Polimeri
Paolo Corradini e Lido Porri
di Paolo Corradini e Lido Porri
Polimeri
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Costituzione, configurazione e conformazione delle macromolecole. 4. Metodi [...] un valore di M-n = ~1,05•105 e di M-w = ~2•105. Il rapporto M-w/ M-n fornisce un indice della polidispersità di un polimero: per il caso di monodispersità si deve avere = 1; in tutti gli altri casi, come abbiamo già notato (v. cap. 3), M-w > M-n ...
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Denominazione generica di polimeri ottenuti per policondensazione di diammine aromatiche (o alifatiche) con composti, pure aromatici, contenenti due gruppi funzionali delle anidridi (polimeri tipo AA-BB) [...] sia completa) o per azione di agenti disidratanti a temperatura ambiente (per es., anidride acetica disciolta in piridina). Un polimero tipo A-B si ottiene, per es., a partire dall’anidride dell’acido amminoftalico
che per condensazione forma un ...
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Classe di polimeri termoplastici, prodotti per polimerizzazione di aldeidi (formaldeide, acetaldeide o aldeidi superiori) attraverso il gruppo carbonilico di formula generale:
dove R è un generico radicale [...] alifatico. La polimerizzazione, nel caso della formaldeide, si compie introducendo il gas in un apparecchio nel quale è presente un liquido inerte (per es., eptano) che contiene un iniziatore (di tipo ...
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Glicidi costituiti da polimeri, formati dalla condensazione di zuccheri semplici (monosaccaridi) o di alcuni loro derivati, quali acidi uronici, amminozuccheri ecc. con eliminazione di molecole d’acqua [...] p. conservano i nomi tradizionali (amido, pectina, cellulosa ecc.). I p. possono essere costituiti da lunghe catene polimeriche di tipo periodico (come nel caso degli omopolisaccaridi), da sequenze interrotte o irregolari (carragenine, alginati) o ...
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oligomeri
Polimeri a basso grado di polimerizzazione (risultanti cioè dalla combinazione di pochi monomeri) e quindi di basso peso molecolare: sono oligomeri, per es., i di-, tri-, tetrasaccaridi, esistenti [...] in natura, e, tra gli oligomeri artificiali, particolarmente importanti nell’industria sono quelli derivati dall’etilene, dal propilene, dal butadiene. In biochimica, il termine oligomero è utilizzato ...
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Prodotto ottenuto dalla polimerizzazione del butilene. I polimeri ottenuti dall’isobutilene, di differente consistenza a seconda della temperatura di polimerizzazione, trovano impiego per es. come adesivi, [...] lubrificanti, isolanti elettrici, sigillanti. Dalla polimerizzazione anionica, con catalizzatori del tipo Ziegler-Natta, del solo 1-butilene si ottiene un p. in larga percentuale di tipo isotattico, ad ...
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Polimero ottenuto dall’ammide acrilica (acrilammide), CH2=CHCONH2; è costituito da catene lineari del tipo:
con lo stesso nome si indicano anche i polimeri ottenuti a partire dalla metacrilammide, CH2−C(CH3)CONH2, [...] effettuata prevalentemente in soluzione acquosa e si ottiene un polimero di peso molecolare molto elevato (106-107) caratterizzato nei comuni solventi organici. Le soluzioni acquose del polimero sono molto viscose. La principale applicazione della p. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] a stretti contatti con l'industria chimica, Staudinger riuscì in effetti a radicare saldamente in Germania la chimica dei polimeri, con una continuità degna di nota che va dalla Repubblica di Weimar al nazionalsocialismo e agli inizi della Repubblica ...
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polimero
Loredana Verdone
Molecola a elevato peso molecolare (macromolecola), costituita dalla ripetizione di numerose unità di più piccolo peso molecolare dette monomeri, unite a catena a mezzo di [...] cui unità fondamentale è ripetuta tre volte; oligomero, se l’unità monomerica è ripetuta per più di tre volte; polimero, se l’unità monomerica è ripetuta parecchie decine di volte. Ogni reazione di polimerizzazione accompagnata dalla perdita di una ...
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polidispersità
Antonio Di Meo
La caratteristica di un campione di polimero di essere costituito non da macromolecole dotate tutte dello stesso peso molecolare, ma da una popolazione di macromolecole [...] sono dovute alla natura del processo di polimerizzazione da cui hanno preso origine. Quando si parla, perciò, di peso molecolare di un polimero ci si riferisce sempre a una media statistica, a meno che la determinazione non sia stata eseguita su un ...
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polimeria
polimerìa s. f. [comp. di poli- e -meria]. – 1. In biologia, la condizione di una struttura animale o vegetale complessa costituita dall’insieme di più elementi analoghi. 2. In genetica, sistema ereditario in cui più geni (poligeni),...
polimerico
polimèrico agg. [der. di polimero o polimeria] (pl. m. -ci). – 1. In genetica, relativo alla polimeria. 2. In chimica, proprio di un polimero, che ha relazione con un polimero: composto p., lo stesso che polimero; idrocarburi p.,...