Tipo di scrittura musicale che prevede l’insieme simultaneo di più voci (umane e/o strumentali) su diverse altezze sonore, che procedono in direzioni parallele o opposte per intonare inni, preghiere, canzoni, [...] Al concetto di p. si oppone quello di monodia.
Le origini della p. risalgono al 10° sec.: il più antico testo polifonico pervenuto è l’organum Rex coeli, Domine maris nel trattato Musica enchiriadis, attribuito a Ubaldo di Saint-Amand. Le prime forme ...
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(o hoquetus) Espediente polifonico, diffuso specialmente in Francia tra l’11° e il 13° sec., caratterizzato dalla spezzatura delle voci, mediante pause tra sillaba e sillaba (e con ricerca di contrattempo [...] tra voce e voce), così da richiamare un effetto di singhiozzo (fr. hoquet) ...
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POLITONALITÀ
Giulio Cesare Paribeni
. Procedimento armonico e polifonico, per il quale le caratteristiche armoniche e melodiche di tonalità diverse si trovano insieme commiste e sovrapposte. La tecnica [...] Corni e Fagotti, risuonano sulla settima di dominante di sol maggiore. In tempi più recenti hanno praticato la polifonia pluritonale R. Strauss e altri compositori, a cui è familiare una ricca scrittura contrappuntistica. Reeentemente in Francia si ...
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Powers, Richard. – Scrittore statunitense (n. Evanstone 1957). Narratore polifonico, dotato di una scrittura tesa e incisiva, fin dall’opera prima, Three farmers on their way to a dance (1985; trad. it. [...] 1991) si è imposto nel panorama letterario americano per l’abilità nel tracciare storie individuali incrociandole su piani temporali e prospettive analitiche diverse, ciò che assegna all’intera costruzione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scritta in un periodo di mutamento radicale nel linguaggio musicale con l’affermazione [...] dalla prima comparsa, una raccolta di madrigali a cinque voci in un periodo in cui la fortuna del madrigale polifonico sta chiaramente scemando.
Nella nuova edizione non si nota tuttavia un tentativo di aggiornamento sostanziale dello stile musicale ...
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JODLER o Jodl
Angela Lattanzi Lavagnino
È il canto popolare, di carattere polifonico, proprio degli abitanti di alcune regioni alpine (Svizzera, Tirolo, Austria occidentale), costituito in parte o in [...] richiamare l'agile arcata del violino. La pratica di tali canti è antica: probabilmente si collega al sorgere della musica polifonica nel Medioevo.
Bibl.: Pommer, J. und Juchezer, Vienna 1890; id., 252 J. und Juchezer, ivi 1893; id., 444 J. aus ...
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Tra la fine del 16° e l’inizio del 18° sec., composizione, più spesso polifonica, alle cui parti vocali si accompagnavano anche parti strumentali. Nel melodramma sette-ottocentesco indica una scena, o [...] parte di scena, frequente nei finali d’atto in cui i canti di più personaggi si intrecciano in un insieme polifonico. ...
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Musicista (Parigi 1567 - ivi 1638). Maestro di cappella alla corte di Francia, compose musica sacra in stile polifonico di tradizione franco-fiamminga, ma non senza libertà: per primo tra i Francesi adottò [...] l'uso italiano della polifonia a cori battenti o spezzati. ...
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Musicista (Zittau 1573 circa - Coburgo 1639). Fu maestro di cappella alla corte di Coburgo. Compose moltissima musica sacra e profana di buono stile polifonico. ...
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SOPRANO
Arnaldo Bonaventura
. È la più acuta nota delle voci umane ed è posseduta soltanto dalle donne e dai ragazzi. Nelle antiche composizioni polifonico-vocali fu denominata, prima, Discantus e [...] poi Cantus (in opposizione alle altre di Altus, Tenor, Bassus) e anche Superius, da cui il termine attuale di Soprano. La sua estensione normale va dal do (eccezionalmente dal si) sotto il rigo al do sopra.
Ma ...
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polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...
polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...