Musicista (n. in Piccardia 1450 circa - m. Courtrai 1518). Verso il 1477 fu assunto dai duchi di Borgogna. Fu poi a Courtrai e a Namur. Nel 1512 era presso Margherita d'Austria governatrice dei Paesi Bassi. [...] Nella sua vasta e magistrale produzione (messe, mottetti, canzoni) sono soprattutto ammirevoli le grandi architetture polifoniche delle messe, dense di espressione religiosa. ...
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Hansen, Dörte. – Scrittrice e giornalista tedesca (n. Husum 1964). Linguista, dopo aver lavorato come autrice per la radio e la stampa ha esordito nella narrativa con il romanzo Altes Land (2015; trad. [...] , 2017) che ne ha evidenziato la scrittura nitida e a tratti cruda e la capacità di costruire storie polifoniche che associano la ricostruzione antropologica di universi minori con la profondità di un'indagine empatica dei microcosmi interiori dei ...
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Musicologo (Oberellenbach, Baviera, 1840 - Ratisbona 1910), prelato e maestro di cappella, organista, insegnante di musica sacra. Fondò nel 1874 la celebre Scuola di musica sacra di Ratisbona e nel 1879 [...] completò la pubblicazione di 33 volumi (1863-94) con un supplemento (1907) delle opera omnia palestriniane; collaborò al Kirchenmusikalisches Jahrbuch; curò molte importanti edizioni di musica sacra, tra cui le opere polifoniche di Orlando di Lasso. ...
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Musicista (Marino 1605 - Roma 1674). Nel 1623 cantore al duomo di Tivoli, nel 1625 organista; dal 1628 al 1629 maestro di cappella a S. Rufino di Assisi, dal 1629 in poi a Roma, maestro di cappella a S. [...] lirico-narrative (l'elemento lirico nelle arie, il narrativo nei recitati); oratorî o Historiae, in stile ora monodico ora polifonico, per voci (un solista per ogni personaggio e coro con parti narrative, meditative, attive) e organo e strumenti ...
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Musicista (Bournemouth, Hampshire, 1848 - Knight's Croft, Rustington, 1918). Studiò con W. Sterndale Bennett, G. A. Macfarren e H. Pierson. Nel 1894 divenne direttore del Royal college of music di Londra; [...] Blest pair of Sirens (1887), Ode on St. Cecilia's Day (1889), Job (1892), Ode to Music (1901), The Pied Piper of Hamelin (1905), oltre a canzoni polifoniche. Pubblicò anche molti scritti musicologici, per i quali è noto anche fuori dell'Inghilterra. ...
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BARTOLI, Romeo
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Nacque a Trieste il 10 genn. 1875. Iniziati gli studi al politecnico della sua città, li abbandonò per dedicarsi esclusivamente alla musica, divenendo in breve, per la vasta dottrina [...] grande successo nella sua tournée del 1923. Rimane del B. pubblicata una interessante raccolta di molti autori di Composizioni vocali polifoniche a due, tre e quattro voci sole dei secoli XVI e XVII raccolte e trascritte in notazione moderna da R. B ...
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BUSI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Bologna il 28 sett. 1833 da Giuseppe e da Maria Passarotti.
Giuseppe, nato a Bologna (1808), studiò musica con i maestri Palmerini e T. Marchesi e fu noto dapprima [...] originali di musica sacra, ma soprattutto per le numerose trascrizioni di musiche organistiche di Frescobaldi e di musiche polifoniche di autori bolognesi dei secc. XVI-XIX, scrisse anche una Guida del contrappunto fugato, rimasta inedita. Morì a ...
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Musicista (Grünhain, Sassonia, 1586 - Lipsia 1630); studiò a Dresda con R. Michael; fu poi a Weissenfels precettore e musico presso una famiglia gentilizia; quindi alla corte di Weissen quale maestro di [...] suo tempo. Seppe fondere le caratteristiche stilistiche della musica corale veneziana e del nuovo stile concertante con le conquiste polifoniche tedesche del sec. 16º, creando così la base per la musica tedesca del tardo Barocco. Introdusse lo stile ...
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Regista belga (n. Etterbeek 1949). Formatosi come attore, fondò, col fratello Charles (n. 1940, più noto con lo pseud. di Frédéric Baal), il Théâtre laboratoire vicinal, che si ispirava al teatro povero [...] con la collaborazione di architetti come E. Diller, R. Scofidio e Z. Hadid, e musicisti come M. Nyman, a sinfonie polifoniche di immagini sceniche e cinematografiche (Scan lines, 1983; Mem ory stop, 1983, in Brasile; If pyramids were square, 1986, in ...
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CAPELLI (Cappelli, Capello), Giovanni Maria
Benedetta Origo
Nato il 7 dic. 1648 a Parma, nella "vicinia" di S. Sepolcro, da Prospero e Orsolina, visse in questa città quasi tutta la sua vita compiendovi [...] del 10 giugno 1700) assume il porto di maestro di cappella, col compito di istruire e dirigere le esecuzioni musicali polifoniche e strumentali in occasione delle feste. Nel 1709, con atto di assunzione dell'Ordine Costantiniano di S. Giorgio del 27 ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...