TAMBURO (fr. tambour; sp. tambor; ted. Trommel; ingl. drum)
Arturo CASTIGLIONI
Ugo BADALUCCHI
Francesco VATIELLI
Cassa cilindrica di legno o di lamina metallica, chiusa alle due estremità da una membrana [...] dei tamburi possono essere L'histoire du soldat di I. Stravinskij (1918), dove s'incontra l'uso virtuosistico e quasi "polifonico" di due gran casse a timbro diverso, di un tamburello basco e di un tamburo militare senza timbro; e il poema ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza di Claudio Monteverdi nella storia della musica occidentale si misura su [...] unanime era comunque che la restaurata musica antica dovesse essere monodica, cioè a voce sola; diversa quindi dalla imperante polifonia che si basava sul concerto di più voci.
Grazie alla buona qualità del libretto, l’Orfeo ha una struttura ...
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PERETTI DAMASCENI, Flavia
Stefano Boero
PERETTI DAMASCENI, Flavia. – Nacque nel 1574 dal gentiluomo romano Fabio Damasceni e da Maria Felice Mignucci Peretti, nipote di Felice Peretti, che divenne papa [...] con quello del granduca Ferdinando de’ Medici. Il compositore Luca Marenzio, che portò alla più alta espressione il madrigale polifonico, dal 1590 era verosimilmente a servizio presso il circolo di Flavia, dopo avere lavorato per il granduca e per il ...
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PELLEGRINI, Vincenzo
Marco Salvarani
PELLEGRINI, Vincenzo. – Compositore e maestro di cappella, nacque a Pesaro nel 1562 circa.
Nel seminario della città compì il suo apprendistato. Probabilmente già [...] . 164-168; R. Tibaldi, Reminiscenze palestriniane? La messa “Ecce sacerdos magnus” di V. P., in Il Cantus firmus nella Polifonia, Atti del Convegno internazionale… 2002, a cura di F. Facchin, Arezzo 2005, pp. 141-195; M. Bizzarini, Federico Borromeo ...
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PASETTO, Giordano
Franco Colussi
PASETTO (Passetto), Giordano. – Nato a Venezia intorno al 1484, fu frate domenicano, organista, maestro di cappella e compositore.
Trascorse alcuni anni nel convento [...] la carica, di rinnovo in rinnovo, fino alla morte. Nel momento dell’elezione Pasetto s’impegnò a istruire nel canto polifonico e corale monodico i chierici della cattedrale, a cantare egli stesso (aveva voce di basso; cfr. Guarnieri, 1984-85, p ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Muovendo dalla trascrizione di musica vocale, la musica organistica elabora nel Cinquecento [...] parte più grave, dalla quale ricava l’impalcatura armonica. Perciò verso la fine del secolo molte stampe di brani polifonici recano, oltre alle parti vocali, una parte per l’organo (nella prassi, poi, all’esecuzione potevano prendere parte anche ...
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BRUNETTI, Giovanni
Raoul Meloncelli
Nato a Urbino intorno alla seconda metà del sec. XVI, si dedicò allo studio della musica sin dalla prima infanzia e ancora in giovane età fu nominato maestro di cappella [...] anche al servizio della cappella arcivescovile.
Compositore dotto e aperto alle più diverse esperienze musicali in campo polifonico, il B. ha lasciato una produzione non copiosa di carattere esclusivamente religioso, che testimonia, tuttavia, della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel fiorire delle città e delle sue maggiori istituzioni rappresentative, [...] di indicazioni. Il linguaggio musicale si integra con quello poetico nelle varie forme di poesia per musica, monodica e polifonica, che si sviluppano nei secoli centrali del Medioevo. Questa non è la sola dimensione dell’incontro fra musica e ...
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STRUMENTAZIONE
Alfredo CASELLA
. L'arte della strumentazione è basata sulla funzione espressiva, evocatrice e anche descrittiva del timbro (colore del suono) e fa parte integrante della creazione lirica [...] la propria ispirazione dall'anima stessa degli strumenti, non più forzando la natura di quelli a obbedire alle leggi della polifonia, ma invece subordinando in certo qual modo la composizione al carattere e alle leggi del timbro. È con Berlioz che ...
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BORGHI, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nato a Macerata il 25 ag. 1738, si presume che in giovanissima età si sia trasferito a Roma, poiché il Florimo lo annovera tra i compositori della scuola romana; [...] profana, alle esigenze di un manierato virtuosismo canoro. Tuttavia, vi si ritrovano spesso esempi di puro stile polifonico ispirato alla migliore tradizione degli antichi maestri italiani, come alcuni mottetti e litanie a quattro voci (conservati ...
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polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...
polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...