CAVAZZONI, Girolamo (Girolamo da Urbino, Girolamo da Bologna)
Oscar Mischiati
Figlio di Marc'Antonio, fu attivo dal 1540 al 1577 come organista e compositore: non si sa con esattezza dove e quando sia [...] dalle elaborazioni strumentali di Ilest bel et bon di Passereau e di Falt [=Faute] d'argens di Josquin des Près; la stesura polifonica viene semplificata dal C. con l'elimnazione di parti essenziali (in Falt d'argens è eliminata una voce) al fine di ...
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SORIANO (Suriano), Francesco
Noel O' Regan
SORIANO (Suriano), Francesco. – Nacque nel 1548/1549 (il ritratto in calce al frontespizio dell’ultima sua pubblicazione, 1619, lo dice «an[no] aet[atis] suae [...] averi alla basilica, che ne curò le esequie e la sepoltura, celebrò una messa annua in suffragio con il canto polifonico del Libera me Domine e istituì due cappellanie alla memoria (Burke, 1984). Due suoi ritratti di profilo fregiano i frontespizi ...
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VERNIZZI, Ottavio
Michele Vannelli
VERNIZZI (Vernici, Vernitio, Invernizzi), Ottavio. – Nacque a Bologna il 27 novembre 1569. Figlio di Pier Jacopo, bidello nel Collegio degli artisti (Mischiati, 1966, [...] e della dotazione strumentale si poneva in linea con l’orientamento di una cappella che già dalla metà del secolo praticava la polifonia a doppio coro. Il 2 ottobre 1596, avendo Malamini installato il nuovo organo nella basilica in tempo per la festa ...
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JACCHINI (Jachini, Iacchini), Giuseppe Maria
Paolo Da Col
Nacque a Bologna il 16 luglio 1667 da Giacomo e Antonia Lambertini. La sua formazione e la sua carriera si svolsero interamente nel capoluogo [...] si dispiega esibendo bicordi, accordi di quattro note, varietà di articolazione e di dinamica e figurazioni simulanti l'ordito polifonico.
Edizioni moderne: A.L. Pickard, A practical edition of the trumpet sonatas of G. Jacchini, diss., University ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli XI e XII la concezione della musica riflette gli importanti cambiamenti avvenuti sia a livello [...] alla sistemazione dei principi basilari del canto, della notazione guidoniana e dei suoi sviluppi, nonché delle prime forme di polifonia (organum e discanto). In questo periodo comincia a formarsi il vocabolario tecnico della musica e, come fa notare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Brahms sceglie come ragione del suo operare il dialogo con la storia dell’arte musicale, [...] da Palestrina,Orlando di Lasso, Heinrich Schütz) come di una delle fonti più pure della sua ispirazione. La musica polifonica è un genere che Brahms frequenta assiduamente come direttore di coro, prima ad Amburgo, poi presso la corte di Detmold ...
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ZENOBI, Luigi, detto il Cavalier del Cornetto
Arnaldo Morelli
ZENOBI (Zanobi), Luigi, detto il Cavalier del Cornetto. – Nacque intorno al 1547 ad Ancona. La data si deduce da una lettera del 1602, in [...] del «rimettitore», un cantore-direttore in grado di suggerire la parte agli altri cantori durante l’esecuzione di un brano polifonico. Quanto agli strumenti da fiato, l’autore loda l’abilità nel curare «più il piano [...] del forte, come quello che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Definire dei confini precisi per la musica strumentale non è semplice, perché nel [...] ” in cui il canto vocale è accompagnato in particolare da due strumenti, il liuto o la viola, che forniscono l’accompagnamento polifonico alla melodia del canto.
Il liuto in quest’epoca si è ormai stabilizzato nella forma e nelle dimensioni che sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza di Lutero per la storia musicale è straordinaria, in quanto straordinario [...] il problema di Lutero nella sua opera di riforma musicale non è quello di opporsi al canto gregoriano o alla polifonia, allo stesso modo in cui il latino viene progressivamente sostituito con il tedesco.
I nuovi presupposti teologici portano certo a ...
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FANO, Guido Alberto
Nicola Balata
Nacque a Padova il 18 maggio 1875 da Vitale e da Anna Forlì.
Ancora studente presso il ginnasio liceo "Tito Livio" di Padova, s'iscrisse al R. Istituto musicale della [...] musicali, auspicando più di una volta un ritorno all'arte musicale italiana del Cinque e Seicento, con riferimento alla polifonia classica e palestriniana, nonché al melodramma di Monteverdi, "padre dell'armonia moderna e dell'arte di orchestrare", e ...
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polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...
polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...