Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] media di queste popolazioni dell’11,5% e portarla al 35%. Questo valore si ottiene facendo la media dei loci polimorfici rispetto ai loci esaminati; da questo dato si può calcolare la probabilità che un individuo sia eterozigote per un locus scelto ...
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POLIMORFISMO (dal gr. πολύς "molto" e μορϕή "forma"; lat. scient. Polymorphysmus, termine adottato nelle lingue moderne)
Giuseppe Montalenti
È molto frequente, sia fra le piante sia fra gli animali, [...] essere simili ai maschi, o differirne per il colore, per le sculture delle elitre, ecc. Più rari sono i casi di polimorfismo dei maschi: in certi coleotteri (varie specie del gen. Bythinus, Pselafidi) le femmine sono di un solo tipo, i maschi dimorfi ...
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polimorficopolimòrfico [agg. (pl.m. -ci) Der. di polimorfismo] [CHF] [FML] Fase p.: le differenti fasi o modificazioni di una sostanza che presenti polimorfismo. ...
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In chimica, particolare caso di allotropia o di polimorfismo in cui nell’intero campo di esistenza della fase solida una sola forma è stabile mentre le altre sono instabili e tendono a trasformarsi nella [...] del punto di fusione della sostanza, a pressione ordinaria, anziché al di sotto come nel caso delle sostanze polimorfe. La transizione può diventare perciò reversibile solo a pressioni più elevate. Sistemi che presentano m. sono rappresentati dal ...
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RFLP (sigla dell’ingl. Restriction Fragment Length Polymorphism)
Polimorfismo associato alla variazione della lunghezza dei frammenti ottenuti tagliando il DNA con enzimi di restrizione. Le variazioni [...] del peso molecolare dei frammenti di DNA vengono rilevate con il metodo del Southern blotting (➔ blotting) e servono a individuare mutazioni o altre modificazioni del genoma. Per es., nel caso dell’anemia ...
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SNP
(sigla dell’ingl. Single Nucleotide Polymorphism) Tipo di polimorfismo genetico, detto polimorfismo a singolo nucleotide, nel quale un determinato gene presenta, in individui diversi, variazioni [...] di sequenza che frequentemente sono a carico di una singola base della catena polinucleotidica. La presenza di SNP in un determinato gene può modificare la struttura, il livello di espressione o la funzionalità ...
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Genere di Aracee, della sottofamiglia Lasioidee, tribù Amorfofallee. Ha le seguenti caratteristiche: spadice generalmente grosso con appendice munita solo di fiori rudimentarî indistinti; fiori staminiferi densamente affastellati, non nettamente delimitati con quelli pistilliferi; ovario tri-mono-loculare; ovuli inseriti alla base delle logge con lungo funicolo eretto; rizoma tuberoso portante generalmente ...
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In chimica, proprietà per cui due fasi di due diverse sostanze (➔ polimorfismo) sono a due a due isomorfe tra loro. Per es., il solfoarseniuro di argento, Ag3AsS3, si presenta nelle due fasi proustite [...] (trigonale) e xantoconite (monoclina); il solfoantimoniuro di argento, Sb3AgS3, si presenta nelle due fasi pirargirite (trigonale) e pirostilpnite (monoclina): sono isomorfe tra loro le fasi trigonali ...
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La riforma degli interpelli
Guglielmo Fransoni
La riforma ha eliminato il precedente polimorfismo dell’istituto realizzandone l’unitarietà sotto i profili della collocazione sistematica e della disciplina [...] e che sul legislatore delegato incombeva, innanzi tutto, il compito di stabilire se occorresse intervenire proprio sul carattere polimorfo dell’istituto o limitare l’intervento a taluno dei profili di disomogeneità segnalati.
I due interventi più ...
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polimorfismo
s. m. [comp. di poli- e -morfismo; in qualche sign., der. di polimorfo]. – 1. letter. In generale, l’assumere forme, aspetti, modi di essere diversi secondo le varie circostanze; possibilità di presentarsi in forme diverse. 2....