CANOVA (Canona), Francesco (Francesco da Milano)
Ariella Lanfranchi
Figlio di Benedetto, nacque a Monza il 18 agosto del 1497. Frammentarie sono le notizie sulla sua vita ed attività. Incerta è la sua [...] "(cfr. Chilesotti, p. 383).
II C. va ricordato inoltre per aver trascritto con grande abilità, per il liuto, composizioni polifoniche tra le più famose e complicate del suo tempo: tra queste ricordiamo la Guerre di C.Janequin che divenne nella ...
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armonia
Raffaello Monterosso
Il termine è relativamente poco usato nella Commedia, ove ricorre solo tre volte (Pd I 78 con l'armonia che temperi e discerni; VI 126 rendon dolce armonia tra queste rote; [...] e dei laudesi, attento ascoltatore del nuovo stile contrappuntistico, forse testimone delle prime elaborate tessiture solistico-polifoniche su testi volgari che qualche decennio più tardi si concreteranno nelle complesse strutture dell'Ars Nova, non ...
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Musica, grammatica della
Luisa Curinga
La teoria e la scrittura della musica
La musica, cioè il sistema per organizzare suoni e silenzi secondo strutture articolate, ha, come ogni linguaggio, una propria [...] ha uno sviluppo orizzontale e un suo andamento ritmico.
Quando nel 9° secolo nacquero le prime forme polifoniche (polifonia) che sovrapponevano due o più linee melodiche diverse, ebbe origine il contrappunto, termine derivato dal latino punctum ...
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CASINI, Giovanni Maria
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 16 dic. 1652 da Antonio e Giustina Montini. La prima notizia che abbiamo intorno ai suoi anni giovanili risale al 9 nov. 1675, giorno in cui [...] tratta dei Moduli quatuor Vocibus Opus primum, editi nel 1706 a Roma dal Mascardi: una raccolta di venti complessi brani polifonici a quattro voci dispari, per lo più "in contrappunto sul canto fermo". I Responsi della Settimana Santa a quattro voci ...
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VECCHI, Orfeo
Dario De Cicco
VECCHI, Orfeo. – Nacque intorno al 1551, da famiglia milanese.
La principale fonte d’informazione circa la sua biografia, ossia lo status personalis redatto nel luglio del [...] Die Musik in Geschichte und Gegenwart. Personenteil, XVI, Kassel 2006, coll. 1374-1376; C. Getz, Funzione sacra e strategie di “marketing” nella polifonia dei Vespri in S. Maria della Scala a Milano dal 1595 al 1610, in Barocco padano 4, a cura di A ...
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AIOLLI, Francesco (Aiolla, Aiolle, de Layolle)
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Organista e compositore, nato a Firenze sullo scorcio del sec. XV. Sulla sua nascita si hanno date discordanti: 4 marzo 1491 (Gandolfi), 1480 (Liuzzi), [...] , ha un titolo diverso). Nel codice n. 215 dell'Archivio capitolare della cattedrale di Pistoia, nel quale figurano composizioni polifoniche e vocali del sec. XVI, proprie della Settimana santa, a quattro e cinque voci senza accompagnamento, sotto il ...
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COURCELLE (Corselli), Francesco
Alessandra Cruciani
Nacque a Piacenza nel 1702 (1700 secondo il Bourligueux) da Charles e Jeanne Medard, i quali, stabilitisi a Piacenza, italianizzarono il loro nome [...] alla conoscenza dei grandi maestri del passato e per le funzioni religiose della cappella reale utilizzò musiche polifoniche del XVI e XVII secolo; commissionò nuove composizioni a musicisti di diverse tendenze stilistiche riscuotendo l'ammirazione ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] Jean Bretel, Jehannet de l'Escurel, il celebre Gobbo di Arras, Adam de la Halle; i quali ultimi praticano lo stile polifonico. L'influenza dell'arte dei trovieri e dei trovatori si fa sentire in tutta Europa; Alfonso il Saggio di Castiglia compone ...
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. Fiamminghe, franco-fiamminghe o anche borgognone si dicono quelle scuole che dall'inizio del sec. XV a mezzo il XVI diffusero la loro arte dalle Fiandre e dai Paesi Bassi in tutta l'Europa. Esse raggiunsero [...] nel loro tempo una incontrastata egemonia, in forza di quelle forme contrappuntistiche dotte e talvolta artificiose con le quali la polifonia vocale sacra e profana venne portata verso il più elevato stile a cappella e fu chiusa l'era delle musiche ...
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ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] pure è incline alle melodie a una sola voce accompagnate dagli strumenti, e convinto dell'aridità di parecchie composizioni polifoniche del suo tempo, e che, animato sotto altri aspetti da rigido conservatorismo e fedele al Willaert, aveva protestato ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...