Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] scientifica si è affermata la discontinuità, la particolarità, così come in quella morale il pluralismo, nell'arte il polimorfismo, ecc., per cui si può anche sostenere che il postmoderno non rappresenti affatto la negazione o la rottura rispetto ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] ancora oggi (➔ agente, nomi di). Non sempre però Dante pota; a volte mantiene e sfrutta, come accade in vari casi di polimorfia: basti pensare ai sostantivi dal latino -tatem, -tutem che possono esitare, in fiorentino, il tronco -tà, -tù (in prosa o ...
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Diversità
Stefano Allovio e Marco Bussagli
Malgrado l’appartenenza di tutti gli uomini alla stessa specie, tra i vari gruppi umani si riscontrano evidenti differenze riguardo ai tratti somatici, al [...] genetici quando l’allele più raro nella popolazione ha una frequenza superiore all’1%. Un esempio tipico di polimorfismo genetico è rappresentato dalle variazioni del gruppo sanguigno.
Sebbene si sia spesso tentato di trovare una legittimazione ...
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Materiali amorfi
Sergio Pizzini
Molti materiali di interesse applicativo presentano vistose deviazioni dalle proprietà ideali dei solidi cristallini. In alcuni di essi, il disordine nativo, caratterizzato [...] nanofasi è la considerazione che la possibilità di formazione di fasi amorfe è favorita in sistemi che mostrano un elevato polimorfismo, come nel caso del silicio, che presenta 12 fasi a struttura diversa, e del carburo di silicio, che possiede più ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] poesie e liberamente alternate in prosa. Per il resto, anche la morfologia e la microsintassi manifestano un vivace polimorfismo che, non uscendo dalla gamma di alternative messe a disposizione dalla lingua poetica tradizionale, ne sfrutta tutte le ...
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CALIFANO, Luigi
Giancarlo Vecchio
Nacque a Salerno il 12 ott. Igoi da Giuseppe, magistrato, e da Elimena Maida. Orfano di padre, fu educato da uno zio paterno, Salvatore, che gli comunicò una profonda [...] dell'università di Napoli, dal 1937. Tra i più significativi di questi studi si ricordano le osservazioni sul polimorfismo cellulare batterico, oltre all'ampia diffusione che riuscì a dare in Italia alla scoperta fondamentale della sostanza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I 74 anni di musica sovietica – dal 1917 della rivoluzione bolscevica al 1991 della [...] nel postimpressionismo di Quatre jeunes filles del 1996, perviene, fuori da ogni previsione linguistica, a un polimorfismo musicale che riporta a Sostakovic, da Denisov stesso definito all’origine della coscienza critica dei nuovi compositori ...
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MENSI, Enrico Bartolomeo.
Italo Farnetani
– Nacque il 20 marzo 1863 a Pietramarazzi (oggi Pietra Marazzi), nell’Alessandrino, da Carlo Giuseppe, piccolo proprietario terriero, e da Caterina Quargnenti.
Conseguito [...] ), pp. 593-626; L’anemia perniciosa progressiva nell’età infantile (forma plastica e aplastica), ibid., pp. 785-811; Polimorfismo clinico dell’encefalite epidemica nell’età infantile, in La Clinica pediatrica, III (1921), pp. 229-263; Contributo allo ...
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L’insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (linfopoiesi) e alla circolazione della linfa (fig. 1).
Anatomia comparata
Secondo alcuni autori il sistema l. è originariamente [...] di cordoni solidi o da formazioni tubulari, talora ad aspetto cistico, con elementi appiattiti, cubici o cilindrici. Il polimorfismo cellulare è una delle sue caratteristiche; in alcuni casi può essere considerato come un tumore benigno per lo ...
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Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistema nervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] con l’elevato numero di cellule, la scarsità di segni di differenziazione cellulare, la presenza di mitosi e di polimorfismo nucleare, la mancanza di un’architettura tessutale paragonabile a quella del tessuto maturo e organizzato, la presenza di ...
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polimorfismo
s. m. [comp. di poli- e -morfismo; in qualche sign., der. di polimorfo]. – 1. letter. In generale, l’assumere forme, aspetti, modi di essere diversi secondo le varie circostanze; possibilità di presentarsi in forme diverse. 2....