QUATERNIONI
Luigi Sobrero
. I quaternioni, introdotti nella matematica verso la metà del secolo XIX dal matematico e astronomo irlandese Sir William Rowan Hamilton, costituiscono il primo notevole esempio [...] (palesemente analoga a quella che definisce il prodotto di due complessi ordinarî): considerati i due quaternioni p′ e p″ come polinomî nelle variabili i, j e k si sviluppi il loro prodotto con le ordinarie regole dell'algebra (e cioè applicando la ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] nel caso speciale (detto 'iperellittico') in cui la funzione G(x,y) è della forma y2−p(x), con p(x) polinomio in x. In seguito, nel 1857, Riemann utilizzò la sua teoria delle funzioni di variabili complesse per generalizzare la teoria di Jacobi ...
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La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] ci si limita al caso in cui le singolarità di C siano 'nodi'. Un nodo è un punto p=(a,b)∈C in cui lo sviluppo in serie di Taylor del polinomio P che definisce C è della forma
[9] P(z,w)=α(z−a)2+β(z−a)(w−b)+γ(w−b)2+…
e in cui il discriminante β2−4αγ ...
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funzione quasi-periodica
funzione quasi-periodica funzione ƒ: R → R per la quale ∀ε > 0 esiste un insieme {τ}ε ⊆ R relativamente denso tale che ∀τ ∈ {τ}ε risulta
Per insieme relativamente denso [...] con un procedimento che generalizza quello di Fejér per le serie di Fourier classiche, si può ottenere una successione di polinomi trigonometrici che converge uniformemente a ƒ in tutto R.
La nozione di funzione quasi-periodica si estende a funzioni ...
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CHERUBINO, Salvatore
Francesco Saverio Rossi
Nato a Napoli il 3 giugno 1885 da Alessandro e Stella Europeo, in una famiglia non abbiente, compì gli studi medi nel 1903 frequentando gli istituti tecnici [...] R. Acc. naz. d. Lincei, cl. di sc. fisiche, s. 6, IX [1929], pp. 283-87); inoltre Su le forme associate ai polinomi (in Rendiconti d. Seminario matematico d. R. Università di Padova, II [1931], 2, pp. 80-107).
Al C. si devono inoltre testi didattici ...
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. Considerazioni generali. - Dicesi circuito elettrico un sistema capace di trasferire opportunamente l'azione dei generatori elettrici a determinati componenti del sistema stesso. I c. e. possono essere [...] , da una relazione del tipo:
avendo posto u(t) = Uest, g(t) = Gest e avendo indicato con P(s) e Q(s) due polinomî a coefficienti reali nella variabile s. Alla funzione
che lega la grandezza d'uscita U alla grandezza d'entrata G si dà il nome di ...
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FRAZIONE (ted. anche Bruch)
Ettore BORTOLOTTI
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Se in una classe di grandezze, fra loro omogenee (v. grandezza), si prefissa una di esse, che indicheremo con U, come unità, e un'altra grandezza A è [...] p serie di potenze della variabile x) S1, S2, ..., Sp, si domanda di determinare p sistemi di numeri interi (o in generale di polinomî interi in x) A1 n, A2 n, ... Apn, tali che l'espressione A1 nSi + A2 nS2 + ... + ApnSn sia il più possibilmente ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] razionali intere, Pn, di cosγ, dove γ è l'angolo tra r e r′. I coefficienti Pn sono noti oggi come 'polinomi di Legendre', o anche come 'coefficienti di Laplace', o 'armonici zonali'. Il valore dell'integrale dipende dalla forma del solido, e ...
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NUMERICI CALCOLI (XXV, p. 29)
Enzo APARO
Generalità. - Il concetto di calcolo numerico si può introdurre da un punto di vista generale, come segue. Un insieme finito di oggetti, un insieme finito di [...] (i), s(i) convergono a due numeri r, s, tali che z2 + rz + s risulta un divisore di f(z).
Metodo di Bernoulli. - Sia
un polinomio a coefficienti reali, e sia ao = 1. Distinguiamo due casi: nel caso 1), dette αi (i = 1,..., r) le radici di f(z) = o, a ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria degli invarianti
Leo Corry
Teoria degli invarianti
L'algebra del XIX sec. ebbe uno sviluppo intenso che coprì numerosi domini. Nuove entità matematiche come gruppi, anelli [...] hessiano:
Da considerazioni puramente geometriche sui punti di flesso della curva di equazione f=0 (f è in questo caso un polinomio omogeneo), Hesse, che non conosceva i risultati di Boole, dimostrò nel 1844 che se f si trasforma in T(f), allora ...
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polinomio
polinòmio s. m. [comp. di poli- e -nomio di binomio]. – In matematica, somma di monomî (in senso proprio, solo con riferimento a monomî interi), detti termini del polinomio: binomio, trinomio, quadrinomio, ecc., è un polinomio rispettivam....
fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...