GRAZIANI (Gratiani), Bonifazio (Bonifatio)
Norma Mazzoli
Nacque probabilmente a Marino, presso Roma, nel 1604 o nel 1605.
Scarse e spesso contrastanti sono le notizie biografiche riguardanti questo [...] , probabilmente a Roma.
Contemporaneo di G. Carissimi, il G. è con lui uno dei maggiori rappresentanti della scuola polifonica romana del XVII secolo, e insieme con Luigi Rossi e Benedetto Ferrari favorì la divulgazione della cantata solistica. Per ...
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FREDDI (Fredi, Fredo), Amadio (Amadeo, Amedeo)
Luca Mancini
Nacque a Padova nel 1570. Trasferitosi a Venezia dopo la consacrazione sacerdotale, fu allievo di Giovanni Matteo Asola, poi nel 1594 entrò, [...] come maestro di cappella e finalizzate al servizio liturgico, traspare uno stile legato all'indirizzo tradizionale della scuola polifonica, tendente a moltiplicare le voci. Dalle sue opere a stampa, invece, si deduce che egli si avvicinò anche ...
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SNITKE, Alfred Garrievic
Marta Tedeschini Lalli
Šnitke, Alfred Garrievič (noto anche nell'adattamento tedesco Schnittke, Alfred)
Compositore russo, nato a Engel′s il 24 novembre 1934 e morto ad Amburgo [...] gran quantità di diverse associazioni, può adeguatamente venire incontro alla rappresentazione complessa, 'polifonica' della realtà contemporanea, ed è quindi una tale 'polifonia' a costituire la base necessaria sia della musica contemporanea sia di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] dell’antico’ inaugura la dialettica tra l’autorità del passato e la necessità del presente: la prassi musicale polifonica sconosciuta alle epoche precedenti è messa a confronto con i modelli teorico-musicali antichi. Dalla metà del Quattrocento e ...
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PIRROTTA, Antonino
Anthony M. Cummings
PIRROTTA, Antonino (Nino). – Nacque a Palermo il 13 giugno 1908, primogenito di Vincenzo, proprietario di una fabbrica di litografia su banda stagnata, e di Adele [...] non scritta», Musica tra Medioevo e Rinascimento, cit., p. 177). A ciò si collega il convincimento che la polifonia ebbe in Italia una diffusione limitata proprio perché la sua conservazione e trasmissione dipendevano da una ‘tecnologia’, cioè la ...
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FRANCO, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, in terra di Bari, il 24 febbr. 1885 da Francesco, autore di musica bandistica, e da Rosa Squicciarini. Educato dall'ambiente familiare alla [...] honoris causa". Nel 1919 il F. si recò con il Casimiri in tournée nel Nordamerica come aiuto nel prestigioso coro della Polifonica romana.
Forte di una preparazione acquisita, insieme con il Perosi e il Casimiri e grazie all'esperienza maturata con l ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] hanno, però, di questo breve soggiorno romano, che tuttavia non mancò di suscitare in lui un maggiore interesse per la musica polifonica e di favorirne una più profonda conoscenza.
Un ricordo dei suoi studi a Roma si trova, comunque, in una supplica ...
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CERESINI, Giovanni
Claudia Colombati
Figlio di mastro Donino e di Isabetta Salarini, secondo G. Vecchi sarebbe nato a Cesena il 1ºmaggio 1584 e morto a Ferrara verso il 1659, anno a cui risale anche [...] a 4 voci, op. I, Venezia 1607, che consta di ventuno madrigali. Questa prima opera ancora scritta nella tecnica polifonica dello stile del madrigale "dedicato al sig. Francesco Timolini, canonico di Cesena, & Protettore de gl'Eterei Academici ...
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REGER, Max
Guido Maria Gatti
Compositore, nato a Brand (Baviera) il 19 marzo 1873, morto a Lipsia l'11 maggio 1916. Ebbe la prima educazione musicale dal padre e dall'organista Lindner a Weiden. Nel [...] in senso classico; il Reger fu un valentissimo contrappuntista ed ebbe vivo il senso della forma costruita dell'architettura polifonica. Adorava Bach, di cui si riscontra l'influenza dalla prima all'ultima sua composizione, ma lo sentiva attraverso ...
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CLINIO, Teodoro (Clingher, Climus, don Teodoro da Venezia)
Oscar Mischiati
Nacque probabilmente a Venezia certamente prima del 1560 (dato che nel 1584 egli era già sacerdote). Si ignora con chi abbia [...] particolare meritano le quattro Passioni a stampa, la cui complessa articolazione non trova riscontro nel genere della passione polifonica rinascimentale: di contro al tono di lezione monodico tradizionale dell'evangelista, il C. dispone infatti a 3 ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...