PASETTO, Giordano
Franco Colussi
PASETTO (Passetto), Giordano. – Nato a Venezia intorno al 1484, fu frate domenicano, organista, maestro di cappella e compositore.
Trascorse alcuni anni nel convento [...] la carica, di rinnovo in rinnovo, fino alla morte. Nel momento dell’elezione Pasetto s’impegnò a istruire nel canto polifonico e corale monodico i chierici della cattedrale, a cantare egli stesso (aveva voce di basso; cfr. Guarnieri, 1984-85, p ...
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BRUNETTI, Giovanni
Raoul Meloncelli
Nato a Urbino intorno alla seconda metà del sec. XVI, si dedicò allo studio della musica sin dalla prima infanzia e ancora in giovane età fu nominato maestro di cappella [...] anche al servizio della cappella arcivescovile.
Compositore dotto e aperto alle più diverse esperienze musicali in campo polifonico, il B. ha lasciato una produzione non copiosa di carattere esclusivamente religioso, che testimonia, tuttavia, della ...
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BORGHI, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nato a Macerata il 25 ag. 1738, si presume che in giovanissima età si sia trasferito a Roma, poiché il Florimo lo annovera tra i compositori della scuola romana; [...] profana, alle esigenze di un manierato virtuosismo canoro. Tuttavia, vi si ritrovano spesso esempi di puro stile polifonico ispirato alla migliore tradizione degli antichi maestri italiani, come alcuni mottetti e litanie a quattro voci (conservati ...
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Roberts, Julia (propr. Julie Fiona)
Monica Trecca
Attrice cinematografica statunitense, nata a Smyrna (Georgia) il 28 ottobre 1967. Ottenuto un improvviso e travolgente successo con la commedia romantica [...] ritmo del thriller in The Pelican brief (1993; Il rapporto Pelican) di Alan J. Pakula, e con il cinema complesso e polifonico di Robert Altman, apparendo in un cammeo in The player (1992; I protagonisti) e nel ruolo di una giornalista in Prêt-à ...
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GALLERANO, Leandro, detto l'Involato
Dante Cerilli
Nato a Brescia intorno al 1579, fece parte nella città natale dell'Accademia degli Occulti, con il nome di Involato. Novizio intorno al 1595, fu frate [...] . 5 (1624); particolare citazione merita la già ricordata Ecclesiastica armonia de concerti, a voce solista, in duo, ed altre formazioni polifonico-strumentali, con basso continuo, dal Libro I, op. 6 (1624). Ricordiamo ancora: Messa e salmi, a 8 voci ...
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Regista e teorico del cinema e delle arti (Riga 1898 - Mosca 1948). Studente d'ingegneria, soldato nell'esercito rosso, disegnatore e cartellonista, esordì come scenografo nel teatro del Proletkul′t (1920) [...] Potëmkin", 1925), appena un anno dopo, E. dimostra di saper utilizzare il cinema come un autentico organismo "polifonico" in grado di giocare contemporaneamente su diversi registri simbolici: dal pathos trascinante delle grandi scene di massa all ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] se autorizzata dall'autore prima della morte, ma di certo esempio rarissimo per l'epoca di una raccolta di polifonia vocale in partitura, che conobbe per tutto il Seicento - soprattutto per motivi didattici - una straordinaria fortuna, in Italia e ...
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DRAGONI (Draconi), Giovanni Andrea
Alessandro Crispolti
Nacque a Meldola (Forlì), probabilmente intorno al 1540. La data, accettata comunemente dalla storiografia, sembra esser messa in dubbio dal Cametti, [...] lavoro svolto in collaborazione con diversi altri compositori romani durante l'ultima decade del XVI secolo. Altre due composizioni polifoniche del D. sono invece inserite nel Fronimo. Dialogo nel quale si contengono le vere et necessarie regole del ...
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BARBETTA (Barbetti), Giulio Cesare
Antonio Garbelotto
Nacque circa il 1540 a Padova, centro allora rinomatissimo per i suoi musici. S'ignora chi possa essere stato il suo maestro. È tuttavia certo che [...] egli offre una musica veramente di effetto, ove l'arricchimento figurativo spaziale riempie e ricopre i vari stadi polifonico-vocali, alleggeriti e impreziositì, quasi, da ritmi cadenzali onomatopeici. E la scrittura, a volte piena di buone arinonie ...
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BATTISTINI, Giacomo
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Nato verso il 1665, probabilmente nell'Italia settentrionale, lo si trova maestro di cappella e compositore attivo a Novara alla fine del sec. XVII. Non si hanno notizie della [...] nominatomaestro di cappella al duomo di Novara. Dotato di particolare gusto nella scelta e nell'interpretazione della musica polifonica, il B. contribuì anche con le sue composizioni al decoro artistico di questa cappella musicale, il cui repertorio ...
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polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...
polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...