PINAKES (πίναξ, πινάκιον; tabula, tabella)
P. Moreno
La parola pìnax significa originariamente qualunque elemento piano (Od., xii, 67), ma in particolare una tavoletta per scriverci (Il., vi, 169; Aysch., [...] per liste, decreti, indici, ecc.
Il più antico esempio di decorazione eseguita a mezzo di tavole dipinte, per una grande composizione, è quello diPolignoto da Taso alla Stoà Poikite di Atene e forse anche nella Lesche dei Cnidi a Delfi. La notizia ...
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MARSIA (Μαρσύας, Marsyas, Marsya)
E. Paribeni
È in Frigia un antico dèmone delle acque, collegato con una fonte presso la città di Kelainai nella vallata del Meandro. Gli è proprio il flauto e, per estensione [...] sec. a. C. Polignoto aveva introdotto M. e il suo discepolo Olympos tra gli eroi della Nèkyia di Delfi. In questo caso isolato piccolo torso di M. appeso diTaso. È noto infatti che nella lunga serie di repliche e rielaborazioni di questo famoso ...
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ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema di pittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] xxxv, 149): "Si sa che fin dalla antichità vi furono due maniere di dipingere ad e.: con cera e con spatola su avorio, ossia a stecca adoperato l'e. apparivano essere Polignoto, Nikanor e Mnasilaos, diTaso il primo, di Paro gli altri; se riflettiamo ...
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ARISTOPHON (᾿Αριστοϕῶν, Aristŏphon)
F. Magi
Pittore greco diTaso, della prima metà del sec. V a. C., figlio di Aglaophon e fratello più giovane diPolignoto (Plat., Gorg., 448 b), menzionato fra i migliori [...] e IV a. C., Milano 1945, p. 40; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Storia delle arti antiche, a cura di S. Ferri, Roma 1946, XXXV, 138; G. Lippold, Antike Gemäldekopien, in Abhandlungen der Bayerischen Akademie der Wissenschaften, Philosophisch-historische ...
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AGLAOPHON
M. Cagiano de Azevedo
1°.- (᾿Αγλαοϕῶν, Aglaŏphon). - Pittore greco, padre diPolignoto e quindi anch'esso diTaso. Appartenne a quella generazione di artisti che operava tra il VI e il V sec. [...] zone cromatiche contrapposte e non una interpretazione coloristica dei volumi. C'è anche chi ha messo in dubbio che si tratti di una pittura e pensa ad una scultura dipinta.
Bibl: J. Overbeck, Schriftquellen, n. 315 ss.; A. De Capitani, La grande ...
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ZEUSI (Ζεῦξις, Zeuxis, forse abbreviazione di Ζεύξιττος, che è il nome dato dai codici del Protagora di Platone)
Carlo Albizzati
Pittore d'Eraclea, probabilmente quella di Lucania: in tal caso uno degl'Italioti [...] Efeso. Al dire di Plinio (Nat. Hist., XXXV, 61) due erano i maestri attribuitigli, Demofilo d'Imera e Neseo da Taso. Come familiare a opere la maestà diPolignoto. Non manca qualche altra censura: Quintiliano afferma che le figure di Z. erano massicce ...
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Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (Πολύκλειτος; Polycletus, Polyclitus)
L. Beschi
Red.
Scultore, prevalentemente bronzista. Le notizie biografiche fondamentali sono talvolta dubbie, data [...] honores (Vasari, ediz. 1896, p. 20). E poi in Pirro Ligorio che parla di Polycleto di patria Thasio mentre Taso è, appunto, la patria diPolignoto (Mscr. Archivio di Stato di Torino, vol. xiv, cit. dallo Schlosser, p. 126). Nei carteggi relativi alle ...
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FEDRA (Φαίδρα; Phaedra)
A. de Franciscis
Figlia di Minosse e di Pasifae, moglie di Teseo. Invaghitasi del figliastro Ippolito seguace di Artemide e da questi respinta, si uccide lasciando scritta contro [...] è quella recentemente rinvenuta a Taso. Il Devambez avanza l'ipotesi che l'archetipo possa essere un rilievo coregico.
Monumenti considerati. - Per l'interpretazione dubbiosa del passo di Pausania riguardante la pittura diPolignoto: A. Kalkmann, in ...
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