PHYLES (Φυλῆς)
Red.
Bronzista, figlio di Polignoto, da Alicarnasso, noto da una serie di basi firmate con ἐπόησε, ἐποίησε, ἐποίει, che per elementi epigrafici e prosopografici possono datarsi tra il [...] 250 e il 200 a. C. e sembrano da riferire a un unico artista.
Le basi si riferiscono a: 1) statua di Agathostratos di Rodi, che sconfisse la flotta tolemaica presso Efeso intorno al 258, eretta dal Koinòn ...
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XENODIKE (Ξενοδίκη)
Red.
Fanciulla troiana rappresentata da Polignoto nella Lesche degli Cnidî a Delfi, tra Creusa, Aristomache e Climene (Paus., x, 26, 1).
Bibl.: Weinreich, in Roscher, VI, 1924-37, [...] c. 525 ss., s. v., n. 2 ...
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EURYNOMOS (Εὐρύνομος)
A. Comotti
Dèmone infernale rappresentato da Polignoto nell'affresco della Nèkyia nella Lesche degli Cnidî a Delfi (Paus., x, 28, 7). Secondo le guide di Delfi E. divorava i cadaveri [...] lasciandone solo le ossa. Sembra quindi una personificazione della putrefazione. Pausania afferma che era sconosciuto nella letteratura epica. Nell'affresco appariva seduto sulla carcassa di un avvoltoio, ...
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KLEODIKE (Κλεοδίκη)
E. Joly
Nome di una troiana raffigurata da Polignoto nella Lesche degli Cnidî a Delfî. Il personaggio, secondo Pausania (x, 26, 1), è dovuto alla fantasia di Polignoto.
Bibl.: H. [...] W. Stoll, in Roscher, II, i, 1890-194, c. 1222; C. Robert, Die Iliupersis des Polygnot, in Siebzehntes Hallisches Wincklemannsprogramm, 1893, p. 20 s ...
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MEDUSA (Μέδουσα)
S. de Marinis
Figlia di Priamo, rappresentata da Polignoto nella Ilioupèrsis della Lesche degli Cuidî a Delfi (Paus., x, 26, 29).
Bibl.: H. W. Roscher, in Roscher, II, 1894-97, 2, c. [...] 2518, s. v.
(S. De Marinis ...
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ERESOS (῎Ερεσος)
A. Comotti
Guerriero troiano o greco, rappresentato da Polignoto tra i caduti nell'affresco dell'Ilioupèrsis, nella Lesche dei Cnidî a Delfi (Paus., X, 27, i).
Bibl.: K. Tümpel, in Pauly-Wissowa, [...] VI, col. 421 ...
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IPHION
L. Guerrini
(᾿Ιϕιᾒων). − Pittore corinzio, all'incirca contemporaneo di Polignoto, noto da due epigrammi (Anth. Gr., i, 74-79 e 75-80 = Anth. Pal., xiii, 17 e ix, 757).
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, [...] 1971-2; H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, Stoccarda, II, 1889, p. 57; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, IX, 1916, c. 2023, s. v.; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., I, Monaco 1923, pp. 499 e 502; R. in Thieme-Becker, ...
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PAUSON (Παύσων)
L. Guerrini
Pittore, probabilmente ateniese e contemporaneo di Polignoto.
Aristofane (Acharn., 854 e Pluut., 602) lo dice cattivissimo (ὁ παμπόμηρος) e "compagno di mensa della povertà"; [...] Aristotele (Polit., viii, 5, 7) un artista non ἠϑικός, che dipingeva gli uomini meno belli di quanto non fossero in realtà (Poet., 2). Il giudizio sulla sua produzione appare del tutto negativo in un passo ...
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DIONYSIOS (Διονύσιος, Dionysius)
G. Cressedi
2°. - Pittore di Colofone contemporaneo di Polignoto. Non abbiamo niente di lui e non sono stati trasmessi nomi di sue opere. Alcuni autori invece dànno giudizî [...] , contrapponendo la sua arte, mediocremente umana, a quella trasfiguratrice polignotea. Il suo stile invece è avvicinato a quello di Polignoto da Eliano (Var. hist., iv, 3), ma tanto lui quanto Plutarco (Tùnoleon, 36, 3) riconoscono che D. amò le ...
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Pecile
Pecìle (alla lat. Pècile) s. m. [dal gr. ποικίλη (στοά) «(portico) dipinto», lat. Poecĭle]. – Nome con cui fu chiamato uno dei portici dell’agorà di Atene, dopo che nel sec. 5° a. C. fu decorato con pitture (di Micone, Polignoto, Paneno),...
portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...