Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è stato definito un’epoca neobarocca per la riscoperta del Seicento come [...] nella prefazione alla Cognizione del dolore, Gadda spiega le ragioni di un barocco inteso come specchio del molteplice e del polimorfo: “Ma il barocco e il grottesco albergano già nelle cose, nelle singole trovate di una fenomenologia a noi esterna ...
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linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono [...] in maniera diversa. Non è insolito che un’operazione coinvolga più di un oggetto e può essere utile definire un comportamento polimorfo che tenga conto del tipo di tutti gli oggetti coinvolti (per es., il calcolo dell’intersezione di due figure ...
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LEBBRA (lat. lepra; fr. lèpre, ladrerie; sp. mal de San Lázaro; ted. Aussatz; ingl. leprosy)
Jader CAPPELLI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva, trasmissibile, a decorso cronico con esito generalmente [...] tuberosa, può essere interrotto qualche volta dall'insorgenza di lesioni a decorso acuto, a tipo di erisipela, di eritema polimorfo, di eritema nodoso, generalmente accompagnate da febbre, di durata non lunga, cui succede talora o la risoluzione di ...
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ISTOLOGIA (XIX, p. 670; App. II, 11, p. 69)
Angelo BAIRATI
L'introduzione delle metodiche di analisi chimica, biofisica e di submicroscopia elettronica nello studio dei materiali differenziati e relativamente [...] " con prove sperimentali e con studi submicroscopici le proprietà biologiche e funzionali degli elementi. I leucociti a nucleo polimorfo o granulociti sono elementi differenziati per caratteri del nucleo del citoplasma e dei granuli che hanno sovente ...
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Carlo Caltagirone
Neurodegenerazione
La morte dei neuroni
Le malattie neurodegenerative
di Carlo Caltagirone
20 aprile
Viene inaugurato a Roma alla presenza del presidente Carlo Azeglio Ciampi il Centro [...] 'ApoE, una lipoproteina indispensabile per il corretto funzionamento del sistema colinergico. Il gene che codifica l'ApoE è altamente polimorfo e normalmente ne vengono osservati tre diversi aplotipi (e2, e3, e4), la cui frequenza nella popolazione è ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] il ➔ latino macaronico e la lingua pedantesca (➔ pedantesca, lingua).
La crisi del volgare nel Quattrocento consiste nella sua polimorfia regionale, nella sua mancanza di codificazione, insomma nel suo essere lasciato a sé stesso, in uno stato di ...
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Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] 11, e il gene che codifica il recettore GABA-b localizzato sul cromosoma 4p. Anche per l'alcolismo, il polimorfismo dei geni che comandano la sintesi delle proteine-recettori e delle proteine-enzimi, a loro volta responsabili dell'intensità e ...
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Zeoliti
Giuseppe Bellussi
Roberto Millini
Nel 1756 il mineralogista svedese Alex F. Cronstedt, noto per aver scoperto il nichel, descriveva le particolari proprietà di un minerale proveniente dalla [...] della fase puramente silicea della ZSM-5 (Silicalite-1), riportata nel 1978 su "Nature", il primo esempio di polimorfo microporoso della silice.
Col passar degli anni, mentre diminuivano progressivamente le scoperte di minerali a struttura zeolitica ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] e la commutazione da un codice a un altro sono alcuni degli strumenti impiegati dai parlanti per manifestare l’insieme polimorfo delle proprie identità. Da questo punto di vista è il complesso del materiale variazionale presente in una collettività a ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] nel contesto contemporaneo.
E tuttavia non è sufficiente rivendicare al p. caratteri selezionati tra quelli (polimorfo, figurativo, frammentario, pop, allegorico, ecc.) diametralmente opposti a quelli modernisti di Greenberg. Si potrebbe anzi ...
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polimorfo
polimòrfo agg. [dal gr. πολύμορϕος, comp. di πολυ- «poli-» e μορϕή «forma» (v. -morfo)]. – 1. letter. In genere, che ha o può assumere aspetti, forme, modi di essere varî e diversi: una realtà polimorfa. 2. Nel linguaggio scient....