TONELLI, Leonida
Matematico, nato a Gallipoli il 19 aprile 1885. Laureatosi nel 1907 a Bologna, fu nel 1913 professore di algebra all'università di Cagliari e l'anno seguente di analisi infinitesimale [...] di variabili reali, al calcolo delle variazioni, alle serie trigonometriche. Vanno rammentate particolarmente: le ricerche sui polinomî di approssimazione; la teoria da lui costruita per i pseudointervalli, le funzioni quasi continue e l'integrale ...
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Informazione e computazione quantistica: applicazioni
Mario Rasetti
Schemi diversi di computazione quantistica
La computazione e la teoria dell’informazione quantistiche sono ormai entrate nel complesso [...] fisiche caratteristiche di quella teoria. La varianza di tali osservabili è troppo grande per permettere il calcolo esatto dei polinomi di Jones in tempo polinomiale, anche con un computer quantistico, ma è possibile verificare che si riesce, con gli ...
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riducibile
riducìbile [agg. "che si può portare a una determinata condizione (non sempre con diminuzione di valore)" Der. di ridurre (→ ridotto)] [CHF] Di sostanza capace di subire una reazione di riduzione. [...] la cui equazione è r. (v. oltre). ◆ [ANM] Equazione algebrica r.: quella ottenuta uguagliando a zero un polinomio r. (v. oltre). ◆ [ANM] Polinomio r.: un polinomio f in quante si vogliano variabili, i cui coefficienti appartengono a un certo campo di ...
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Taylor, formula di
Taylor, formula di (di grado n) formula che permette di sviluppare una funzione ƒ(x) rispetto alle potenze dell’incremento della variabile. Per una funzione ƒ(x) dotata delle derivate [...] di).
La formula di Taylor mostra che, a meno del resto, ƒ(x) si può sostituire con il suo polinomio di Taylor, che, fra tutti i polinomi di grado non maggiore di n, è quello che meglio l’approssima asintoticamente, nel senso che è l’unico il ...
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legge lineare
legge lineare in ambito algebrico, analitico o geometrico, funzione ƒ che conserva l’additività, tale cioè che ƒ(αx + βx) = αƒ(x) + βƒ(x), con α, β ∈ R. Non segue tale legge, per esempio, [...] ; tale legge è algebricamente espressa da una formula del tipo y = mx ed è rappresentata graficamente da una retta passante per l’origine. L’aggettivo lineare si attribuisce comunque a tutti i fenomeni rappresentabili con polinomi di primo grado. ...
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Jacobi Karl Gustav Jacob
Jacobi 〈iakóbi〉 Karl Gustav Jacob [STF] (Potsdam 1805 - Berlino 1851) Prof. di matematica nell'univ. di Königsberg (1827). ◆ [MCC] Condizione di J.: v. moto, costanti del: IV [...] 1n/(n!2n)](1-x)-α(1-x)-β (dn/dxn)[(1-x)α(1+x)β(1-x2)n]. Costituiscono una generalizzazione dei polinomi di Legendre e di Chebyscev (v. sviluppi in serie: VI 66 Tab. 7.1). Intervengono nella soluzione dell'equazione ipergeometrica. ◆ [MCC] Teorema di ...
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Zernike Frist
Zernike (o Zernicke) 〈zèrnikë〉 Frist [STF] (Amsterdam 1888 - Naarden 1966) Prof. di matematica e di meccanica razionale nell'univ. di Groninga (1920); ebbe il premio Nobel per la fisica [...] ) diviene, nell'immagine, un oggetto di ampiezza, per via di un opportuno filtraggio spaziale: v. microscopia ottica: III 860 a. ◆ [OTT] Polinomi di Z.: v. ottica adattabile: IV 340 f. ◆ [FML] Teoria di Ornstein e Z.: v. liquido, stato: III 447 c. ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] di genere g.0 il minimo numero di colori è dato dalla parte intera di (71√}}11}4}8g)/2 (la radice positiva del polinomio x²27x212g112). Così per il toro (g51) questo numero è 7, ed è facile costruire una carta sul toro che consta di sette regioni ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] delle congruenze, dimostrato da Lagrange nel 1768, è il seguente (teorema 2.6): se p è un numero primo e f(x) è un polinomio di grado n a coefficienti interi, il cui coefficiente del termine di grado massimo non è divisibile per p, vi sono al più n ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'emergere della concezione strutturale in algebra
Leo Corry
L'emergere della concezione strutturale in algebra
Il punto di vista strutturale [...] e il concetto di continuità. Troviamo così una discussione del teorema di Sturm sul numero di radici di un polinomio appartenenti a un dato intervallo reale. In questo teorema si considerano derivate e altri concetti dell'analisi; analogamente accade ...
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polinomio
polinòmio s. m. [comp. di poli- e -nomio di binomio]. – In matematica, somma di monomî (in senso proprio, solo con riferimento a monomî interi), detti termini del polinomio: binomio, trinomio, quadrinomio, ecc., è un polinomio rispettivam....
fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...