Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XV secolo è un periodo all’insegna della razionalizzazione e della sistematicità in [...] anche in sede teorica, ad esempio nel Tractatus figurarum. Dunque, la permanenza dell’idea di “novità” che segna la polifonia trecentesca rimane anche nel secolo successivo ed è degno di nota il fatto che verso la fine del Quattrocento troveremo ...
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ORGANO (fr. orgue; sp. órgano; ted. Orgel; ingl. organ)
Renato LUNELLI
Emilio LAVAGNINO
Strumento musicale ad aria, di varia mole, i cui timbri e la cui estensione della gamma, nella loro possibilità [...] accordate all'ottava. Verso il sec. X la parola organo per opera di Ucbaldo passò a significare la primitiva forma di canto polifonico. Però si vuole che assai prima fosse in uso tale forma musicale: il monaco d'Angoulême, Ademaro (sec. XI), scrive ...
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ROSSINI, Gioacchino
Compositore, nato a Pesaro il 29 febbraio 1792, morto a Passy (Parigi) il 13 novembre 1868.
La vita e le opere. - Il padre del R., Giuseppe, nativo di Lugo in Romagna e trombetta [...] di acuti agogismi armonici (le funzioni sono in prevalenza allo stato elementare: la stessa 7ª non è frequente), né di crisi polifoniche. Quanto alla melodia, senza negare la venustà di molte frasi rossiniane, si può essere d'accordo con G. Verdi nel ...
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È una delle due inseparabili manifestazioni della tonalità, cioè dell'ordine dei rapporti fra suoni di varia altezza. Quando i suoni si combinano simultaneamente, ha luogo l'armonia; invece quando si combinano [...] risultasse un'armonia piuttosto piena che vuota, o governata da una qualche logica. L'armonia era un risultato, una conseguenza della polifonia (che dal sec. XIV in poi si disse contrappunto), ma non era uno degli scopi da raggiungere, come invece fu ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] cura di B. Skalski, Cracovia 1604), nella quale tutti i musicisti menzionati sono rappresentati con perfette composizioni polifoniche di carattere ecclesiastico. A questa prima serie di musicisti italiani si aggiunsero altri non meno famosi: Giovanni ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] e distingue con queste note l'immensità del tempo; per cui non è più una meraviglia che la regola del canto polifonico, ignota agli antichi, sia stata infine inventata dall'Uomo, la Scimmia del suo Creatore; onde interpreti, nel breve spazio di un ...
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Luca Cerchiari
Jazz
«Man, if you have to ask what jazz is, you’ll never know» (Louis Armstrong)
Il jazz oggi
di Luca Cerchiari
1° marzo
È in edicola con il suo 700° numero la rivista Musica Jazz, rassegna [...] di New Orleans, e non solo.
Jelly Roll Morton ha dichiarato di aver ripreso al pianoforte e nelle sue composizioni polifoniche passi dal Miserere di Giuseppe Verdi e dalla Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti. Ma lo stile operistico ha un suo ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] e diminuito come un unico modo cromatico atonale; valutare la «enarmonia» una grande conquista futurista; creare la polifonia fondendo armonia e contrappunto; infrangere il dominio del ritmo di danza borghese; guardare alla strumentazione sotto l ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] alla corte napoletana.
Il momento massimo dell’arte musicale spagnola si ebbe nel 16° sec. con la fioritura di grandi scuole polifoniche che ebbero i loro massimi esponenti nelle figure di F. Guerrero, D. Ortiz, A. de Cabezón e soprattutto T.L. de ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] un largo movimento trobadorico, detto Minnesang. Tra il 15° e 16° sec. la musica tedesca si arricchì delle esperienze polifoniche nel Lied ma anche nel mottetto. Si sviluppò anche un’abbondante pratica organistica e liutistica, mentre l’arte profana ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...