ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] pure è incline alle melodie a una sola voce accompagnate dagli strumenti, e convinto dell'aridità di parecchie composizioni polifoniche del suo tempo, e che, animato sotto altri aspetti da rigido conservatorismo e fedele al Willaert, aveva protestato ...
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GROSSI, Lodovico (Lodovico da Viadana)
Augusto Petacchi
Nacque nel 1564 a Viadana, all'epoca borgo del Ducato di Mantova, da un'antica e illustre famiglia locale. Entrato a far parte dell'Ordine dei [...] e nell'averle impresso, allo scopo di supplire alla frequente mancanza di cantori per l'esecuzione di composizioni polifoniche, quella caratteristica funzione di sostegno armonico che contribuì, agli inizi del Seicento, alla creazione di un nuovo ...
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JOHANNES de Quadris (Quatris)
Giulio Cattin
Nato presumibilmente prima del 1410, fu prete nella diocesi di Valva e Sulmona (allora Solmona). In un documento del 1450 si autodefinisce "musicus et cantor [...] hymn and the liturgy of fifteenth-century Italy, in Musica Disciplina, XXV (1972), pp. 168 s.; G. Cattin, Nuova fonte italiana della polifonia intorno al 1500 (Ms. Capetown, Grey 3.b.12), in Acta musicologica, XLV (1973), 2, pp. 165-221; Sources of ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] e fu notato sia per la bella voce sia per la sicurezza mostrata nelle entrate, benché inesperto della pratica di musica polifonica. Per desiderio e incoraggiamento degli stessi cantori pontifici il B., che era dotato di una voce di basso di grande ...
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ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] , 194°, e Ben venga Amore. Laude spirituale a quattro voci miste. Trascrizione di Achille Schinelli, in Composizioni polifoniche sacre e Profane, I, Milano, Curci, 1957.
Fonti e Bibl.: Biblioteca Apostolica Vaticana, Fondo Rari - Cappella Giulia ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] sulla base solistica di alcune Sequenze si genera nei relativi Chemins il commento di un ensemble in successive stratificazioni polifoniche.
Del resto, quasi sempre nel Berio maturo le singole opere non restano isolate, ma nascono da un sottostante ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] " dell'XI, scritto a cinque con due parti di viola, trova realizzazione in movimenti in cui vengono sfruttati la conduzione polifonica e fugata, il contrappunto sincopato o di legature, e una scrittura d'insieme simile a quella dell'op. I. Mentre ...
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ASOLA, Giovanni Matteo
Oscar Mischiati
Nacque a Verona nel 1524. Entrato in giovane età nella Congregazione dei canonici secolari di S. Giorgio in Alga di Venezia, vi ebbe come "praeceptor musicae" [...] d., pp. 367-372 e Nisi Dominus, a 8 voci, ibid.,pp.. 373-382; 14 madrigali a 2 voci in R. Bartoli, Composiz. vocali polifoniche, Milano 1917, pp. 229; Vergine sacra a 3 voci in G. Vecchi, Madrigalisti veronesi, II, Bologna 1952, p. 13; Omnes de Saba ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] cura di B. Skalski, Cracovia 1604), nella quale tutti i musicisti menzionati sono rappresentati con perfette composizioni polifoniche di carattere ecclesiastico. A questa prima serie di musicisti italiani si aggiunsero altri non meno famosi: Giovanni ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] e distingue con queste note l'immensità del tempo; per cui non è più una meraviglia che la regola del canto polifonico, ignota agli antichi, sia stata infine inventata dall'Uomo, la Scimmia del suo Creatore; onde interpreti, nel breve spazio di un ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...