ZERNICKE, Frits
Fisico olandese, nato ad Amsterdam il 16 luglio 1888. Professore all'università di Groninga dal 1920. Nel 1952 ha ricevuto la medaglia Rumford della Royal Society; nel 1953 gli è stato [...] sui telescopî astronomici. Nel 1934, nel corso di ricerche teoriche sugli specchi usati nei telescopî, costruì i cosiddetti polinomi del metodo del contrasto di fase, metodo che applicò poco più tardi al microscopio. Altre fondamentali ricerche ha ...
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polinomio ciclotomico
polinomio ciclotomico polinomio monico a coefficienti interi che, per un opportuno numero naturale n, divide il polinomio xn − 1. In modo equivalente, esso può essere definito come [...] è limitato a quegli indici d che dividono n. Tale fattorizzazione fornisce inoltre un algoritmo ricorsivo per il calcolo dei polinomi ciclotomici:
Segue da questa formula che, se p è un qualsiasi numero primo, allora vale
Sono indicati di seguito ...
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polinomio minimo
polinomio minimo in algebra, particolare polinomio che si riferisce a un elemento algebrico α appartenente alla estensione L di un campo K. Il polinomio minimo di α su K è il polinomio [...] minimo di α su K. Similmente, se A è una matrice quadrata a coefficienti in un campo K, si dice polinomio minimo di A il polinomio monico di grado minimo annullato da A. Come per il caso di un elemento algebrico, esso è il generatore dell’ideale ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] ≡ 0) per il quale si ha p(j)(xi) = p(j)(xi) (j = 1, 2, ..., ni − 1; i = 1, 2, ..., n).
Posto pii(x) per indicare il polinomio di 1° grado che in xi vale f (xi) e ha derivata uguale a f′(xi), piii(x) quello di 2° grado che in xi vale f (xi) e ha ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] , studiò le successioni un=(an−bn)/(a−b) e vn=an+bn, nel caso in cui a e b siano le radici di un polinomio di secondo grado a coefficienti interi primi tra loro. Gli un, per n dispari, dividono l'espressione x2−aby2; Lucas ne dedusse la legge ...
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Vandermonde
Vandermonde Alexandre-Théophile (Parigi 1735 - 1796) matematico francese. Ebbe interessi e competenze spiccate anche in musica e chimica, e collaborò con E. Bézout e A. Lavoisier. Si dedicò [...] des équations (Memoria sulla risoluzione delle equazioni, 1771) riguarda le funzioni simmetriche e la risoluzione dei polinomi ciclotomici. Un altro suo lavoro dal titolo Mémoire sur des irrationnelles de différens ordres avec une application ...
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Hensel Kurt
Hensel 〈hènsel〉 Kurt [STF] (Königsberg 1861 - Marburgo 1941) Prof. di matematica nell'univ. di Marburgo (1902). ◆ [ANM] Lemma di H.: dato un anello A con ideale massimale I, lemma soddisfatto [...] A se ogni fattorizzazione di un polinomio P(x) su A può essere ottenuta da una fattorizzazione della restrizione di P(x) all'anello A modulo I; ha importanti applicazioni nell'algebra commutativa e dunque nella manipolazione algebrica dei polinomi. ...
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Biologia
La forma più semplice di riproduzione agamica, detta anche scissione o schizogonia. Può distinguersi in binaria, se un individuo, dividendosi, dà origine a due nuovi individui, o multipla se [...] ha termine; altrimenti si determina, operando su r1(x) e b(x) in modo analogo a come si è fatto per a(x) e b(x), un polinomio r2(x) di grado minore del grado di r1(x); se ancora il grado di r2(x) non è minore di m si ripete il procedimento, finché ...
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In matematica, funzioni analitiche a un sol valore di una variabile complessa che in ogni regione limitata del piano complesso non possiedano singolarità oppure possiedano solo singolarità polari. La definizione [...] trascendenti intere di una variabile, ossia le funzioni olomorfe in tutto il piano complesso salvo che all’infinito (quali i polinomi, le funzioni ez, senz, cosz ecc.), sono funzioni m.; sono m. anche le funzioni che risultano dal rapporto di due ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] si intersecano. Le ascisse dei due punti di intersezione sono dalla stessa parte di BC=c1/3; dimostriamo che sono più grandi. Il polinomio x3−ax2+c raggiunge il minimo per x=2a/3 e vale allora (27c−4a3)/27; la condizione di esistenza delle radici è ...
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polinomio
polinòmio s. m. [comp. di poli- e -nomio di binomio]. – In matematica, somma di monomî (in senso proprio, solo con riferimento a monomî interi), detti termini del polinomio: binomio, trinomio, quadrinomio, ecc., è un polinomio rispettivam....
fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...