La letteratura in Francia
Gianfranco Rubino
Le panoramiche generali, e più che mai quelle dedicate a fenomeni in corso, sono sottoposte per loro natura a necessità selettive che rischiano di ridurre [...] rintracciate da Laurent Mauvignier (n. 1967) in Dans la foule (2006), romanzo dedicato a quell’evento, del quale polifonia e variazioni di stile rendono in profondità e in estensione la complessità e le implicazioni.
In realtà si manifestano molti ...
Leggi Tutto
CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] ad opera del francese S. Erard) - il doppio scappamento, che avrebbe reso me-no ostica la loro esecuzione. L'interesse del C. per la polifonia è manifesto nel Gradus, in cui nove fughe (nn. 13, 25, 40, 43, 45, 54, 57, 69 e 74), due fugati (nn. 18 e ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] e imitativo, ossia "fugate continovamente" (Arch. di Stato di Mantova, Arch. Gonzaga, b. 2207).
A tutt'oggi il repertorio polifonico per la basilica palatina, arricchitosi grazie alle commissioni ducali, ma anche agli invii e alle dediche da parte di ...
Leggi Tutto
MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] , Vita artistica nei monasteri femminili nel Cinquecento, in La pittura in Emilia e in Romagna. Il Cinquecento. Un romanzo polifonico tra Riforma e Controriforma, a cura di V. Fortunati, Milano 1996, p. 263; D. Ekserdjian, Correggio, New Haven-London ...
Leggi Tutto
BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] musicale in suo onore (ufficiature per la sua festa) e anche in composizioni musicali quali per es. il mottetto polifonico frammentario conservato a Londra (Westminster Chapter Lib., 33327, del 1300 ca.); in questa composizione la memoria del santo è ...
Leggi Tutto
Musica e musicisti
David Bryant
In un periodo di grande fioritura musicale che si apre simbolicamente con l'arrivo di Adriano Willaert come maestro di cappella a S. Marco nel 1527 (ma già molto prima [...] meno di organisti e strumentisti accanto ai cantori, il numero complessivo degli esecutori in organico, il numero delle parti polifoniche costituenti i brani eseguiti - a S. Marco, per esempio, ai molti principi stranieri di poco conto, cui viene ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal regno di Nicola I la straordinaria fioritura culturale dell’Ottocento [...] , e di rappresentare personaggi di grandissimo spessore. Secondo la definizione di Bachtin, Dostoevskij porta a perfezione il romanzo polifonico, all’interno del quale i diversi personaggi sono dotati di una loro concezione del mondo e di una ...
Leggi Tutto
Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] anche al genere profano, a 3 voci, di sapore tonale maggiore o minore, mentre già si era diffuso il ‘concerto spirituale’, polifonicamente complesso (fino a 24 voci), che ebbe compositori di rilievo in V. Titov e, nel 18° sec., in M. Sozontovic ...
Leggi Tutto
Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] agli interventi di un coro. L’insieme corale può essere unisono o a più parti: i repertori più ricchi sul piano polifonico sono quelli dei Pigmei della foresta e dei Boscimani del Kalahari.
La musica rituale e gli insiemi orchestrali
Se i cordofoni ...
Leggi Tutto
TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
*
(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] nelle forme tragiche, quanto in quelle comiche o pastorali.
Ma a parte questi spettacoli in cui la musica, di stile polifonico, si alterna - tra un atto e l'altro dello spettacolo - alla recitazione, particolare riguardo merita, come s'è detto, l ...
Leggi Tutto
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...
polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...