Canto alternato tra il solista e l’assemblea (o il coro), una delle più antiche formule del canto liturgico con testo latino. Nello stile polifonico, il canto dei solisti, a più voci, è piuttosto elaborato [...] contrappuntisticamente, mentre quello del coro è omofono o di una polifonia semplicissima. Nella liturgia latina si ha il r. sia nell’ufficio divino sia nella messa. Nell’ufficio divino il r. è in diretto rapporto con la lettura e costituisce la ...
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Musicista (da Casale Monferrato, seconda metà del sec. 16º). Compose musica sacra (Salmi, Magnificat, ecc.) e profana (madrigali da 4 a 10 voci) di buono stile polifonico. ...
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Musicista (Roma 1741 - ivi 1816). Studiò con S. Rinaldini e G. Carpani. Dal 1811 fu maestro di cappella a S. Pietro in Vaticano. Compose molta musica sacra nel tradizionale stile polifonico romano. Fu [...] maestro di G. Baini, primo biografo palestriniano ...
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Compositore veronese, che fra il 1495 e il 1525 godette molto favore alla corie di Mantova, musicando a quattro parti testi di frottole, capitoli, strambotti - per lo più scritti da Galeotto del Carretto [...] , che talvolta venivano ridotte per canto solistico con accompagnanvento di liuto, preludiano all'apparizione del madrigale polifonico cinquecentesco e furono comprese in gran numero nelle raccolte di frottole pubblicate da Ottaviano de' Petrucci da ...
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(detta anche Camerata fiorentina) Cenacolo di umanisti (letterati e musici) che alla fine del 16° sec. si formò intorno al conte G. Bardi del Vernio (1532-1612), con il comune desiderio di un rinnovamento [...] della musica dallo stile polifonico a quello monodico, inteso a ristabilire il connubio greco tra parola e suono. I migliori risultati furono raggiunti nei madrigali di G. Caccini e nel melodramma di I. Peri. In campo letterario spiccò la figura di O ...
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Caccini, Giulio, detto Giulio Romano. - Compositore e cantante (Roma verso il 1550 - Firenze 1618). Musico di corte presso i Medici, fece parte del cenacolo umanistico della Camerata de' Bardi e si fece [...] studiò di dare alla composizione su testi lirici o drammatici le necessarie risorse di fedele e puntuale espressione che allo stile polifonico facevano difetto. Già nel 1594 sembra ch'egli abbia in tal senso collaborato con il Peri per la Dafne. Alla ...
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Musicista (Marino 1605 - Roma 1674). Nel 1623 cantore al duomo di Tivoli, nel 1625 organista; dal 1628 al 1629 maestro di cappella a S. Rufino di Assisi, dal 1629 in poi a Roma, maestro di cappella a S. [...] lirico-narrative (l'elemento lirico nelle arie, il narrativo nei recitati); oratorî o Historiae, in stile ora monodico ora polifonico, per voci (un solista per ogni personaggio e coro con parti narrative, meditative, attive) e organo e strumenti ...
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Tipo di polifonia praticato tra la fine dell’11° e il 14° sec., caratterizzato dal moto contrario o obliquo tra le voci e dalla costante collocazione della voce aggiunta, non più al disotto, bensì al disopra [...] del canto dato. Il termine indica anche la parte superiore (voce o strumento) di un complesso polifonico. ...
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Caudana, Federico
Raffaello Monterosso
Compositore, organista e didatta (Castiglione Torinese 1878 - S. Mauro Torinese 1963). Nel 1908 fu nominato organista e maestro di cappella a vita presso la cattedrale [...] Fu autore di numerosissime composizioni sacre e profane, prevalentemente corali, per lo più scritte in sobrio stile polifonico in cui è contemperata l'osservanza del contrappunto tradizionale con una lirica appassionata e personale. Nel 1921 pubblicò ...
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Arriaga Jordan, Guillermo Federico
Arriaga Jordán, Guillermo Federico. – Sceneggiatore, regista e scrittore messicano (n. Città del Messico, 1958). Il suo contributo al cinema del 21° secolo sta nell’invenzione [...] di una forma di narratività cinematografica, di costruzione del tempo, e del montaggio interno al racconto, radicalizzando il romanzo polifonico e cubista, per es. di uno scrittore come J. Dos Passos. Caratteristica delle sceneggiature di A. è l’ ...
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polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...
polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...