LAMBARDI (Lombardo, Lombardi), Girolamo
Paolo Vittorelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo compositore, la cui attività è documentata fra il 1586 e il 1623. Dai frontespizi delle [...] complesse e rinunciando a intervalli di grande ampiezza e quindi di più difficile intonazione. I momenti più marcatamente polifonici sono efficacemente collocati in un contesto di regola omoritmico e accordale (e pure gli Agnus Dei in forma ...
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LEARDINI, Alessandro
Paolo Peretti
Nacque a Urbino o nel territorio dell'antico Ducato (nelle fonti è detto infatti "urbinate") entro il primo decennio del XVII secolo.
Nulla si sa della prima formazione [...] , a volte con l'impiego di modulazioni improvvise e progressioni cromatiche, una particolare aderenza al testo. Nei cori polifonici è impiegato sia lo stile omoritmico sia quello imitativo, a seconda del carattere dei brani. I concertati si hanno ...
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CORNACCHIOLI, Giacinto
Alessandra Cruciani
Nato ad Ascoli Piceno intorno al 1599 da famiglia di agiate condizioni, ricevette la sua prima educazione musicale nella città natale e dal 1607 entrò a far [...] , alcune arie di ottima fattura spesso sviluppate in più parti e interrotte da ritornelli strumentali e soprattutto cori omofoni e polifonici a quattro e sei voci non privi d'interesse e tali comunque da giustificare la fama raggiunta dal C. in ...
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PANDOLFI, Domenico
Fabrizio Longo
PANDOLFI (Pandolfi Mealli), Domenico (in religione Giovanni Antonio). – Secondogenito di Giovanni Battista Pandolfi e quartogenito di Verginia Bartalini, fu battezzato [...] ). Si osservano peraltro i limiti imposti dall’uso della tipografia, che inibisce un’adeguata visualizzazione dei passaggi polifonici.
Anch’essa realizzata con caratteri mobili, ma pubblicata in parti staccate, la raccolta del 1669 è costituita ...
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GHISLANZONI, Alberto
Adriana Ghislanzoni
Nacque a Roma il 28 dic. 1892 da Aristide e Maria De Blasio. Dalla famiglia ereditò l'amore per gli studi classici e la musica. Iscrittosi nella sua città alla [...] notturno per pianoforte e orchestra (1954); 4 sonate per violino e pianoforte (1955); 4 sonate per pianoforte (1957); 10 canti polifonici a 3 e 4 voci (ibid. 1970); 6 composizioni a 4 voci miste (ibid. 1970).
Oltre agli scritti citati in precedenza ...
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PONZIO, Pietro
Rodobaldo Tibaldi
PONZIO, Pietro. – Nacque a Parma il 25 marzo 1535, figlio di Orlando e Caterina de Bosiis.
Fu battezzato il giorno successivo come Joannes Petrus (Pelicelli, 1916, doc. [...] , 1588), il terzo libro di messe a quattro voci (Venezia, Amadino, 1592; tutte basate su melodie gregoriane e non su modelli polifonici) e i perduti primo libro delle messe a sei voci (menzionato da Ponzio nei suoi scritti teorici), il terzo libro di ...
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CORTECCIA, Francesco
Bianca Maria Antolini
Nacque a Firenze il 27 luglio 1502 da Bernardo e da Bartolomea Cristofora; di umile famiglia (il padre era "donzello" della Signoria), fu presto avviato dai [...] sacro, secondo un principio che il C. esplicitamente affermerà nella dedica dell'Innario. Quest'ultimo è uno dei primi cicli di inni polifonici scritti in Italia, e contiene trentadue inni su canto fermo, da tre a sei voci. Le messe sono in tre parti ...
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LUNELLI, Renato
Salvatore De Salvo
Primo esponente di una famiglia di musicisti e musicologi, nacque a Trento il 14 maggio 1895 da Narciso e da Gisella Pinamonti. Di provenienza agiata, si dedicò agli [...] musicali e saggi. Fra le opere più significative si segnalano: La musica a Trento nel Seicento e Settecento, in Dalla polifonia al classicismo: il Trentino nella musica, a cura di A. Carlini, Trento 1981, pp. 90-111; Spettacoli pubblici a pagamento ...
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HEREDIA (Eredia), Pietro
Arnaldo Morelli
Figlio di Carlo, segretario del duca Emanuele Filiberto di Savoia, nacque a Vercelli intorno al 1570, da famiglia di probabile origine spagnola.
Fanciullo cantore [...] in Baroque Rome. Barberini patronage under Urban VIII, New Haven-London 1994, pp. 63 s.; C. Lunelli, I manoscritti polifonici della Biblioteca musicale L. Feininger, Trento 1994, pp. 46 s.;, Bibliothek Franz Xaver Haberl, Manuscripte BH 6001 bis BH ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] compositori di tendenze novatrici: I. Peri, E. de' Cavalieri e il Caccini. Nel loro insieme le musiche comprendono venti brani polifonici e soltanto quattro monodie (Archilei, de' Cavalieri, Peri e il C.) e da ciò si arguisce la resistenza che i ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...