Altman, Robert
Simone Emiliani
Monica Trecca
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 20 febbraio 1925. Raffinato sperimentatore di originali soluzioni narrative e tecniche, [...] spazio all'esaltazione e alla momentanea euforia originate dal gioco d'azzardo), A. realizzò Nashville (1975), manifesto polifonico sulla definitiva crisi di identità e sulla perdita di innocenza della cultura americana. Lo spettacolo (un concerto di ...
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GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] avanzate della musica del suo tempo, seppe conferire a ogni strumento un ruolo ben definito nel fluire del discorso polifonico, e diede prova inoltre di grande modernità condividendo con J.Ch. Bach, dalla cui opera fu sensibilmente influenzato, il ...
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DALL'ABACO, Evaristo Felice
Bianca Maria Antolini
Nacque a Verona il 12 luglio 1675 da Damiano, di professione "causidico", e da Clorinda. Della sua istruzione musicale non si hanno notizie; A. Sandberger [...] violoncello e al violino un più marcato ruolo solistico. Nei posteriori Concerti a più strumenti op. 5 e 6 il rigore polifonico cede il posto ad uno stile più aggiornato in cui è anche riconoscibile l'influenza vivaldiana. In entrambe le raccolte la ...
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DELLA CIAIA, Azzolino Bernardino
Bianca Maria Antolini
Nacque a Siena il 21 maggio 1671 da Andrea e da Flavia Cerretani. Il padre, nobile senese appartenente all'Ordine dei cavalieri di S. Stefano, [...] va dalle 9-15 battute dei soggetti alle 30 circa dei ricercari), il D. dimostra tutta la sua abilità nel trattamento polifonico delle voci. Molto diverso dal sapore arcaico e solenne di questi pezzi per organo è il carattere delle sonate per cembalo ...
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ROVIGO, Francesco
Licia Mari
ROVIGO, Francesco (Franceschino). – Nacque a Mantova nel 1541-42 (l’anno si deduce dall’atto di morte).
Mancano notizie circa la sua formazione, ma la florida vita musicale [...] I, Rome-Neuhausen 1997, pp. 102-143, 144-184, 185-221; III, [S.l.] - Holzgerlingen 2000, pp. 29-38). Il codice polifonico compilato da Sforza nel 1614-16 contiene una Missa Octavi Toni che, pur non essendo alternatim, utilizza il cantus firmus della ...
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FEROCI, Francesco
Salvatotore De Salvo
Nacque a San Giovanni Valdarno (in provincia d'Arezzo) il 16 apr. 1673 da Ottavio e da Teresa Toci. Non si hanno notizie sui primi anni di vita, ma è certo che [...] la posizione del F. rispetto al Casini per quanto riguarda la produzione organistica. Qui egli rinuncia allo stile polifonico imitativo ed a quello strettamente fugato, preferendo lo sviluppo melodico, sostenuto dalle voci gravi che, perdendo la loro ...
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CONFORTI (Conforto), Giovanni Luca
Mauro Macedonio
Nacque a Mileto (Catanzaro) intorno al 1560. Mancano notizie attendibili circa gli anni giovanili: sappiamo comunque che nel 1580 venne aggregato, [...] l'ammissione al coro papale.
Se le innovazioni apportate dal C. nel canto favorirono, indubbiamente, il passaggio dallo stile polifonico a quello solistico, è altresì certo che la sua tecnica della coloratura informò a lungo lo stile del canto della ...
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SEGNI, Giulio
Sauro Rodolfi
SEGNI (Signa, de Signis, Biondini), Giulio (Giulio da Modena). ‒ Nacque a Modena nel 1498. L’anno di nascita è dedotto per calcolo sottrattivo dall’epigrafe della lapide [...] vuoi per più strumenti, un genere cui Segni diede piena maturazione e autonomia, sfumando i rimandi al mottetto polifonico da un lato e alla toccata dall’altro. Se infatti il musicista modenese adottò l’impianto accordale-improvvisativo in ...
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VECCHI, Giuseppe
Piero Mioli
VECCHI, Giuseppe. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 26 novembre 1912, in una famiglia di forti sentimenti religiosi e da sempre ascritta alla Partecipanza [...] ampliamento degli interessi. I primi volumi insistono su canto liturgico, devozionale, profano, mediolatino, volgare, monodico, polifonico, innodico, scolaresco, goliardico. L’ultimo specifica «Studi e ricerche sui libretti delle opere di Giuseppe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Orlando di Lasso è uno dei pilastri della polifonia cinquecentesca. La sua ricca e multiforme [...] base per dar vita a una musica dalla tessitura densa e inesorabile. Ne risulta un imponente edificio polifonico dal chiaro sapore malinconico, grande testamento spirituale. Pantalone e Zanni depongono così definitivamente la maschera comica, e ...
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polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...
polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...