DÈMONI
M. Floriani Squarciapino
Creazione filosofica più che oggetto di un culto reale e popolare il dèmone (δαίμων) ha nella poesia e nella filosofia greca, e di riflesso in quella romana, molteplicità [...] spaventoso come, ad esempio, Eurynomos divoratore di cadaveri, alato, soffuso il corpo di una tinta nera, rappresentato da Polignoto nella Lesche di Delfi (Paus., x, 28, 7). Una eco di questa produzione perduta l'abbiamo conservata, probabilmente ...
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PRIAMO (Πρίαμος, Priamus)
L. Guerrini
Il più giovane dei figli di Laomedonte (secondo Apollodoro, iii, 146; incerto è il nome della madre, che non compare in Omero), ultimo re di Troia. Durante l'ultimo [...] e quelle della morte di P., soggetto scelto da varî pittori: da Kleantes nel tempio di Artemide presso Olimpia, da Polignoto nella Stoà Poikìle e nella Lesche degli Cnidî e che ritorna anche in sculture templari (metope N del Partenone, frontone del ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] Demetra a Thera), l'unica testimonianza figurativa dell'antichità che possiamo in certo qual modo ricostruire è il dipinto di Polignoto, la celebre Nèkyia nella Lesche degli Cnidî a Delfi. Pausania (x, 30, 6) si meraviglia che O. vi fosse effigiato ...
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Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO
M. Cagiano de Azevedo*
Derivazione da a fresco, ossia pittura eseguita su intonaco ancora fresco. I colori vengono fissati non dalla loro penetrazione nella [...] tecniche usate; talché vi è persino chi dubita, interpretando alcune espressioni di Pausania e di Luciano, che le pitture di Polignoto nella Pinacoteca fossero su tavola e non su muro. Ma non sembra probabile che in Grecia non si usasse una tecnica ...
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ARGONAUTI
P. E. Arias
Sono designati con questo nome gli eroi che, secondo il mito, nella sua forma letteraria, parteciparono alla spedizione di Giasone per ricuperare il vello d'oro dell'ariete di [...] nere più arcaica. Una figurazione collettiva degli A. pare fosse stata creata dal pittore Mikon, il noto contemporaneo di Polignoto; essa rappresentava "coloro che avevano fatto vela per Kolchos con Giasone" (Paus., 1, 18, 1) ed era collocata nell ...
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LUCIANO di Samosata (Λουκιανός)
A. Pertusi
Scrittore greco, nato verso il 120 d. C. a Samosata di Siria (Commagene), da modesta famiglia.
Affidato alle cure di uno zio scultore, perché imparasse il mestiere, [...] di Lucio Vero, richiama i particolari più significativi dell'arte di Fidia, di Alkamenes, di Prassitele, di Kalamis, di Polignoto, di Euphranor, di Apelle e di Aetion, con squisita sensibilità artistica (Imagin., 1-7); ovvero quando assomiglia ad un ...
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SEVERO, Stile
L. Vlad Borrelli
Viene così designato lo stile di quella generazione di artisti operanti in Grecia tra il 480 e il 450 a. C.; è chiamato anche stile di transizione poiché si pone, intermedio [...] le conquiste dei grandi pittori coevi di cui non è rimasta nessuna testimonianza tangibile (Kimon, Mikon, il grande Polignoto), e cioè: lo scorcio, la rappresentazione dello spazio, la sovrapposizione dei piani, la monumentalità delle figure e ...
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Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (Πολύκλειτος; Polycletus, Polyclitus)
L. Beschi
Red.
Scultore, prevalentemente bronzista. Le notizie biografiche fondamentali sono talvolta dubbie, data [...] , p. 20). E poi in Pirro Ligorio che parla di Polycleto di patria Thasio mentre Taso è, appunto, la patria di Polignoto (Mscr. Archivio di Stato di Torino, vol. xiv, cit. dallo Schlosser, p. 126). Nei carteggi relativi alle varie repliche del "letto ...
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SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] pena non avesse mai fine né soste (Hom., Od., xi, 593 ss.).
Il supplizio di S. era compreso nella Nèkyia dipinta da Polignoto nella Lesche dei Cnidi a Delfi (Paus., x, 31, 10). La più antica rappresentazione superstite è il rilievo di una metopa del ...
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IFIGENIA
G. Ambrosetti
(᾿Ιºιγεᾒνεια, Iphigenīa). − Con le varianti del nome Ifianassa ed Ifigone è, secondo la versione più corrente del mito, figlia di Agamennone e Clitennestra.
Appare nell'Iliade [...] col braccio destro appuntato sul ginocchio; queste espressioni di un èthos profondo ma composto riportano all'ambiente di Polignoto, anteriormente ai drammi euripidei. Si dovrà riconoscervi una scena da Sofocle, cui richiama la pensosa serenità della ...
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Pecile
Pecìle (alla lat. Pècile) s. m. [dal gr. ποικίλη (στοά) «(portico) dipinto», lat. Poecĭle]. – Nome con cui fu chiamato uno dei portici dell’agorà di Atene, dopo che nel sec. 5° a. C. fu decorato con pitture (di Micone, Polignoto, Paneno),...
portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...