CAMBINI, Giuseppe Maria (Giovanni Giuseppe, Giangiuseppe)
Raoul Meloncelli
Nacque a Livorno il 13 febbraio 1746(secondo quanto attesta il Fétis, 1873), ma fino a questo momento nessun documento ha potuto [...] darà luogo ad uno stile scorrevole, ove ogni strumento contribuirà con pari importanza all'organico fluire del discorso polifonico. La sua produzione strumentale, che secondo il Roncaglia presenta "disuguaglianza di scrittura e di valore dovute alla ...
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D'INDIA, Sigismondo
Eleonora Simi Bonini
Nato a Palermo, non si conosce la data esatta della sua nascita che si presume sia avvenuta intorno agli anni 1580-82. Non si hanno notizie sulle sue origini [...] ...") alcuni madrigali: in uno di essi, in cinque parti su testi tratti dal Pastor Fido, alternò lo stile monodico alla polifonia.
Questi madrigali vennero pubblicati a Roma nel 1624 in L'Ottavo Libro de Madrigali a cinnque voci e dedicati a Isabella ...
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PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe
Pietro Zappalà
PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe. – Nacque il 31 agosto 1834 a Paderno (dal 1950 Paderno Ponchielli), nel Cremonese, da Giovanni Maria (1792-1870) e da Caterina [...] L. Sirch, Pisa 2005; P. Zappalà, La nomina di A. P. a maestro di cappella a Bergamo e la sua Messa (1882), in Il coro polifonico cremonese, Cremona 2008, pp. 225-249; F. Bissoli, La ‘Lina’ di P. nel solco di un genere medio, Lucca 2010; A. Gerhard, P ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] dell’antico’ inaugura la dialettica tra l’autorità del passato e la necessità del presente: la prassi musicale polifonica sconosciuta alle epoche precedenti è messa a confronto con i modelli teorico-musicali antichi. Dalla metà del Quattrocento e ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] dall'uso di un'orchestra di soli strumenti a percussione, arpa e pianoforte, e la varietà nel trattamento della polifonia corale, sempre a fini di espressività drammatica.
Il linguaggio diatonico prevale sia nel Piccolo concerto per Muriel Couvreux ...
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FERRABOSCO (Ferraboscho, Ferabosco, Ferrabusco e Forobosco)
Salvatotore De Salvo
Famiglia di musicisti attivi fra la metà del sec. XVI e la fine del XVII in Italia ed in Inghilterra. I documenti più [...] a una impostazione tipicamente contrappuntistica, priva di coloriture. Un'analisi più profonda mostra in realtà un linguaggio polifonico più vivace e virtuosistico nelle Fantasie, mentre le Pavane sono costruite su di una struttura più equilibrata e ...
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CIFRA, Antonio
Giancarlo Rostirolla
Nacque probabilmente a Roma nel 1584 circa, da Costanzo e da una certa Claudia (non si conosce l'atto di battesimo, ma nei frontespizi delle sue opere a stampa egli [...] . Nelle prime raccolte di madrigali, nei quali il C. musicò testi degli autori più amati dai tardi polifonisti (Guarini, . Rinaldi, Tasso, Caro, Sannazzaro, Rinuccini, Marino e - naturalmente - Petrarca), il compositore aveva ancora il piede nella ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] ° sec. si concluse con l’attività della Camerata de’ Bardi, detta Camerata fiorentina, che contro le secolari glorie dello stile polifonico favorì la monodia accompagnata e l’opera in musica. Il 17° sec. vide nascere a F., tra gli altri musicisti, G ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] dai toni amari, col gusto del paradosso: la raccolta Sinopie (1977) e Spiracoli (1989) rivelano accesa immaginazione e un polifonico senso musicale. La S. italiana annovera un saggista di respiro europeo, storico e critico della letteratura fra i più ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] e distingue con queste note l'immensità del tempo; per cui non è più una meraviglia che la regola del canto polifonico, ignota agli antichi, sia stata infine inventata dall'Uomo, la Scimmia del suo Creatore; onde interpreti, nel breve spazio di un ...
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polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...
polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...