Musicista, nato nei primi anni del secolo XVIII a Città della Pieve, morto a Loreto il 18 Agosto 1777. Studiò in Roma, da dove passò maestro organista alla cattedrale di Tivoli. Quivi, nel 1737, fece rappresentare [...] tempo, sono prive d'interesse artistico. Invece nelle composizioni a sole voci si può rilevare la purezza dello stile polifonico, insieme con un profondo sentimento lirico.
Del B. si conosce una sola opera pubblicata per le stampe: Musica universale ...
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sampogna
Raffaello Monterosso
Etimologicamente, lo strumento musicale di questo nome è una corruzione del classico symphonia: termine quanto mai generico, e che tuttavia i musicografi medievali impiegano [...] .
Non c'è dubbio che col termine s., adoperato una sola volta nella Commedia, D. volesse alludere proprio allo strumento polifonico sul tipo della cornamusa: non solo perché la canna singola è designata altrimenti (v. CENNAMELLA), ma anche perché s ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] l'Aria (già spesso col Da capo) o il coro (spesso sapientemente legato in imitazioni, come era possibile al discepolo dei polifonisti romani) o la "sinfonia" strumentale (che nel Pomo d'oro presenta già accenni a forme poi durature: Sonata per il 1 ...
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informatica musicale
informàtica musicale locuz. sost. f. – La teoria e le tecniche relative all’uso dei sistemi informatici per la produzione e l’elaborazione dell’informazione musicale. Con lo sviluppo [...] . Un sistema informatico completo di opportuni programmi e periferiche svolge molte funzioni musicali. È strumento musicale polifonico e politimbrico; simula i suoni degli strumenti acustici oppure diventa il mezzo per comporre nuove sonorità ...
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Smith, Ali
Smith, Ali. ‒ Scrittrice scozzese (n. Inverness 1962). Si è laureata ad Aberdeen e ha cominciato a Cambridge un dottorato sul postmodernismo nordamericano e irlandese che non ha mai portato [...] 2004), che ha vinto l'Encore prize. Ha poi pubblicato The accidental (2004; trad. it. Voci fuori campo, 2005), romanzo polifonico di grande ricchezza stilistica, in cui compie senza sosta giochi vertiginosi con la storia e con la lingua. Seguono Girl ...
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FALCONE, Achille
Walter Marzilli
Nato a Cosenza da Antonio, musico, intorno al 1570. In giovanissima età divenne membro dell'Accademia Cosentina, fondata nel secondo decennio del Cinquecento dall'umanista [...] Calabria, in Nuova Rivista mus. ital., XVI (1982), 2, p. 294; P. E. Carapezza, A. F., musico & academico cusentino, in Polifonisti calabresi dei sec. XVI e XVII, a cura di G. Donato, Roma 1985, p. 25; G. Pitarresi, Contributo ad una storia della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto daStoria della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
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Agli albori della musicologia italiana uno dei primi e più sensibili studiosi del [...] (da 4 a 12 voci) e 119 madrigali (da 3 a 6 voci), ovvero le forme del repertorio cinquecentesco più diffuse nel genere polifonico sacro e profano. A tale nucleo primario di composizioni pubblicate tra il 1554 e il 1594 e ai numerosi brani ospitati in ...
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DE ROSSI (Rossi), Giuseppe
Andrea Tulli
Frammentarie e lacunose sono le notizie su questo musicista nato a Roma verso la metà del XVII secolo. Non è tuttavia da escludere che qualche vincolo di parentela [...] però un'importanza secondaria se si considera il quasi esclusivo interesse che il musicista nutrì sempre per la pratica polifonica.
Nella produzione del D. spiccano, tra tutte, le messe a 8, 12, 16 voci - suddivise, secondo la tradizione veneziana ...
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Poetessa italiana (n. Castelfranco Veneto 1953). Traduttrice raffinata, tra gli altri, di J. Donne, Molière, S. Mallarmé, L. F. Céline, impegnata in una personale e intensa ricerca stilistica, ha adibito [...] e grande fuga (2019). Nel 2012 ha curato il Breviario proustiano. Massime e sentenze della Recherche, valorizzando il carattere polifonico e dinamico di quest'opera; è dello stesso anno la raccolta Il libro delle laudi, narrazione interpretativa del ...
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PIANOFORTE
Arnaldo BONAVENRTURA
Gastone ROSSI-DORIA
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. Da una fusione del clavicembalo, strumento a pizzico, col clavicordo, strumento a tocco, nacque il pianoforte, l'invenzione del quale è dovuta [...] dal 1° Improvviso di Schubert) e preferisce un dialogo liberamente congegnato da movimenti contrappuntistici, armonici e melodici, in una polifonia che appaga il suo istinto d'orchestratore, come si vede nell'op. 106:
È l'"eloquenza" del nuovo stile ...
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polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...
polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...