Presenza, in una specie animale o vegetale, di due categorie di individui, che rivestono forme diverse. Se ne esistono più di due si parla di polimorfismo. Il d. più comune, specie tra gli animali, è il [...] d. sessuale (v. fig.), che si ha quando i due sessi differiscono l’uno dall’altro per caratteri secondari, oltre che per la presenza delle gonadi diverse. Il d. stagionale è ben conosciuto in molti Mammiferi ...
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Genere di piante appartenente alla famiglia Rosacee Rosoidee.
Caratteri generali
Diffuse nell’emisfero boreale e sui monti dei tropici, le r. mancano del tutto nell’emisfero australe. Dato il polimorfismo [...] sistematico delle specie sono state proposte soluzioni diverse e manca per ora una sistemazione accettata universalmente. Il polimorfismo di numerosi gruppi è dovuto alla frequenza di popolazioni ibride e di stirpi apomittiche.
Il genere ha ...
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Botanico, nato a Pagliano Laziale (Frosinone) il 14 ottobre 1875, morto a Genova il 3 gennaio 1940. Laureato a Roma nel 1898, assistente a Padova (1900-1921) e incaricato nella stessa città dal 1915 al [...] emergono le monografie sistematicobiologiche sui generi Romulea, Apocynum, Chamaerops, e gli studî morfologico-sperimentali sul polimorfismo di molte specie critiche italiane, come Stellaria media, Plantago, Salsola, ecc. Fondamentali sono le memorie ...
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BEGUINOT, Augusto
Enrico Tortonese
Nacque a Paliano (Frosinone) il 17 ott. 1875, dal medico chirurgo Pompeo, discendente da un ufficiale napoleonico originario della Borgogna che, dopo la caduta di [...] . Osservazioni e ricerche sperimentali, in Nuovo giorn. botan. ital., n. s., XV (1908), pp. 205-306; Ricerche intorno al polimorfismo della Stellaria media (L.) Cyr. in rapporto alle sue condizioni di esistenza. Studio monografico, I-II, ibid., n.s ...
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Botanica
Corpo delle piante superiori distinto in tre membri: radice, caule e foglia. Alcuni morfologi intendono per c. solo il fusto con le foglie, altri invece intendevano erroneamente anche il gametofito [...] dei Sifonofori. Tra gli individui costituenti il c. esiste una divisione del lavoro e un conseguente spiccato polimorfismo con la presenza, per es., di individui generatori (genozoidi), di individui specializzati per la nutrizione (gastrozoidi) ecc ...
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Nome comune delle piante del genere Olea della famiglia Oleacee, ordine Lamiali, e in particolare di Olea europaea, nella sottospecie domestica, albero comunissimo nelle nostre regioni, di grande importanza [...] dell’Africa settentrionale e della Palestina si ritiene risalgano all’epoca romana). L’o. presenta polimorfismo genetico, con numerose varietà autosterili, accanto ad altre autofertili.
Olivicoltura
Moltiplicazione e vegetazione
La propagazione ...
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Struttura specializzata di rivestimento che circonda la membrana citoplasmatica della maggior parte delle cellule procariotiche (batteri) e delle cellule vegetali eucariotiche.
1. Parete cellulare batterica [...] ogni ceppo batterico gram-negativo; per questo sono anche denominate antigeni O. Questi sono dotati di un notevole polimorfismo e sono soggetti a rapide alterazioni mutazionali che generano nuovi ceppi batterici che l’organismo ospite all’inizio ...
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Zoologia
Nome comune degli Insetti dell’ordine dei Lepidotteri, con quattro ali coperte di squame variamente colorate; con circa 120.000 specie costituiscono uno fra i più grandi ordini di Insetti a metamorfosi [...] (talvolta percettibile anche all’olfatto umano) che richiama i maschi. Frequenti sono i casi di dimorfismo o di polimorfismo di stagione. Notevoli anche i casi di mimetismo. Molte f. hanno una livrea smagliante, talora con riflessi metallici ...
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Fenomeno per cui alcune specie animali (o anche vegetali) assumono, per trarne vantaggio, colori e forme dell’ambiente in cui vivono.
È chiamato m. criptico (o criptismo) quello in cui sono presenti forme, [...] infatti, mentre il m. mülleriano tende all’uniformità del disegno e della colorazione, il m. batesiano tende al polimorfismo, poiché il vantaggio dei mimi diminuisce con l’aumentare della loro frequenza. Alcuni autori considerano anche un cosiddetto ...
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sesso
Alessandra Magistrelli
La più vitale differenza tra gli esseri viventi
La storia dei due sessi è legata alla riproduzione: mescolandosi i patrimoni ereditari di due individui diversi, il maschio [...] i maschi sono minuscoli e aderiscono al corpo della femmina, che è molto più grande e diversa.
Esiste inoltre il cosiddetto polimorfismo sessuale per cui si hanno diverse forme di femmine e di maschi. Così avviene negli Insetti sociali (api, vespe ...
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polimorfismo
s. m. [comp. di poli- e -morfismo; in qualche sign., der. di polimorfo]. – 1. letter. In generale, l’assumere forme, aspetti, modi di essere diversi secondo le varie circostanze; possibilità di presentarsi in forme diverse. 2....