DRAGONI (Draconi), Giovanni Andrea
Alessandro Crispolti
Nacque a Meldola (Forlì), probabilmente intorno al 1540. La data, accettata comunemente dalla storiografia, sembra esser messa in dubbio dal Cametti, [...] lavoro svolto in collaborazione con diversi altri compositori romani durante l'ultima decade del XVI secolo. Altre due composizioni polifoniche del D. sono invece inserite nel Fronimo. Dialogo nel quale si contengono le vere et necessarie regole del ...
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BARBETTA (Barbetti), Giulio Cesare
Antonio Garbelotto
Nacque circa il 1540 a Padova, centro allora rinomatissimo per i suoi musici. S'ignora chi possa essere stato il suo maestro. È tuttavia certo che [...] egli offre una musica veramente di effetto, ove l'arricchimento figurativo spaziale riempie e ricopre i vari stadi polifonico-vocali, alleggeriti e impreziositì, quasi, da ritmi cadenzali onomatopeici. E la scrittura, a volte piena di buone arinonie ...
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BATTISTINI, Giacomo
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Nato verso il 1665, probabilmente nell'Italia settentrionale, lo si trova maestro di cappella e compositore attivo a Novara alla fine del sec. XVII. Non si hanno notizie della [...] nominatomaestro di cappella al duomo di Novara. Dotato di particolare gusto nella scelta e nell'interpretazione della musica polifonica, il B. contribuì anche con le sue composizioni al decoro artistico di questa cappella musicale, il cui repertorio ...
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CASENTINI, Silao
Giuseppe Radole
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XVI e ricevette certamente la sua prima formazione musicale in patria, nell'ambito della cappella della Signoria di Lucca, quando [...] con esempi magistralmente condotti, come negli ampi finali del Gloria e Credo della Messa super "Peccata mea", e, per intreccio polifonico, anche nell'Hosanna che segue il terzetto del Benedictus.
Bibl.: L. Nerici, Storia della musica in Lucca, Lucca ...
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PALLAVICINO, Benedetto
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Benedetto. – Nacque a Cremona nel 1551.
Si definiva «cremonese» nei frontespizi delle prime due opere a stampa, dedicate agli Accademici Filarmonici [...] a Mantova, «de anni n° 50», il 26 novembre 1601 (Prunières, 1926, p. 294 n. 13; Bridges, 1963, p. 29).
Pallavicino scrisse polifonia sia profana sia sacra. Tra i più prolifici autori di madrigali, ne pubblicò in vita sei libri a cinque voci, uno a ...
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PASQUINI, Ercole
Paul R. Kenyon
PASQUINI, Ercole. – Organista e compositore, nato presumibilmente a Ferrara, probabilmente nel quinto decennio del XVI secolo. Non sono noti i nomi dei genitori.
A detta [...] d’essi l’influenza di Andrea e Giovanni Gabrieli appare palese, mentre in altri sia il testo sia lo stile polifonico dimesso suggeriscono un’adesione agli ideali stilistici del movimento oratoriano. L’inventario del 1665 della perduta biblioteca dell ...
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BRUNELLI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Bagnoregio (Viterbo) intorno al 1575, come risulta dalla dedica a Ferdinando Saracinelli degli Scherzi,arie e madrigali del 1616 ("io son nato negli stati felicissimi [...] monodico.
Diede il meglio di sé in raccolte di scherzi, madrigali e arie e altre composizioni sia monodiche sia polifoniche con accompagnamento di organo, clavicembalo e strumeti a corda, come il chitarrone, il liuto e la tiorba: tali composizioni ...
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COSTA, Alessandro
Maria Grazia Prestini
Nacque a Roma il 19 marzo 1857 da Giovan Battista e da Luisa Fenzi. Avviato dalla madre, (valentissima musicista anch'essa) allo studio della musica fin dall'infanzia, [...] Bach, che si poneva l'obiettivo di diffondere i grandi lavori dell'arte musicale, soprattutto di genere sacro, sia polifonico che vocale.
Con l'appassionata collaborazione di molti amici e musicisti (A. Mengarini, R. Kanzler, G. Barini, G. Cozi ...
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GREGORI
Sandranna Ciccariello
Famiglia di musicisti originari di Siena. Alberto, il primo di cui si ha notizia, nacque a Siena forse nei primi decenni della seconda metà del sec. XVI. Egregio suonatore [...] Duomo di Siena.
Annibale morì nell'aprile 1633 a Siena.
La sua produzione musicale sacra e profana presenta sia lo stile polifonico, sia lo stile monodico (opere 5, 7 e 9). Negli Ariosi concenti emergono per il loro particolare interesse la ciaccona ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] ); omoritmico, se i valori di durata delle singole voci sono i medesimi (come nella frottola e nel corale); polifonico, invece, quando la composizione musicale contempla per ciascuna voce una diversa parte, con linea melodica e durate diversificate ...
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polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...
polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...