Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] , si è venuta sfumando. Appare tuttavia ancora chiaro il senso tipicamente liturgico del canto gregoriano e delle antiche messe polifoniche, anche se oggi si possono ascoltare anche in sala da concerto; altrettanto chiaro è il valore devozionale, ma ...
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LIED
Karl August Rosenthal
. Musica. - Questo nome è proprio della canzone vocale tedesca, su testo di regola tedesco, coltivata tanto nella musica popolare quanto in quella d'arte. Nello sviluppo complessivo [...] sforzi si concentrano nella canzone a una sola voce, vi s'incontrano melodie operistiche d'influenza italiana e frasi polifoniche. Somigliano ai suoi tentativi quelli del compositore di canti chiesastici, Johann Rist di Amburgo (1607-1667) che attrae ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] da chiesa, si può scrivere musica chiesastica anche oggi" e che lui stesso, Coccon, se ne intende di musica polifonica tanto che quando vinse il concorso i suoi esaminatori illustri, Tomadini, Candotti e Melchiorre Balbi, avevano scritto di aver ...
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INGEGNERI, Marc'Antonio
Antonio Delfino
Nacque a Verona nel 1536 da Innocenzo e da Giulia Foscari; la data di nascita e la composizione della famiglia si ricavano dal censimento per la contrada di S. [...] , l'attento impianto metrico delle frasi, l'uso della pausa sospensiva in tutte le voci, la tessitura e l'ordito polifonico delle voci richiamano apertamente il modello. Ma uno degli aspetti più importanti che l'I. mutuò dalla poetica roriana, e ...
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SANTINI, Fortunato
Giancarlo Rostirolla
SANTINI, Fortunato. – Sacerdote, abate, compositore, collezionista, nacque a Roma il 5 gennaio 1777 (e non, come talvolta si legge, nel 1778; cfr. Engelhardt [...] peraltro si stava sempre più estendendo il collezionismo di musica antica, anche per la presenza di cultori della polifonia come Giuseppe Sirletti, don Alessandro Carcano e Ludwig Landsberg; e l’attivismo bibliografico di Santini sarà stato pungolato ...
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SFONDRATI, Barbara (in religione Agata)
P. Renée Baernstein
– Nacque a Milano l’8 gennaio 1566, da Paolo, conte della Riviera, barone di Asso e della Valsassina, e da Sigismonda d’Este di San Martino.
Terzogenita, [...] come letterata (F.A. della Chiesa, Theatro delle donne letterate, Mondovì 1620, p. 84). A lei furono dedicate alcune composizioni polifoniche sacre, la vita di s. Carlo Borromeo di Bascapè (De vita et rebus gestis Caroli S.R.E. Cardinalis..., trad ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Jacob van Eyck raccoglie ne Il giardino delle delizie flautistiche più [...] cui i brani de Il giardino delle delizie flautistiche sono destinati.
Il flauto, strumento monofonico, non può esprimere strutture polifoniche o armoniche, ma a esse può alludere. Il flauto di van Eyck dà spesso la sensazione di un solista che ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] Bach.
Il dissidio della loro generazione, che si agita tra l'italianismo e l'eclettismo, il drammatismo e la tendenza polifonica, si rivela intero nella coppia di amici costituita dal fratello dell'ultimo G. Cristiano Bach e dall'Abel: elegante e ...
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MUSICA CONTEMPORANEA.
Francesco Antonioni
– Linee di tendenza della musica contemporanea. Il panorama europeo. Le tendenze musicali statunitensi. Altre esperienze (inglesi ed) europee. La situazione [...] ) comincia con il produrre risonanze iridescenti simili a quelle spettrali, ma diverse sorgenti di ispirazione, dal Gamelan alla polifonia antica, dalle campane orientali all’organo a bocca cinese (cfr. Šu, per sheng e orchestra, 2009), danno origine ...
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WILLAERT, Adrian (Adriano, Adriaan). – Nacque intorno al 1490 nei pressi di Roeselare, nelle Fiandre occidentali (e non a Bruges, come si è lungamente creduto, sulla scorta di François Sweerts, Athenae [...] di Giovanni Battista Conforti e di Lorenzo Benvenuti.
L’importanza storico-musicale di Willaert è immensa. Fu tra i sommi polifonisti nella generazione che si colloca tra la scomparsa di Josquin Després (1521) e il pieno rigoglio di Orlando di Lasso ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...