La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] amminoacidi che costituiscono le proteine. L'ipotesi di partenza di Fischer e di Hofmeister era in effetti che le proteine fossero polimeri di amminoacidi. Nel 1902 i due studiosi proposero, indipendentemente l'uno dall'altro, l'idea che il legame di ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] , al pH adatto, su substrati di tipo inorganico (fosfato di calcio, caolino, idrato di alluminio, ecc.) od organico (polimeri, resine scambiatrici, ecc.). Naturalmente poi una volta che l'e. percolando attraverso uno strato di adsorbente è stato da ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] di tale processo e in particolare il caratteristico tipo di struttura del genoma e degli enzimi, che sono tutti polimeri lineari le cui proprietà dipendono dall'ordine secondo cui si susseguono i vari tipi di monomeri. La via obbligata iniziale ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] attività metaboliche e autoriprodursi; il suo evolversi ha visto tre momenti importanti: 1) la formazione degli acidi nucleici, polimeri in grado di contenere, autoduplicare e trasferire, con un meccanismo ereditario, l'informazione della vita; 2) lo ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] è un prodotto secondario. I due elettrodi sono separati da un diaframma a bassa resistenza elettrica costituito da polimeri (polisolfoni ecc.) additivati con sostanze capaci di diminuirne la idrofobicità; il diaframma divide la zona anodica, dove si ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] formazione di sarcomi.
A. Caputo (v., 1973) prende in considerazione la possibilità che per formazione di legami a idrogeno tra polimeri e membrane dei lisosomi si determini un danno di tali strutture che darebbe luogo alla liberazione di DNA-asi e ...
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Biosintesi
Alastair I. Scott
sommario: 1. Metaboliti primari e secondari. 2. Biogenesi e biosintesi: a) polimerizzazione ‛lineare' dell'acetato; b) ‛ramificazione' dell'acetato: via dell'acido mevalonico; [...] secondari'. Molti di questi composti (oggi se ne conoscono circa 12.000) costituiscono importanti ‛unità strutturali' per molecole polimeriche più complesse e molti sono, già di per se stessi, di grande interesse. Sebbene ai composti organici di tale ...
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Molecola
Luigi Cerruti
Piccola ma indipendente
Le molecole sono la parte più piccola di un elemento o di un composto capace di esistenza indipendente. Possono essere costituite da due o più atomi uguali [...] quelle che costituiscono i materiali plastici e le fibre sintetiche. Queste molecole gigantesche sono chiamate macromolecole o polimeri. In natura vi sono molti tipi di macromolecole; per esempio la cellulosa, un carboidrato presente ovunque nelle ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] altre (membrane permselettive). Le m. possono essere liquide o solide, naturali o sintetiche, organiche (essenzialmente di tipo polimerico) o inorganiche (metalliche, di materiale ceramico, di vetro).
Le operazioni di separazione con m., sia in fase ...
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Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] sono riusciti a estendere un decamero su una superficie mediante l'aggiunta quotidiana di nucleotidi attivati, ottenendo una miscela di polimeri costituiti da 30 fino a 50 monomeri, vale a dire la lunghezza dei più piccoli ribozimi conosciuti.
La ...
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polimeria
polimerìa s. f. [comp. di poli- e -meria]. – 1. In biologia, la condizione di una struttura animale o vegetale complessa costituita dall’insieme di più elementi analoghi. 2. In genetica, sistema ereditario in cui più geni (poligeni),...
polimerico
polimèrico agg. [der. di polimero o polimeria] (pl. m. -ci). – 1. In genetica, relativo alla polimeria. 2. In chimica, proprio di un polimero, che ha relazione con un polimero: composto p., lo stesso che polimero; idrocarburi p.,...