La parola ha due significati, in origine non sempre nettamente distinguibili. Il primo indica riunione di esecutori (il concerto delle voci, degli strumenti, ecc.: in tedesco Besetzung) e vale tanto per [...] vocant).
Col Sancta Maria, invece, si aveva l'alternarsi di due coppie di parti (tenore e basso - contralto e soprano): la polifonia a quattro si riduceva, in tal modo, al concertare di due duetti: il dialogare è il primo indizio delle nuove tendenze ...
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. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua [...] e della composizione di scuola franco-fiamminga in specie, fu in questo caso specialmente usato dai Tedeschi nel loro Lied polifonico. Tuttavia anche la canzone francese, in generale più libera della tedesca, vi si attenne, e i maestri che le diedero ...
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Nashville
Roberto Chiesi
(USA 1975, colore, 161m); regia: Robert Altman; produzione: Robert Altman per Landscape/American Broadcasting Company/Paramount; sceneggiatura: Joan Tewkesbury; fotografia: [...]
Ritraendo lo show business della musica country dall'interno dei suoi rituali, Robert Altman ha dipinto un affresco polifonico dove identifica i connotati ambientali e sociali di un 'acquario' umano, ne lascia affiorare le dinamiche sotterranee come ...
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NOTAZIONE musicale
Guido Gasperini
Tre sono state le maniere con le quali si è provveduto, nelle diverse epoche della storia musicale, alla rappresentazione grafica dei suoni musicali. La più antica [...] sec. IX cerca di farsi strada nel campo musicale portando in questo un nuovissimo modo di cantare. Questo nuovo elemento è la polifonia che, specialmente illustrata nelle opere di Ucbaldo di St.-Amand e di Guido d'Arezzo, si diffonde nelle forme dell ...
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Tabucchi, Antonio
Tabucchi, Antonio. – Scrittore italiano (Pisa 1943 - Lisbona 2012). Cresciuto in un borgo nei pressi di Pisa, durante gli anni universitari viaggia per le biblioteche d’Europa quando, [...] di Platone (1998), Gli zingari e il Rinascimento (1999). Il 21° secolo di T. comincia con un romanzo epistolare polifonico, Si sta facendo sempre più tardi (2001), 17 lettere di uomini alle loro donne per un intenso caleidoscopio di sentimenti in ...
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GABRIELI, Giovanni
Luigi Ronga
Musicista, nato nel 1557 a Venezia, dove morì il 12 agosto 1612. Nipote e allievo di Andrea (v.), della sua vita abbiamo anche più scarse notizie. Sappiamo soltanto che, [...] delle diverse parti, le quali sono suddivise secondo la disposizione dei "cori spezzati", dialogando coralmente fra loro.
Alla polifonia profana appartengono, oltre i Madrigali a 6 voci, sette madrigali pubblicati nel terzo libro a 5 voci di Andrea ...
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TERZI, Giovanni Antonio
Mariagrazia Carlone
Nacque presumibilmente in Bergamo, nella seconda metà del secolo XVI. Nulla si sa della biografia, né della formazione e carriera, se non che poté forse apprendere [...] che sfrutta liberamente l’intera gamma sonora dello strumento, mentre il primo liuto ricalca il tessuto polifonico dell’originale; in altri, parti polifoniche e diminuzioni sono equamente distribuite tra i due strumenti.
Dodici brani assolo e tutti i ...
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BOLIS, Sebastiano
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Nacque a Roma verso il 1750. Rimangono ignoti i nomi dei suoi maestri e scarse sono le notizie sulla sua attività e sulla sua vita. La prima composizione datata che si conosca è [...] di Rieti.
Musicista di notevole personalità, il B. ha lasciato manoscritte numerose composizioni sacre in stile polifonico strettamente tradizionale e in stile "concertante", apprezzabili per la tecnica contrappuntistica sicura e vigorosa, per la ...
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BALLABENE, Gregorio
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma nel 1720; le notizie intorno alla sua vita sono piuttosto scarse. Si ignora da chi apprendesse la musica, ma i suoi talenti dovettero essere abbastanza [...] a Roma intorno al 1800, secondo altri circa tre anni dopo.
Insigne musicista della scuola romana, il B. continuò la tradizione classica dello stile polifonico, tuttavia dalle composizioni a più voci passò a quelle a più cori, sostituendo al criterio ...
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. Così fu detta l'arte della primitiva polifonia, non come definizione per sé stante, ma in opposizione alla Ars nova (v.). Perciò all'Ars antiqua non conviene attribuire limiti cronologici precisi ed [...] nomi di Giovanni di Garlandia, di Pietro de Cruce, dei due Franconi e di Walter Odington. Le forme di questa polifonia sono quanto mai varie ed è faticoso rintracciarne i principî tipici nella larga messe di composizioni musicali pervenuteci da quel ...
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polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...
polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...