Uomo politico (Bordeaux 1767 - Parigi 1835); avvocato di grande reputazione, fu rivoluzionario di idee moderate e (1808) membro del Corpo Legislativo, in cui criticò (1813) la politica di Napoleone. Prefetto [...] destra, fu di nuovo ministro senza portafoglio (1820-21), fece una cauta opposizione a Villèle; poi (1822) divenne pari di Francia. Sotto Carlo X si oppose alla politica di Polignac e, caduta la monarchia borbonica, aderì al regime di Luigi Filippo. ...
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Giureconsulto e uomo politico francese. Nacque a Besançon nel 1775. Suo padre era emigrato all'inizio della Rivoluzione, ma il figlio rientrò in Francia nel 1803 dedicandosi alla giurisprudenza. Nel 1808 [...] del duca di Berry. Pertanto egli non fu rieletto nelle elezioni del 1824. Nell'agosto del 1829 il principe di Polignac, nel costituire il suo ministero di resistenza, credette di dare una garanzia dei suoi propositi, forse allora sinceri, di non ...
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Patriota e soldato, nato a Malaga nel 1799 da famiglia genovese. Entrò giovane nell'esercito sardo e, compromessosi nei moti piemontesi del 1821, fuggì e fu dichiarato disertore. Emigrato in Spagna, combatté [...] alla Giovine Italia, si trovò nel 1831 a Lione col Mazzini con cui andò in Corsica; poi accompagnò il generale Polignac in Portogallo, combattendo a favore di don Pedro. Terminata la guerra passò in Spagna, combattendo contro i Carlisti e meritandosi ...
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Martignac, Jean-Baptiste-Sylvere Gay visconte di
Martignac, Jean-Baptiste-Sylvère Gay visconte di
Politico francese (Bordeaux 1778-Parigi 1832). Avvocato, realista convinto, magistrato alla Restaurazione, [...] attuò una politica tollerante e moderatamente progressista, che gli valse larga popolarità ma irritò Carlo X, che a tale gabinetto sostituì quello reazionario di J. Polignac. Non ebbe più alcuna parte politica con l’avvento della monarchia di luglio. ...
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ALTOMARE, Giovanni
Fausto Nicolini
Da Tommaso, figliuolo di Biagio Altomare e da Teresa Cardone, l'A. nasceva in Napoli, nel dicembre 1712; divenuto ormai, in virtù della falsificazione perpetrata dall'avo [...] della traduzione marchettiana del De rerum natura di Lucrezio, accompagnata dal testo latino e dall'Antilucrezio del Polignac: senonché, per avere la censura ritirato, nel meglio, la licenza, ne risultarono tirate soltanto centosessanta pagine ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] primo nucleo di antichità risale già a Federico il Grande; Federico II acquista a Parigi la c. del cardinale Melchior de Polignac (1742) e le gemme Stosch (1764); nel 1768 le raccolte sono sistemate nell'Antikentempel, tranne l’Orante esposto da solo ...
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MOLÈ, Louis-Mathieu
Uomo politico francese, nato a Parigi il z4 gennaio 1781, morto a Champlatreux (Seine-et-Oise) il 23 novembre 1855. Entrò nell'amministrazione statale già nell'età napoleonica, facendo [...] nel 1817-18. Verso la fine del regno di Carlo X, però, era passato all'opposizione: ostile al governo del principe di Polignac, si legò invece con Casimir-Périer, De Broglie, Laffitte e gli altri capi del movimento antiassolutista. E così, dopo il ...
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LAMBALLE, Maria Teresa di Savoia-Carignano, principessa di
Alberto Maria Ghisalberti
Nata a Torino l'8 settembre 1749, morta a Parigi il 3 settembre 1792. Figlia di Luigi Vittorio di Carignano, sposò [...] volontà e ai capricci dell'imperiosa e volubile amica. Soppiantata nel cuore di questa per qualche tempo dalla contessa di Polignac, la principessa savoiarda tornò poi in grazia e fu da allora devoto strumento della regina, come già della delfina. La ...
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BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] Curia. Senonché l'unica proposta concreta circa una stabile sistemazione sembra che fosse l'invito rivoltogli dal cardinale di Polignac di seguirlo come segretario in Francia; per cui, deluso nelle proprie aspirazioni e convinto di poter far valere ...
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Scultore. Nacque a Chaumont nel 1698, morì a Parigi nel 1762. Fu uno dei maggiori artisti francesi del sec. XVIII, circondato di fama. Lavorò dapprima sotto la direzione di suo padre, Giovan Battista, [...] i suoi progetti di tombe e di fontane; per i suoi busti: Clemente XII (Firenze, palazzo Corsini), Cardinal de Polignac (Meaux). Tornato a Parigi, ricevette importanti incarichi ufficiali; per Versailles: 3 gruppi in piombo per la fontana di Nettuno ...
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