un ...
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ROBOTICA
Alessandro De Luca
- Gli sviluppi della robotica. Progressi nei componenti e negli algoritmi per la robotica. Sviluppo delle applicazioni della robotica industriale e di servizio. Bibliografia
La [...] . Tali problemi sono intrattabili da un punto di vista della loro complessità computazionale (con crescita non polinomiale in funzione della dimensione del problema) mediante metodi deterministici. L’uso di semplici tecniche randomizzate, insieme ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] determinare cioè procedure geometriche che permettessero di ottenere segmenti di lunghezza uguale alle radici di un'equazione polinomiale in un'incognita, un progetto che fu fatto proprio da Descartes. La più importante conseguenza dell'esplorazione ...
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economia, le nuove frontiere dell'
economìa, le nuòve frontière dell'. – Per tutto il 20° sec. la scienza economica ha abbracciato il paradigma neoclassico legato all’idea che fosse possibile descrivere, [...] di molti lavori di econofisica è rappresentato dalle distribuzioni basate sulla legge di potenza (una relazione polinomiale con la proprietà di essere invariante rispetto alla scala), lineari nella mappatura dei valori logaritmici delle relazioni ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Nel secolo scorso lord Kelvin (William Thomson) ideò la cosiddetta teoria degli atomi vortice in cui gli atomi erano visti come mulinelli nell'etere, che si supponeva [...]
Discutiamo in questo paragrafo di un invariante di nodi e link di natura alquanto diversa. Si tratta di un invariante polinomiale scoperto da Vaughan F.R. Jones: questo invariante, indicato generalmente con VK(t), è un polinomio nella variabile t1/2 ...
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giòchi, teorìa dei Modello matematico per lo studio delle 'situazioni competitive', in cui cioè sono presenti più persone (o gruppi di persone, o organizzazioni) dette appunto 'giocatori', con autonoma [...] . Ma ipotizzando che i giocatori nel calcolo delle loro strategie dispongano di automi finiti (per es., di grandezza polinomiale rispetto al numero di ripetizioni) allora la strategia collaborativa diventa anch’essa di equilibrio. D’altra parte ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] per la determinazione del massimo flusso sempre più efficienti (si è passati da complessità esponenziale in n a complessità polinomiale inferiore al terzo grado in n, con n numero di nodi del grafo) e affrontati problemi sempre più complessi ...
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(II, p. 421; App. II, I, p. 125; III, I, p. 61; IV, I, p. 83)
Negli ultimi dieci anni lo sviluppo dell'a. è stato molto vivace. Ai temi di ricerca già consolidati se ne sono aggiunti nuovi e ne sono stati [...] , in una o più variabili e a coefficienti razionali, in fattori irriducibili; il secondo invece trasforma un sistema di equazioni polinomiali in un altro equivalente ma messo in forma normale, assai simile alla forma a scala data dal metodo di ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Sommario: 1. Introduzione. 2. Come fissare un nodo: le mosse di Reidemeister. 3. Invarianti di nodi e links: un primo passo. 4. Il polinomio di Jones. 5. Il polinomio [...] . Discutiamo in questo capitolo un invariante di nodi e links di natura alquanto diversa. Si tratta di un invariante polinomiale scoperto da Vaughan Jones (v., 1985): questo invariante, indicato generalmente con VK (t), è un polinomio nella variabile ...
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La grande scienza. Calcolo delle variazioni
Gianni Dal Maso
Calcolo delle variazioni
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze [...] tenda a F(u). È questo il 'fenomeno di Lavrentiev', molto studiato negli anni Ottanta e Novanta. Vi sono esempi in cui f è una funzione polinomiale, soddisfa la [6] e la [9] e ha un punto di minimo u in AC([a,b]), e un diverso punto di minimo v in C1 ...
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