Liutista famoso, nato in Anversa nella prima metà del sec. XVI. Oltre all'aver trascritto in intavolatura e pubblicato, secondo la pratica liutistica del tempo, numerose composizioni polifoniche vocali [...] dei più celebrati maestri del suo tempo, da Orlando di Lasso a Cipriano de Rose, dal Palestrina allo Striggio, pubblicò in intavolatura per uno, due, e quattro liuti, due importanti raccolte di composizioni, ...
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Musicista (n. Navalcarnero, Madrid, 1500 circa - m. 1579 circa). Nonostante la cecità diventò celebre virtuoso di chitarra e pubblicò un Libro de música para vihuela intitula- do Orphenica Lyra (1554), [...] ove trascrisse opere polifoniche dei grandi maestri spagnoli e fiamminghi, aggiungendovi fantasie di propria composizione. È considerato tra i maggiori compositori strumentali spagnoli del sec. 16º. ...
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HARNISCH, Otto Siegfried
Musicista, fiorito tra il secolo XVI e il XVII. Nel 1588 è Kantor (v. Cantore) a Brunswick, nel 1603 a Gottinga, nel 1621 a Celle, ove morì nel 1630.
Introdusse numerose opere [...] polifoniche, religiose e profane, tra le quali si ricordano: Neue lustige teudsche Liedlein a 3 voci (3 quaderni dal 1587 al 91); Fasciculus selectissimarum cantionum, 5, 6 e più voci, 1592; Rosetum musicum da 3 a 6 voci (danze, villanelle, madrigali ...
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forme musicali
Ennio Speranza
I diversi modi di organizzare i suoni nella storia della musica
L'organizzazione dei suoni ha dato vita con il passare dei secoli a diverse forme musicali. Tragedia greca, [...] in tondo, formata da due unità melodiche diverse che si susseguivano e di cui una aveva funzione di ritornello.
Le forme polifoniche nel Medioevo e nel Rinascimento
Dal 9° secolo in poi nel canto liturgico si fa strada la pratica di sovrapporre una ...
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Riduzione alla metà, a un terzo, a un quarto, o meno, della durata delle note di un passo musicale, specialmente di un soggetto o di un tema, a fini contrappuntistici. Tale artificio era impiegato in molte [...] forme polifoniche, specie nel canone e nella fuga. Nei sec. 16° e 17° il termine indicava anche la sostituzione, in un passo musicale, delle note date con note di durata inferiore, in vario numero, a scopo ornamentale. ...
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Musicista (St. David's 1572 - Martin Hussingtree 1656). Appartenente a una famiglia di musicisti, studiò con W. Byrd. Fu organista della cattedrale di Worcester (1596-1646), e dal 1621 organista della [...] Cappella reale di Londra. Scrisse composizioni polifoniche profane e sacre, pubblicate per la maggior parte in due raccolte dai titoli rispettivi di Songs of 3, 4, 5 and 6 parts (1622) e Musica Deo Sacra (post., 1668). ...
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Musicista (n. Avignone sec. 14º). Fu maestro di cappella del duomo di Milano, passò poi a Vicenza, a Firenze e, dal 1449, soggiornò ad Aix, presso la corte di Renato d'Angiò. Scrisse messe, mottetti e [...] altre composizioni polifoniche. ...
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OCHETUS (anche Hochetus, Hoquet)
Giulio Cesare PARIBENI
È una forma appartenente ai primi secoli della polifonia. Apparso nel 1200, l'Ochetus ebbe il massimo sviluppo al tempo dell'Ars nova francese, [...] infatti consiste in un periodare tronco e interrotto delle voci. Le pause frequenti e brevi, con cui le parti di polifonia spezzano il loro discorso, giungendo persino a dividere col silenzio le sillabe di una stessa parola, sono alternate in modo ...
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INTAVOLATURA (fr. tablature; sp. entabladura; ted. Tabulatur; ing. tablature)
Guido Gasperini
Sistema di notazione largamente diffuso (dal sec. XV al XVII) nel campo dell'arte strumentale. Ebbe caratteri [...] e proprio sistema d'intavolatura regolarmente costituito appare soltanto dal sec. XV in poi. L'epoca del contrappunto e della grande polifonia vocale, che dal sec. XV si spinge sino al XVII, è, infatti, il periodo di tempo che più appare propizio al ...
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MAGGIOLATA
Alfredo Bonaccorsi
. Si cantava alle Calende di maggio, talora al modo di serenata. Ve ne furono in poesia e canto monodico popolare, e a più voci composte da musicisti. Non si hanno notizie [...] precise sulla musica delle antiche maggiolate popolari. A. Bonaventura ha trascritto tre maggiolate polifoniche in un codice cartaceo fiorentino della fine del Seicento. Nel testo la prima di queste maggiolate reca il titolo Primavera a 3, la seconda ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...