(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] violenza e che, nel sacrificio, era strumento di mediazione tra uomini e dei. Le sue epifanie erano caratterizzate dal polimorfismo: era toro, leone, serpente, capretto, barbaro e greco, giovane e vecchio, femmineo nel vestire e nei capelli fluenti ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] citare più d'uno. Per esempio quello di Assunto di legare il p. come entità estetica uscita dal grembo umano al polimorfismo estetico della natura; o quello di Biasutti di fare combinare i grandi p. naturali con quelli dei grandi organismi culturali ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] post e neoplatonica - di quanto avrebbe potuto mai trovare nel P. 'storico'. Anche questo è un aspetto di quel "polimorfismo dell'influenza platonica" rilevato nel pensiero medievale: "Platone stesso non è da nessuna parte, ma il platonismo è ovunque ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] più che essere'' che attraversa tutti gli anni Ottanta fino alla crisi di rinnovamento attuale, caratterizzato da un polimorfismo di linguaggi, alla cui origine è sicuramente la consapevolezza del mutato rapporto con le altre forme di comunicazione ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] mendicanti, improntando per larghi versi la cultura architettonica e artistica di numerose regioni europee e ricavandone il polimorfismo linguistico e strutturale con cui si espresse nei vari tempi e luoghi la volontà di razionalizzazione sussistente ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] stati costruiti. Peraltro, nonostante le singolari differenze di tempo, di cultura e di ambiente ed il polimorfismo esteriore, il significato è sostanzialmente uniforme, implicito nella genesi stessa del fenomeno risultante di concetti insiti nel ...
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polimorfismo
s. m. [comp. di poli- e -morfismo; in qualche sign., der. di polimorfo]. – 1. letter. In generale, l’assumere forme, aspetti, modi di essere diversi secondo le varie circostanze; possibilità di presentarsi in forme diverse. 2....