MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] , il Lasso compose 46 Messe, di cui diciotto a 4 voci, quindici a 5, dieci a 6 e tre a 8.
Nel secolo aureo della polifonia la Messa è rappresentata: in Francia da C. Janequin, P. Certon, C. de Sermisy, C. Goudimel; in Germania da Adamo di Fulda, A ...
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DRAGONI (Draconi), Giovanni Andrea
Alessandro Crispolti
Nacque a Meldola (Forlì), probabilmente intorno al 1540. La data, accettata comunemente dalla storiografia, sembra esser messa in dubbio dal Cametti, [...] lavoro svolto in collaborazione con diversi altri compositori romani durante l'ultima decade del XVI secolo. Altre due composizioni polifoniche del D. sono invece inserite nel Fronimo. Dialogo nel quale si contengono le vere et necessarie regole del ...
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BASSANO (Bassan, Bassani), Giovanni
Fabio Fano
Compositore seguace d'un indirizzo musicale tipico del periodo di transizione tra rinascimento ed età barocca. Non si conoscono luogo e data della sua [...] ornamentale e virtuosistica di composizioni altrui, che in quel periodo si attuava specialmente nella riduzione dello stile polifonico a monodico e fiorito. Vi si trovano infatti liberi adattamenti di composizioni di artisti quali Palestrina, Orlando ...
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SCAPITTA (Scapita), Vincenzo
Antonio Chemotti
SCAPITTA (Scapita), Vincenzo. – Nacque nel 1584 a Valenza, nei pressi di Alessandria, dalle seconde nozze di Antonio Scapitta, medico, e Caterina da Feliciano.
Battezzato [...] e Sebastiano Franci (quest’ultimo sembra alludere anche alle doti di strumentista di Scapitta). Tre delle intonazioni polifoniche furono composte da musicisti al servizio dell’arciduca, il maestro di cappella Johann Stadlmayr e il cornettista Paul ...
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BUSTINI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Roma il 24 dic. 1876 da Saturno e da Caterina Gessari. Studiò al liceo musicale di S. Cecilia dove fu allievo di G. Sgambati per il pianoforte, di S. Falchi [...] la realizzazione del basso. Di uguale impegno fu pure la sua attività creativa, testimoniata da copiose musiche per orchestra, polifoniche, da camera, ecc., delle quali si ricordano specialmente la Sinfonia in sol minore, per orchestra e organo (1899 ...
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MAFFEI, Giovanni Camillo
Cesare Corsi
Nacque a Solofra, vicino ad Avellino, nella seconda decade del XVI secolo, in una famiglia di ricchi battiloro, orefici e possidenti. Dopo la morte del padre - [...] della linea vocale, impiegate in modo estemporaneo dai cantanti; di tali procedimenti è mostrata l'applicazione alle composizioni polifoniche e a quelle destinate a un'esecuzione solistica. Utilizzando le sue competenze mediche, il M. è il primo ...
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AGOSTINI, Lodovico
Riccardo Nielsen
Nato a Ferrara nel 1534, sacerdote, fu, tra i musicisti italiani che vissero alla corte del duca Alfonso II d'Este, uno dei più stimati per la sua profonda cultura [...] felice e bella, madrigale a cinque voci, in R. Bartoli, Composizioni vocali polifoniche..., Milano 1917, p. 63, e Lasso Lasso, in P. G. Pistone, Capolavori della Polifonia Italiana (sec. XVI)-Canzoni e madrigali inediti a cinque voci..., Torino 1929 ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Ildebrando Pizzetti
Per lunghissimo tempo V. credette di essere nato nel 1814; perché, diceva, così gli aveva sempre ripetuto sua madre. L'atto di nascita pubblicato [...] per sintesi successive la psicologia complicata di un personaggio: e forse perciò non scrisse un Amleto o un Re Lear): quando tentò la polifonia, far nascere da due voci una terza non meno viva di quelle due, e da tre voci una quarta, e così via, non ...
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Nel decennio 1949-59 il corso della storia della Chiesa non ha conosciuto alcun sostanziale o radicale mutamento rispetto al precedente. Il tono è dato, soprattutto nei primi anni, dagli orientamenti che [...] disposizioni sull'uso in chiesa del grammofono e della radio, di proiezioni cinematografiche, sui cori misti e le esecuzioni polifoniche.
L'anno santo (1950) venne aperto il 24 dicembre alla presenza di cento vescovi e dei rappresentanti di parecchie ...
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Cultore insigne di studî musicali e letterarî, nato a Firenze nel 1534 e morto nel 1612. Di famiglia nobile e ricca, egli ebbe modo di dedicarsi quasi interamente all'opera che più gli stava a cuore, cioè [...] , di musica dotta.
Anche dopo i saggi del Galilei per molto tempo si continua, nelle grandi solennità, l'uso delle musiche polifoniche; nel 1582 si pubblica in Ferrara Il lauro seco raccolta di madrigali a 5 voci di cui uno ("Lauro, ohimè Lauro ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...