SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] pena non avesse mai fine né soste (Hom., Od., xi, 593 ss.).
Il supplizio di S. era compreso nella Nèkyia dipinta da Polignoto nella Lesche dei Cnidi a Delfi (Paus., x, 31, 10). La più antica rappresentazione superstite è il rilievo di una metopa del ...
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(V, p. 169; App. II, I, p. 296; III, I, p. 165; IV, I, p. 185)
Se l'intensa attività di ricerca degli ultimi decenni ha permesso di ricostruire in varie sintesi il quadro generale dei processi storici [...] del 460 a.C., identificabile o con la stoà delle Erme o con la Poikile, già celebre per i dipinti su tavola di Polignoto, Micone e Paneno. Tra essa e l'altare di Afrodite sono le fondazioni di una porta monumentale, forse quella con i trofei macedoni ...
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IFIGENIA
G. Ambrosetti
(᾿Ιºιγεᾒνεια, Iphigenīa). − Con le varianti del nome Ifianassa ed Ifigone è, secondo la versione più corrente del mito, figlia di Agamennone e Clitennestra.
Appare nell'Iliade [...] col braccio destro appuntato sul ginocchio; queste espressioni di un èthos profondo ma composto riportano all'ambiente di Polignoto, anteriormente ai drammi euripidei. Si dovrà riconoscervi una scena da Sofocle, cui richiama la pensosa serenità della ...
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ETTORE ("Εκτωρ, Hector)
H. Sichtermann
Ettore, figlio di Priamo e di Ecuba, da Apollodoro per primo indicato come il primogenito, nell'Iliade è il figlio prediletto e il sostegno della famiglia reale [...] eroi dell'Iliade, senza che si possa riconoscere una scena dell'Iliade stessa. Anche la figura singola di E. seduto, dipinta da Polignoto nella Lesche a Delfi (Paus., x, 31, 5) è una libera invenzione di questo tipo. Un gruppo in bronzo di Onatas ad ...
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FICORONI, Francesco de'
L. Guerrini
Collezionista e studioso di antichità. Nato a Lugnano Valmontone (cittadina del Lazio) nel 1664, dedicò molta parte della sua vita allo studio delle antichità etrusche [...] sec. a. C. (si veda la kàlpis di Parigi del 440, simile nella distribuzione delle figure), attribuibile all'ambiente di Polignoto - probabilmente a Mikon - e certamente non è estraneo l'influsso del dramma sofocleo. Lo stile invece denota gran parte ...
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Vedi PENTESILEA dell'anno: 1965 - 1973
PENTESILEA (Πενϑεσίλεια, Pentesilēa)
E. Paribeni
Regina delle Amazzoni, figlia di Ares, guida le sue guerriere in aiuto di Troia, dove muore, vinta da Achille. [...] vulcente è introdotta in una scena di Oltretomba che potrebbe far pensare alla presenza dell'amazzone nella Nèkyia di Polignoto ricordata da Pausania (x, 31, 8).
Monumenti considerati. - Clipeo di Tirinto: D. v. Bothmer, Amazons in Greek Art, tav ...
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AIACE Telamonio
G. Cressedi
Eroe omerico, figlio di Telamone.
L'Iliade ne ignora la patria, ma una tradizione posteriore, di cui è l'eco anche in due interpolazioni nel poema, lo dice di Salamina, dove, [...] tempio di Venere Genitrice (Nat. hist., xxxv, 26 e 136; Ann. Inst., 1829, p. 246). Pausania parla di un dipinto di Polignoto nella Lesche di Delfi (x, 31, 1).
A. è raffigurato anche su alcuni specchi etruschi insieme ad altri eroi omerici. La testa ...
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TIMANTHES (Τιμάμϑης, Timanthes)
P. Moreno
Nome di due pittori greci di età diversa.
1°. - Pittore greco originario di Kythnos nelle Cicladi, attivo nella seconda metà del V sec. a. C.
La provenienza [...] è noto dalla composizione di Douris (v. aiace) e l'Agamennone velato dipende direttamente dall'Helenos nell'Ilioùpersis di Polignoto. T. sembra infatti portare alle estreme conseguenze l'estetica dell'èthos senza partecipare del nuovo umanesimo della ...
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PELIA (Πελίας)
E. Paribeni
Mitico re di Iolkos, figlio dell'eroina Tyrò e di Posidone o, secondo altre fonti, di una ipostasi del dio, il fiume Enipeo. P. è noto per esser padre di Alcesti e zio di Giasone: [...] da un grande originale del V sec. dell'ordine dei tragici "rilievi a tre figure" postulata per questa figurazione.
Nella Nèkyia di Polignoto a Delfi P. appariva canuto e assiso in trono accanto o almeno non lontano da Orfeo. In un simile aspetto di ...
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TITYOS (Τιτυός, Τίτυος)
E. Paribeni
Sin dalla Nèkyia omerica (Od., xi, 575 ss.) T. appare incluso nel numero dei grandi peccatori puniti. Di statura gigantesca- il corpo disteso misura nove pletri- (un [...] appello del cratere a calice del Pittore di Egisto al Louvre (G. 161).
T. figurava con altri puniti nella Nèkyia di Polignoto a Delfi (Paus., x, 29, 3). È peraltro incerto se in questo caso venisse eternizzato il momento della sua morte, abbattuto ...
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Pecile
Pecìle (alla lat. Pècile) s. m. [dal gr. ποικίλη (στοά) «(portico) dipinto», lat. Poecĭle]. – Nome con cui fu chiamato uno dei portici dell’agorà di Atene, dopo che nel sec. 5° a. C. fu decorato con pitture (di Micone, Polignoto, Paneno),...
portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...